Usare l’astronomia come metodo di sviluppo delle zone più disagiate è l’idea che muove Italia Brilla – Costellazione 2022, l’iniziativa promossa dall’associazione italiana non-profit Il Cielo Itinerante, fondata nel 2021 e che con il supporto di INAF e dell’ufficio italiano dell’Office of Astronomy for Education (I-OAE) si propone proprio di portare, e non solo in senso figurato, il cielo ai bambini di tutta Italia.
E’ un viaggio speciale infatti quello che ha preso il via il 21 Aprile scorso e che vede un VAN spaziale percorrere l’Italia da Nord a Sud con quattro telescopi professionali per fare osservare le stelle ai bambini in aree con difficoltà sociali ed economiche. 50 le tappe previste, tante delle quali sponsorizzate da Unicef, per un totale di 3000 chilometri in sei mesi. Si è partiti da Baranzate (MI) per arrivare a Cagliari il prossimo settembre, in una road-map che toccherà alcune delle località italiane in cui l’offerta educativa è meno ricca e che presentano un tasso significativo di abbandono scolastico.
E’ quindi un’occasione per dare a tanti territori la possibilità di incontrare la ricerca, dice Stefano Sandrelli, membro del comitato scientifico de Il Cielo Itinerante, direttore dell’I-OAE e astronomo dell’INAF. Stefano parla proprio della ricerca che si porta avanti in enti come il nostro, che possono sembrare estremamente lontani, quasi irraggiungibili; e invece la nostra generazione di ricercatori incontra la generazione di ricercatori di domani nel modo più semplice e immediato: conoscendosi nelle strade, nelle piazze. A incontrare i bambini ci sono e ci saranno infatti molti astronomi dell’INAF, che oltre a patrocinare l’iniziativa dà il suo contributo con interventi scientifici e osservazioni al telescopio. E’ anche un modo, semplice e diretto, di far vedere che è possibile trasformare la passione in lavoro: un messaggio importante nel mondo di oggi puntualizza ancora Stefano. Un modo, insomma, per dare a tutti l’opportunità di conoscere una brillante carriera che nel nostro mondo deve essere aperta anche a chi, oggi, ha meno possibilità di altri.
Più di 1000 i bambini già raggiunti, per la maggior parte della fascia 9-13 anni, periodo cruciale per la crescita e che richiede stimoli costanti, sfide continue e durante il quale i ragazzi hanno bisogno di sentirsi rispettati e coinvolti. Per farlo, Il Cielo Itinerante ha pensato a cinque laboratori che dal VAN astronomico portano i bambini, i veri protagonisti del progetto, a toccare con mano suoni e costellazioni, insegnano loro a “costruire” una cometa, a studiare come lanciare un razzo spaziale e perfino a diventare astronauti per un giorno. E una vera astronauta, Samantha Cristoforetti, da poco partita per un viaggio ben più lontano, ogni settimana attraverso i social racconta ai bambini cosa succede nella Stazione Spaziale Internazionale a bordo della quale si trova in questo momento, invitandoli attraverso Quiz dallo Spazio divertenti e coinvolgenti ad alzare lo sguardo verso il cielo.
Perché rendere l’Italia il Paese Europeo in cui più bambini e bambine hanno visto il cielo è proprio l’obiettivo ambizioso che si è posto Il Cielo Itinerante, che ad ogni tappa accende una stella sulla cartina del nostro stivale per creare una sorta di costellazione del tour: la Costellazione 2022 di Italia Brilla. Un’edizione, quella in corso, che promette dunque di regalare grandi emozioni e che ha tutta l’intenzione di proseguire negli anni a venire.
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