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Puntamento di un telescopio amatoriale

Aggiornato il 28 Agosto 2021

Ho acquistato da poco un telescopio con riflettore di diametro 150mm e focale 750mm con montatura equatoriale. Fino ad ora mi sono divertito a guardare in generale Luna, Giove, Saturno e stelle in genere. Adesso vorrei imparare come stazionarlo correttamente rispetto alla stella polare al fine di poter risalire alle varie stelle ecc. tramite la declinazione e l’ascensione retta. Purtroppo non ho ben capito come stazionarlo e come sistemare i cerchi di Declinazione e Ascensione Retta, in quanto le istruzioni che ci sono allegate al telescopio non sono il massimo a detta anche dello stesso produttore del telescopio. Mi pare comunque una cosa abbastanza complessa. Vi chiedo se avete qualche consiglio o magari se mi potete indicare dei manuali che lo spieghino in modo abbastanza chiaro e magari con qualche esempio. Grazie e complimenti per il sito meraviglioso.Alberto
Telescopio utilizzato dal Circolo astrofili “Luigi LIlio” di Torretta, Cirò
Per poter rispondere in modo esaustivo alla domanda servirebbe molto più tempo ma proverò comunque a dare, spero, qualche utile consiglio.
Una volta bilanciato il telescopio, prima di iniziare ad eseguire l’allineamento polare della montatura, bisogna accertarsi che la base di questa sia livellata cioè parallela al terreno e che il cercatore sia ben allineato con il telescopio stesso. A questo punto bisogna allineare la montatura equatoriale dello strumento dirigendo il suo asse di Ascensione Retta verso il polo nord celeste (il nostro paese, l’Italia, si trova nell’emisfero nord) e quindi sarà  possibile puntare la montatura in direzione della Stella Polare, che approssimativamente è molto vicina al polo nord celeste.
Si può trovate il valore della vostra latitudine locale su una cartina stradale, su una mappa geografica, utilizzando un computer o uno smartphone. Guardando sul fianco destro della vostra montatura si vede una scala graduata da 0 a 90 gradi. Sbloccando lo snodo della montatura ruotando in senso antiorario la leva di blocco si troverà  una grossa vite sul retro che spinge su una leva interna, consentendo di modificare l’inclinazione della montatura. Ruotando questa vite fino a portare l’indice della scala della latitudine a coincidere con il valore della vostra latitudine locale (ad esempio Milano e Torino 45 gradi, Roma 42 gradi, Napoli 40 gradi, Palermo 38 gradi) si può procedere alla localizzazione della Stella Polare e all’allineamento polare della montatura.

Dettaglio del telescopio utilizzato dal Circolo astrofili “Luigi LIlio” di Torretta, Cirò

Una volta allineato con precisione il vostro telescopio con il polo celeste, si può calibrare il cerchio graduato di ascensione retta in modo da puntare gli oggetti celesti e poterli inseguire. I cerchi graduati di puntamento consentono di localizzare gli oggetti celesti conoscendo le loro coordinate, ricavate ad esempio consultando un atlante celeste. Per esempio il cerchio graduato di ascensione retta di una montatura EQ-2 è diviso in ore, da 0 a 24, con divisioni intermedie che rappresentano incrementi di 10 minuti. Per l’emisfero nord va utilizzata la numerazione incisa sulla parte superiore del cerchio graduato (mentre quella incisa sulla parte inferiore va utilizzata solo nell’emisfero sud). Si può calibrare il cerchio graduato di ascensione retta trovando una stella di cui si conoscono le coordinate. Per esempio, la brillante stella Vega, nella costellazione della Lira, che ha una ascensione retta di 18h 36m. Allentate i blocchi degli assi di ascensione retta e di declinazione della montatura e centrate la stella Vega nel campo del telescopio ruotandolo in ascensione retta e in declinazione. Una volta bloccata la montatura nella nuova posizione si può ruotare il cerchio graduato di ascensione retta fino ad un valore di 18h 36m. Ora si è pronti per usare i cerchi graduati per la ricerca degli oggetti nel cielo.
In rete si trovano manuali, guide, mappe stellari, software astronomici gratuiti (come per esempio Hnsky, Stellarium, ecc.) per poter esplorare le meraviglie dell’universo.

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Scritto da

Eduinaf Avatar Autori Stefano Cidone

Insegnante e astrofilo del Circolo Astrofili "Luigi Lilio" Torretta, Cosenza.

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