La nuova astrografica, rispetto al solito, è più simile a una storia, ma, oltre a Carl Sagan nel ruolo di presentatore, ha anche un ospite d’eccezione: Isaac Asimov. La sua presenza è legata alla teoria secondo cui la fascia principale degli asteroidi è costituita dai resti di un pianeta nano andato distrutto dalla collisione con un altro oggetto celeste di dimensioni comparabili. Tale teoria venne raccontata da Asimov in uno dei racconti della serie dei Vedovi Neri, un club di gentiluomini che si riuniscono per discutere di problemi più o meno complessi. Il racconto è stato ispirato a quanto scrisse Conan Doyle ne L’ultima avventura: in quel caso lo scrittore britannico scrisse che James Moriarty era stato ostracizzato dalla comunità scientifica, senza però specificare per quale motivo. Ed è proprio questa lacuna che Asimov prova a colmare, sebbene la teoria di Moriarty oggi sappiamo essere errata, come ci ricorda nel finale dell’astrografica il buon Sagan:
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