Per la scuola

Porta le comete in classe: il concorso L’Universo a Scuola

Partecipa alla seconda edizione del concorso EduINAF portando in classe un'attività didattica dedicata alle comete. Entro il 2 maggio 2025

Sei un docente o una docente della scuola superiore, sia di I che di II grado, in cerca di un’attività diversa dal solito da portare in classe? Magari con un sapore cosmico e un tocco di multidisciplinarità? Allora il concorso L’Universo a Scuola fa proprio per te!

Lamberto Sassoli Cometa Neowise
Cometa Neowise da Colli di San Fermo, Bergamo, 10 luglio 2020. Crediti: Lamberto Sassoli
>L’Universo a Scuola è un concorso per insegnanti e studenti organizzato dall’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, per portare in classe le meraviglie dell’astronomia. Il tema di quest’anno sono uno dei corpi celesti più affascinanti e misteriosi del cosmo: le comete, piccoli oggetti ghiacciati che hanno catturato l’immaginazione umana per millenni.
Per partecipare al concorso, basta realizzare in classe un’attività didattica dedicata alle comete. Dovrete poi confezionare, insieme ai vostri studenti, un video descrittivo dell’attività svolta, pubblicarlo online e compilare il modulo di partecipazione completo entro le ore 24 del 2 maggio 2025.
Non deve essere necessariamente un’attività di astronomia, fisica oppure scienze: potete spaziare dalla matematica alla letteratura, dall’arte alla storia passando per la tecnologia e la musica, oppure la filosofia. Nessuna materia è esclusa!

È fortemente consigliata la preiscrizione, compilando l’apposito modulo entro il 28 febbraio 2025: tutte le scuole che avranno registrato il loro interesse potranno usufruire di un incontro speciale (in remoto) con esperte ed esperti dell’INAF tra i mesi di marzo e aprile, per parlare della scienza delle comete, ma anche delle risorse didattiche disponibili e delle attività in corso di realizzazione.
Eclissi Estiva Giulio 13anni
Eclissi estiva. Disegno di Giulio, 13 anni.

L’attività da svolgere in classe può avere come obiettivo una ricerca, la costruzione di modellini oppure la produzione di un elaborato multimediale. Potete risolvere problemi, calcolare orbite, raccontare le storie di astronomi e astronome dell’antichità che andavano a caccia di comete nel cielo, ma anche delle moderne missioni spaziali che le hanno osservate da vicino. Potete esplorare le comete nelle poesie, nei romanzi, nei dipinti, o ancora raccogliere fotografie di comete e scrivere poesie (oppure canzoni) ispirate a questi incantevoli “visitatori celesti”.
Per facilitare il lavoro, troverete una serie di percorsi e risorse didattiche sulle comete nella pagina del concorso e nell’articolo sulla missione Rosetta, la prima sonda spaziale che ha “acchiappato” una cometa. Potete anche prendere ispirazione dalle dirette della nostra serie Il cielo in salotto con le osservazioni di alcune meravigliose comete che hanno attraversato recentemente i nostri cieli. Oppure potete sbizzarrirvi – e stupirci con effetti speciali!
Le opere selezionate dalla giuria saranno premiate con alcune pubblicazioni di pregio per gli insegnanti e le biblioteche scolastiche, e poi visite guidate agli Osservatori e Istituti dell’INAF in tutta Italia e altre sorprese per gli studenti.

Appena ho saputo di questo concorso ho colto al volo l’occasione soprattutto per far lavorare gli studenti sulla multidisciplinarietà, che è fondamentale per la loro formazione e maturità scientifica racconta a EduINAF la professoressa Maria Ida Moretti, che insieme alle colleghe Teresa Varricchio e Silvia Ciotta, al collega Filippo Zuzolo e agli studenti della IV F del Liceo Rummo di Benevento (a.s. 2023/2024) ha partecipato alla scorsa edizione del concorso, dedicata alle opere di ispirazione astronomica di Italo Calvino.
Con il loro video Onda F hanno vinto il premio per le scuole superiori di II grado. Sapevo che i ragazzi stavano leggendo il libro Palomar assieme alla professoressa di italiano, Teresa Varricchio, e quindi la scelta è stata semplice. La figura di Palomar ci ha ispirato molto per questo lavoro perché lui cerca di osservare il mondo proprio come fanno i fisici», aggiunge la docente. «Per la realizzazione del video, quindi, abbiamo selezionato i passi più rappresentativi del suo essere osservatore della realtà a lui circostante. Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno delle onde, anche attraverso attività di laboratorio. Come hanno ricordato Silvia e Filippo, per gli studenti la partecipazione a questo progetto è stato un modo per approfondire gli argomenti trattati in modo creativo e coinvolgente, lavorando in gruppo e notando collegamenti tra le due discipline, Italiano e Fisica. Dietro i cinque minuti del video c’è un backstage di studio, lavoro e risate.

Tutte le informazioni per partecipare all’edizione 2024/2025 del concorso L’Universo a Scuola sono disponibili nel bando di concorso e nella pagina dedicata su EduINAF.

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Scritto da

Claudia Mignone Claudia Mignone

Astrofisica e comunicatrice scientifica, tecnologa all'Istituto Nazionale di Astrofisica.

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