Aggiornato il 30 Ottobre 2018
Una formula per tutte le stagioni. Ecco una legge che descrive una quantitĂ di fenomeni estremamente varia e complicata. Si legge così: l’intensitĂ della forza va come l’inverso del quadrato della distanza ed è proporzionale alle masse dei corpi considerati.
Non solo spiega la gravitazione, il moto dei satelliti, delle stelle, dei corpi celesti (comprese le galassie) nel cielo, ma è anche l’unica formula compatibile con le orbite dei pianeti. Ellittiche! Per non parlare del fatto che senza di essa non potremmo spiegare eventi straordinari come il collasso e la collisione dei corpi celesti. O l’affascinante incidente cosmico “sventato all’ultimo minuto” che chiamiamo cometa.
Che cos’è?
Fotografia scattata dall’ambasciatore fotografico dell’Eso Petr Horálek nel gennaio 2015.
Siamo al crepuscolo, e un cielo spettacolare si apre sopra le montagne affollate di telescopi dell’osservatorio dell’Eso a La Silla.
Gli attori principali della scena sono: la cometa Lovejoy al centro dell’immagine in verde, l’ammasso stellare aperto delle Pleiadi in alto a destra, la nebulosa California che disegna un arco rosso a destra della cometa. Una meteorite aggiunge la sua scia di luce alla scena e sembra tuffarsi nella piscina nebbiosa di luci verdi distribuite lungo l’orizzonte.
Le luci terrestri fanno da contraltare al cielo: poche luci intorno ai telescopi e un fine velo di nuvole a bassa quota che si aggrappa alla pianura sotto l’osservatorio, tagliata dall’autostrada panamericana.
Il cielo in quest’immagine è stato ripreso con una serie di fotografie a lunga esposizione, che dĂ luogo a questa meravigliosa vista della cometa nel cielo. Tuttavia la metĂ inferiore della foto è basata solo su una delle esposizioni, per mantenere nitido il paesaggio di La Silla.
\[{\vec F}_{12} = G \frac{M_1 M_2}{R_{12}^2} {\hat r}_{12}\]