Aggiornato il 28 Novembre 2024
Ci ha lasciato troppo presto Lara Albanese, scrittrice per bambini e ragazzi e una delle voci più creative e originali della comunicazione della scienza e dell’astronomia.
Lara raccontava che una volta, presentandosi a un gruppo di bimbi, uno di loro l’aveva interrotta dicendo:
E lei era proprio una “raccontascienza“, una che amava la scienza (era laureata in fisica), il racconto e i bambini, e che, davvero, sapeva raccontare con un talento ed una comunicativa senza uguali.
Nei libri, negli incontri con i docenti, nei giochi scientifici e nelle attività che creava per i bambini univa la fantasia e la capacità di coinvolgere ad una grande conoscenza e un continuo lavoro di approfondimento. Non stava mai ferma Lara: mentre scriveva un libro, partecipava ad una conferenza internazionale; mentre presentava spettacoli scientifici in teatro, partecipava alla vita politica del suo paese e si diplomava come guida ambientale; e finito il corso GAE, studiava didattica Montessori…
L’incontro di Lara con Franco Pacini, avvenuto intorno ai primi anni 2000, portò all’Osservatorio di Arcetri una fioritura di iniziative e attività per i più piccoli: la Bambineide, una giornata di attività scientifiche interamente dedicata ai più piccoli che tutt’oggi si tiene una volta all’anno, I cieli di Rodari: filastrocche in cielo e in terra, I cieli del mondo, e il primo planetario INAF itinerante per portare le stelle dappertutto.
I cieli del mondo in particolare era un progetto che a partire dal racconto dei miti celesti elaborati da tradizioni e popoli diversi univa insieme astronomia, cultura, planetario e teatro d’ombra: prima che parlare di interculturalità diventasse di moda, Lara si era già messa in azione coinvolgendo nelle sue attività astronomi, mediatori culturali, scienziati, burattinai, planetaristi, pedagogisti, scrittori, artisti… Sono stati anni belli di sperimentazione nel campo della didattica, anni di fervore, di scoperte e di contaminazioni che hanno fatto crescere chi ha avuto la fortuna di condividere con lei quelle esperienze.
Per Lara la comunicazione della scienza non doveva essere un’esposizione di fatti e risultati, ma l’opportunità preziosa di sviluppare negli ascoltatori curiosità , interesse e una partecipazione attiva aperta alla condivisione del sapere e alla reciproca influenza: con questo spirito è stata ideatrice di eventi, maestra di scuola, esperta di didattica, di pedagogia, di stelle e di fisica, conduttrice di programmi TV per ragazzi, formatrice di insegnanti fin dall’asilo nido, scrittrice di libri e racconti per bambini e ragazzi, e molto altro. Lavorare insieme a Lara, lasciarsi contagiare e spesso travolgere dal suo entusiasmo, era divertimento, scambio, crescita e stimolo continui. Ci piace ricordarla così, sorridente e giocosa come in queste foto, al festival della scienza di Genova e nel planetario con i bambini delle township di Città del Capo per il progetto UNAWE.
Tre le tante risorse di EduINAF, vogliamo ricordarne alcune che hanno visto la sua partecipazione:
- Il progetto del teatro giapponese scientifico Kamishibai scientifico
- La recensione del libro Il mio amico E.T.
- La recensione del libro Costellazioni
- L’attività didattica Pronti, partenza¦ via! Costruiamo un razzo
- L’attività didattica La scatola delle fasi lunari
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