Le vite delle scienziate sono tutte vite da raccontare, ma il quartetto di mini-biografie che ho cercato di riassumere quest’anno lo sono particolarmente. Ipazia perché è stata donna e astronoma in un periodo storico particolarmente burrascoso. Laura Bassi perché è riuscita a essere la prima donna in Europa a ottenere un dottorato in una materia scientifica (e questo è solo uno dei molti motivi). Agnes Giberne perché è stata una delle prime divulgatrici di successo. E infine Jocelyn Bell perché non si è lasciata influenzare dall’aver perso un premio che avrebbe meritato tanto quanto i suoi colleghi maschi.
Le donne e scienziate raccontate quest’anno si vanno così ad aggiungere a quelle raccontate negli anni precedenti prima con Vite d’astronome, quindi con Vite nascoste e infine con Vite tra le stelle. Sono solo una piccola porzione delle donne che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo della scienza. E che come ogni anno vengono celebrate l’11 febbraio (date un’occhiata agli eventi organizzati dalle sedi INAF e allo speciale EduINAF che raccoglie tutti gli approfondimenti sul tema) in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza per essere di ispirazione per le scienziate, ma anche gli scienziati, del domani.
![Infografica sulle scienziate Ipazia, Laura Bassi, Agnes Giberne, Jocelyn Bell](http://edu.inaf.it/wp-content/uploads/2025/02/donne_astronomia-2025-scaled.jpg)
P.S.: la foto di Agnes Giberne che ho rielaborato l’ho recuperata dal Project Gutenberg, nella speranza che non sia un caso di omonimia!
Add Comment