Astrografiche Donne e scienza

Vite tra le stelle

E' giunto nuovamente quel periodo dell'anno in cui celebriamo il contributo delle donne nella scienza, iniziando con le quattro protagoniste della prima astrografica del 2024.

Aggiornato il 8 Febbraio 2024

Per questioni squisitamente di calendario, l’astrografica di quest’anno dedicata alle donne che hanno contribuito alla storia della scienza arriva a fine gennaio invece della prima metà di febbraio, come avvenuto per il 2022 con Vite d’astronome e per il 2023 con Vite nascoste.
Nonostante nella selezione che ho operato per quest’anno, cronologicamente ristretta tra il 1640 e il 1836, l’unica astronoma propriamente detta è Wang Zhenyi, che tra le altre cose è stata anche una poetessa, alla fine ho scelto come titolo questo Vite tra le stelle, perché comunque per ognuna di loro l’astronomia è stata importante, iniziando da Marguerite de la Sablière, che con il suo salotto scientifico ha contribuito alla discussione scientifica dell’epoca. O ancora Claudine Picardet, che con le sue traduzioni ha contribuito alla diffusione della scienza. E ovviamente non poteva mancare, visto che siamo su EduINAF, un’insegnante, Margaret Bryan.
Ultima nota sulle immagini, tutte tratte dalle voci su Wikipedia linkate in questa introduzione, a parte l’immagine di Wang Zhenyi, tratta dall’articolo uscito su Women in History.

Donne Astronomia 2023 Vita Stelle
Vedi e scarica le versioni nei formati png | pdf

P.S.: alcune considerazioni conclusive sulla traduzione della poesia di Wang Zhenyi. Non conoscendo il cinese mi sono appoggiato alla sua traduzione in inglese. A darmi da pensare è stato il primo verso, It’s made to believe, la cui traduzione letterale suonerebbe come E’ fatto per credere. Anche l’alternativa che mi era venuta in mente, Bisogna crederci, non mi soddisfaceva appieno. Confrontandomi poi con mia sorella, che ringrazio, ho optato per E’ un dato di fatto, che mi è sembrato più in linea con il concetto che, almeno a me, trasmettevano i suoi versi.

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Scritto da

Gianluigi Filippelli Gianluigi Filippelli

Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l’Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.

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