Continuiamo la serie di interviste con una giovane autrice, Isabella, di Bonemerse (CR), oggi dodicenne, che ha inviato un “misterioso” contributo scientifico alla rubrica Briciole Spaziali, vietata ai maggiori di quattordici anni. Buona lettura.
Buongiorno Isabella, innanzitutto grazie della tua partecipazione alla nostra rubrica. Cominciamo con le basi: raccontaci di te. Per esempio, qual è il tuo film preferito, che musica ascolti, oppure raccontaci dei tuoi hobby o qualche altra cosa personale.
Mi chiamo Isabella e vi racconto un po’ di me, io frequento la 2ª media alla scuola Anna Frank di Cremona, sono molto sportiva, infatti pratico 2 sport: triathlon e ciclismo e mi piace molto praticarli, faccio soprattutto gare nel periodo estivo e faccio sport ogni giorno!
Il mio film preferito è Scream. Di solito ho abbastanza paura dei film horror ma questo non fa paura.
Le mie materie preferite a scuola sono 2 e sono inglese e scienze, i miei hobby preferiti sono: fare shopping, l’astronomia. Infatti ho un telescopio con cui guardo la Luna, i pianeti…
I miei pianeti preferiti sono Saturno e Venere, ho l’impressione che Venere sia un pianeta di colore rosa (non chiedetemi perchè). Attualmente sto leggendo un libro intitolato “Omicidi per signorine” [di Robin Stevens, Mondadori – NdR].
Nel tuo articolo “I Buchi Neri misteriosi“, pubblicato nel febbraio 2023, hai spiegato molto bene cosa sono i Buchi Neri. Hai anche parlato della paura che si ha di essi. A te fa paura qualcosa nello Spazio? E qui sulla Terra?
La mia paura sullo spazio sarebbe che si scoprisse un buco nero troppo vicino alla Terra, invece una mia paura sulla Terra è la guerra, tutte le notizie sulla guerra nel mondo.
Alla fine hai anche espresso una tua idea sul come poterli esplorare “legherei un astronauta con una corda lunghissima a un’astronave velocissima e abbastanza lontana e poi quando l’astronauta vuole tornare indietro lo si tira con la corda!”. Secondo te, cosa manca a livello tecnologico per poter fare ciò che suggerisci?
Ora che ci penso, secondo me sarebbe impossibile entrare e uscire da un buco nero, infatti neanche la luce può uscire.
Che impressione hai degli scienziati e delle scienziate? Secondo te, quali sono le doti o le caratteristiche principali che servono per diventare scienziato/scienziata?
Secondo me la carriera di scienziato è molto bella ma anche impegnativa, perché richiede molto studio e “matematica” (io non sono per niente brava) e quindi le doti principali sono essere determinati e studiosi.
Cosa pensi/speri che la ricerca scientifica potrà scoprire nel futuro?
Spero che in un futuro si capirà se siamo soli in questo Universo o no, e quindi che ci sia vita extraterrestre.
Conosci anche il Concorso di scrittura dell’INAF dedicato a Gianni Rodari? Pensi sia più bello scrivere di fantasia, come per il concorso, o di scienza come per le Briciole Spaziali? Perché?
No, non conosco il concorso di scrittura di Gianni Rodari. Penso che sia più bello scrivere di scienza come per le Briciole Spaziali, perché preferisco scrivere qualcosa di concreto e reale.
Sai già che cosa vorresti diventare da grande?
Al momento non saprei cosa vorrei diventare da grande ma mi piacerebbe fare: l’astronoma, però io non sono portata per la matematica, o la giornalista perché mi piace intervistare la gente.
C’è qualcos’altro che vorresti condividere con noi e con il pubblico?
Sì, vorrei condividere con voi un sogno che diventasse realtà, andare alle Olimpiadi.
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