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Giovani esploratori dello spazio

Libri di Astronomia per Bambini e Ragazzi: un arcipelago di letture a disposizione di giovani esploratori dell’Universo, anche a scuola.

Aggiornato il 1 Giugno 2022

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Come di consueto, all’inizio dell’anno la Biblioteca dell’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri pubblica sul portale Polvere di Stelle Libri di Astronomia per Bambini e Ragazzi, la bibliografia delle migliori uscite editoriali in campo astronomico dedicate ai più piccoli.
Nata dalla collaborazione ultradecennale tra la Biblioteca e Idest, editore di LiBeRDataBase, l’archivio di tutti i libri per ragazzi editi in Italia dal 1987, Libri di Astronomia per Bambini e Ragazzi mette a disposizione una scelta di 68 pubblicazioni tra quelle in commercio suddivise, per comodità di uso, in 4 fasce di età: 3-6 anni, 6-8 anni, 8-10 anni e 11-13 anni, con una sezione dedicata agli atlanti e alle mappe del cielo.
Vale la pena di scoprire cosa c’è dentro questo multiforme universo di carta a disposizione di bambini, ragazzi, genitori, comunicatori scientifici, semplici curiosi nonché insegnanti ed educatori. I libri, a scuola, sono ovviamente strumenti fondamentali, e non pensiamo unicamente ai libri di testo oppure a quelli di divulgazione; albi illustrati, silent book, racconti con agganci più o meno scientifici o fantascientifici, illustrazioni e grafiche stilizzate, romanzi a fumetti: possono essere strumenti utilissimi per suscitare curiosità, per attivare ragionamenti e collegamenti interdisciplinari, per stimolare il pensiero critico, a qualunque età.
scuola_albi-coverInizieremo in questo articolo a parlare delle pubblicazioni rivolte alla fascia prescolare, perché fare scienza alla scuola d’infanzia è non solo possibile, ma – vorremmo dire – doveroso. I bambini dovrebbero essere stimolati a “fare scienza” esplorando il mondo che li circonda attraverso tanti mezzi e tanti linguaggi; potranno essere incoraggiati a sperimentare con materiali di facile reperibilità, ad osservare fenomeni, formulare teorie, condividere idee e possibili spiegazioni. Questo loro “fare scienza” può essere innescato dai libri e dalla lettura individuale o condivisa. La forza evocativa della narrazione e delle immagini ha un ruolo determinante nell’apprendimento emotivo dei bimbi e nel suscitare lo stupore, la molla che attiva la ricerca. L’albo illustrato può essere la scintilla che accende curiosità, o il mezzo attraverso cui insegnare e imparare, ed anche

(…) un compagno con cui i bambini acquistano con il tempo sempre maggior dimestichezza, praticando prima l’ascolto, poi la lettura autonoma, acquisendo quella capacità di leggere parole e immagini che tanta parte avrà nella costruzione di competenze elevate, come osservare e interpretare la realtà che ci circonda nelle sue molteplici forme e manifestazioni, costruire un pensiero originale e critico, capace di confrontarsi costantemente con l’altro da sé.Antonella Capetti. A scuola con gli albi. Insegnare con la bellezza delle parole e delle immagini (Topipittori 2018)

Quest’anno, poi, accanto a libri propriamente divulgativi e agli albi illustrati, sono stati inseriti nella bibliografia i cosiddetti silent books, i libri senza parole che non conoscono confini di lingua. Pubblicazioni davvero accessibili a tutti che sembrano essere fatte apposta per promuovere percorsi di incontro e di crescita, visto che sollecitano una lettura condivisa coinvolgendo sia l’apprendimento cognitivo che quello affettivo. Ed è “inclusiva” anche la lettura individuale dei libri senza parole, in cui ciascuno (anche chi non conosce la lingua o i bimbi troppo piccoli per leggere), può raccontarsi la sua storia, analizzare le illustrazioni, andare (e tornare) alla scoperta dei dettagli, ciascuno con i ritmi che gli sono più congeniali e può imparare a raccontare ciò che vede e a condividere la sua interpretazione, un’attività fondamentale nella ricerca scientifica!
costruttori_stelle-coverSe ne trovano davvero di belli e di vari di silent books. Gita sulla Luna di John Hare (Babalibri, 2019) narra con la sola forza delle immagini le avventure e gli incontri speciali di una classe di bambini durante una gita scolastica sul nostro satellite usando l’astronomia per soffermarsi sul tema della diversità, mentre in Costruttori di Stelle (Carthusia, 2019) la giovane illustratrice coreana Soojin Kwak immagina una squadra di costruttori e manutentori del cielo notturno impegnati freneticamente a garantire l’illuminazione al firmamento, un espediente narrativo di sicura presa sui più piccoli da utilizzare magari per cominciare a scoprire il cielo vero. Le due pubblicazioni si impongono per la qualità delle illustrazioni e per la loro poeticità. Non a caso, sono arrivate finaliste all’edizione 2020 del Premio Andersen, il più prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai migliori libri per ragazzi dell’annata editoriale.
Una storia di tutt’altro genere, reale, narrata con un album illustrato, è quella dedicata a Félicette (Topipittori, 2020), la gattina francese inviata in orbita nel 1963, le cui avventurose vicende sono raccontate dalle parole di Elisabetta Curzel e illustrate dalle splendide tavole di Anna Resmini.
Le storie dei protagonisti della ricerca astronomica e delle imprese spaziali attraversano tutte le sezioni della bibliografia. È infatti molto importante proporre ai ragazzi e ancora di più alle ragazze, “role models“, racconti di persone che hanno fatto la scienza. Ma di questo parleremo la prossima volta.

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Scritto da

Francesca Brunetti Francesca Brunetti

Non è un’astronoma ma bibliotecaria all’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dove partecipa attivamente alle locali attività di diffusione della cultura scientifica. Si occupa di promozione dell’editoria scientifica per bambini e ragazzi, collaborando con riviste specializzate.

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