Aggiornato il 28 Novembre 2024
Cos’è il nulla? Dal punto di vista della matematica, grazie a Georg Cantor, è abbastanza semplice definirlo: è l’insieme vuoto. La sua definizione, però, per quel che riguarda la fisica, non è così scontata, come ben racconta James Owen Weatherall ne La fisica del nulla.
L’idea di seguire il concetto del “nulla” porta l’autore a proporre al lettore, anche a quello esperto, un punto di vista differente sulla storia della fisica: ogni rivoluzione avvenuta all’interno di questa disciplina ha, infatti, avuto una ricaduta su come abbiamo interpretato proprio il “nulla”. E questa interpretazione non è stata scevra da discussioni e diatribe, iniziando da una delle più note, quella tra Isaac Newton e Gottfried Leibniz.
I due fisici si divisero la paternità sul calcolo infinitesimale e venne creata, probabilmente dalle persone a loro vicine, una diatriba artificiosa, che però era solo parte delle divergenze tra i due studiosi. Quando, infatti, Newton propose la teoria della gravitazione universale, la sua idea di universo era quella di un immenso spazio vuoto all’interno del quale si muovevano i pianeti soggetti all’attrazione gravitazionale da un lato e alla forza centrifuga dovuta al moto dall’altro. Secondo Leibniz, invece, sosteneva che il vuoto non era fisicamente possibile. E tale posizione ebbe nuova linfa grazie alle equazioni di James Maxwell sull’elettromagnetismo che diede il via alla ricerca dell’etere luminifero.
La storia, poi, prosegue toccando le altre tappe della relatività speciale e generale di Albert Einstein, la meccanica quantistica di Niels Bohr e del suo gruppo di ricerca di Copenaghen e alcune delle nuove teorie che stanno cercando di conciliare questi due nuovi paradigmi della fisica del XX secolo.
Weatherall racconta tutto ciò, e molto altro, con attenzione ai dettagli necessari per chiarire il concetto di “nulla” all’interno della fisica e con uno stile leggibile e comprensibile. Il libro, portato in Italia da Bollati Boringhieri nel 2017, è stato successivamente ristampato nel 2019 all’interno della collana Frontiere uscita in edicola in allegato con la rivista Le Scienze. L’edizione proposta, probabilmente conforme con quella originale italiana, presenta anche le note a piè pagina che, rispetto a quelle inserite in fondo a ciascun capitolo o in fondo al libro, invoglia molto di più il lettore a seguire gli approfondimenti suggeriti o le indicazioni bibliografiche proposte.
Abbiamo parlato di:
La fisica del nulla
James Owen Weatherall
Traduzione di Andrea Migliori
Le Scienze, marzo 2019
180 pagine, brossurato – € 14,90
L'edizione originale del libro, edita da Bollati Boringhieri, cartonata di 186 pagine, ha un prezzo di € 22.
La “Fisica Del Nulla” potrebbe “Avvicinarsi” alla “Filosofia Del Vuoto” di estrazione “Taoista”?! Scienza e Filosofia possono convivere?! Con tutto il massimo rispetto e niente di personale per gli scienziati, naturalmente. Del resto, forse, potrei darmi una risposta da solo, cioè con il testo della mia *Fortezza-Biblioteca*: “Il Tao Della Fisica” di Fritjof Capra. O no?! Anyway, *COMPLIMENTI*!!!(Per il Vostro Continuo Studio&Ricerca). “Saluto Vulcaniano”! Rudy “Ronin”
Secondo Heisenberg, la fisica è figlia della filosofia. Questo vuol dire che come tutte le convivenze genitori-figli non è semplice, soprattutto man mano che i figli crescono.