Aggiornato il 19 Maggio 2020
Cieli stellati, l’impronta dell’uomo sulla Luna, navette spaziali, scienza e arte si fondono negli elaborati che abbiamo ricevuto per rappresentare il prossimo ciclo di conferenze de “I cieli di Brera. Oggi vi presentiamo i risultati del contest, che abbiamo indetto all’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, per coinvolgere ancora di più il pubblico in questi eventi.
“I cieli di Brera” è un ciclo di sette incontri mensili con astrofisici e astrofisiche italiani/e che, oltre che nel proprio settore di ricerca, si sono distinti anche per le capacità di comunicazione. Con queste conferenze l’Osservatorio Astronomico di Brera (OAB), oggi moderno centro di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), intende celebrare l’eccellenza dell’astronomia italiana, che ha dato e continua a dare prestigio al Paese, nel segno della continuità con il celebre astronomo Schiaparelli.
Elaborato scelto
“Ho voluto rappresentare la struttura dell’osservatorio nella notte sotto un cielo dalle tonalità vivide e sfumate di blu, l’edificio è reso sinteticamente con linee pulite e fresche e nel cielo si vede spiccare il movimento di una cometa che attraversa la volta celeste. Il tutto è realizzato con l’uso di ecoline.”
Giorgia Anna Del Giudice
Altri elaborati
“Brera prende vita dalla galassia di stelle. I 2 mondi si uniscono grazie alla maestria dell’artista. arte e astronomia si uniscono. Stefano gregorini
“L’immagine rappresenta la rielaborazione di alcune costellazioni dell’emisfero boreale e più precisamente delle costellazioni circumpolari: Grande Carro, Piccolo Carro, Drago, Cefeo, Cassiopea, Giraffa e Lince.
Tali costellazioni, che sono sette esattamente come il numero di conferenze che si svolgeranno in questo nuovo ciclo di incontri, sono state appositamente scelte perchè ruotano intorno alla Stella Polare, una delle stelle del Piccolo Carro, anche queste sette e nell’immagine indicata con la stella bianca.
La Stella Polare è storicamente fondamentale per l’orientamento, perchè corrispondente del punto cardinale Nord. In quest’immagine diviene dunque simbolo della conoscenza, segnando la strada da seguire attraverso il ciclo delle sette conferenze e facendo dell’immagine una piccola mappa del cielo. Valentina Daga
“L’immagine, nella parte inferiore riproduce un’elaborazione grafica di una parte della facciata interna del palazzo di Brera, in quanto sede dell’Osservatorio e del Centro conferenze; il primo piano della scultura del Canova simboleggia la trasversalità tra le arti, di cui il palazzo è prestigioso simbolo. Nella parte superiore un “semplice” telescopio, posto appunto sulla parte alta del palazzo, punta verso un cielo stellato, oggetto delle preziose osservazioni. L’immagine è stata “semplificata” nei tratti per renderla graficamente efficace. Daniela Canali
“In questo disegno digitale ho ricreato la scena in cui l’STS (Space Shuttle) Discovery lanciò l’Hubble, uno dei telescopi spaziali più grandi, che aiuta molto gli astronomi e astrofili del mondo. Vicino ho disegnato il primo oggetto lanciato in orbita, il famosissimo Sputnik 1, che ha dato vita a tutte le esplorazioni spaziali. Sopra a questo ho disegnato la navetta СОЮЗ (Sojuz), il veicolo che attualmente trasporta gli astronauti nello spazio.
Finalmente ho poi disegnato la Luna, che in questi periodi ci ha regalato spettacoli fantastici, ed è stata l’obiettivo delle missioni Apollo; e Marte, che sarà teatro dei futuri viaggi spaziali. Valerio Ronconi (12 anni)
“L’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera ha l’importante compito di mettere in comunicazione l’immensità del cielo con le meraviglie della natura terrena. In questi pochi giorni trascorsi del nuovo anno, la luna ci ha già regalato intensi momenti spettacolari. Nel mio disegno ho voluto esaltare tutto ciò. Sonia Salvetti
“La mia opera vuol porre l’attenzione sulla ricorrenza durante il 2019 di due importanti anniversari. Il 50° anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, un’impresa epocale per l’esplorazione spaziale: per questo, immaginando che una delle conferenze del ciclo “I Cieli di Brera” sia dedicata alla Luna, ho voluto inserire come immagine di sfondo una fotografia della prima impronta di un essere umano su un altro corpo celeste (Crediti: NASA), forse una delle più significative degli ultimi 50 anni. Il 150° anniversario della nascita della Tavola Periodica degli elementi chimici, di cui molti vengono originati all’interno delle stelle: per questo ho inserito un’immagine della tavola periodica (Crediti: Jennifer Johnson). Osservando bene l’immagine della tavola periodica si può notare che, anzichè le proprietà chimiche dei diversi elementi, sono specificate le loro origini proprio all’interno delle stelle. Giovanna Ranotto
“Ho pensato e realizzato questo elaborato rivolgendomi all’aspetto di meraviglia e magnificenza che ispira il cielo. Una visione estatica del cielo notturno, una presenza affacciata a una immaginaria finestra, le mani si schiudono in un gesto di contemplazione. Ho voluto esprimere l’onirico che diventa reale e luogo eletto a tale visioni è il cielo. Elena A. (Yelena) Milanesi
“Questo elaborato è stato realizzato a tutti gli effetti a quattro mani (più l’aiutino di Van Gogh!!!). Mia figlia Teresa, che frequenta la terza classe della secondaria di primo grado, ha realizzato con i pastelli a olio una copia della celebre “notte stellata di Vincent van Gogh. In controluce ho realizzato la sagoma di un telescopio intento a scrutare quel cielo palpitante di luci e ho sostituito al cipresso di Van Gogh una figura che riassumesse in sè i tratti caratteristici dello skyline di Milano nei dintorni di Brera: il Duomo, i grattacieli, i palazzi. Emanuela Casiraghi Doniselli
“Creo opere assurde,colorate,a volte malinconiche e a volte divertenti,facendo interagire la mia mano con personaggi immaginari. Valeria Enne
“Arte e astronomia si fondono in un’unica essenza. Van Gogh dipinge la sua notte stellata che, in questo caso, corrisponde alla fisionomia dei palazzi di Brera. Il vortice della vita crea la sua creatura. Giulia cobelli
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