Aggiornato il 28 Novembre 2024
Donne, scienziate, migranti, discriminate, sottovalutate ed emarginate, le ragazze con i numeri sono quindici donne del passato e del presente che con la loro determinazione e curiosità hanno lasciato un segno nella società . Le loro vite sono raccontate in brevi racconti in prima persona all’interno dell’omonimo libro scritto da Vichi De Marchi, giornalista e scrittrice, e Roberta Fulci, redattrice e conduttrice di Radio3 Scienza, edito da Editoriale Scienza e arricchito dalle illustrazioni di Giulia Sagramola.
Questo libro è una storia di discriminazione, di Rosalind Franklin derubata dei suoi risultati di ricerca da un collega per mostrarli alla concorrenza, di Rita Levi Montalcini costretta a costruirsi un laboratorio in camera da letto a causa delle leggi razziali, di Maryam Mirzakhani che si è scontrata contro la tradizione maschilista che le impediva di partecipare alle Olimpiadi di Matematica in Iran.
È la storia delle prime volte, di Valentina Tereshkova prima donna ad andare nello spazio, di Jane Goodall prima ad essere accettata da una comunità di scimpanzè in Kenya per studiare il loro comportamento, di Vera Rubin prima ad essere ammessa all’osservatorio astronomico di Palomar (rompendo un divieto legato alla mancanza di servizi igienici femminili).
È la storia di migranti, di Tu Youyou costretta a lasciare le proprie figlie per studiare i sintomi della malaria nella foresta tropicale al sud della Cina, di Katherine Johnson che in West Virginia non trova una scuola superiore aperta ai ragazzi di colore, di Wangari MaaTahai emigrata negli Stati Uniti grazie a una borsa di studio perchè in Kenya mancava un’università per ragazze (negli anni ’50 l’unica presente in tutta l’Africa orientale era in Uganda).
Ma questa è la storia anche di grandi vittorie: premi Nobel, riconoscimenti internazionali, conquiste scientifiche e sociali, brevetti, campi di ricerca inesplorati ed equazioni risolte che come il metodo scientifico, i dati e i numeri sono universali.
Queste storie ci insegnano che l’intelligenza umana non è legata a nessun genere, razza o paese, ma solo all’accesso all’istruzione. Per questo nel libro forse le parole più significative sono espresse dalla voce di un uomo:
Parole che oggi, a distanza di quasi duecento anni, sono ancora vere.
Abbiamo parlato di:
Vichi De Marchi, Roberta Fulci, Giulia Sagramola
Editoriale Scienza, marzo 2018
208 pagine, brossurato, colore – 18,90 €
ISBN: 9788873079255
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