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Earth Day: l’aria e il clima sulla Terra

In occasione dell'Earth Day, Edu INAF segnala due attività a tema ambientale presenti sull'astroEDU in lingua italiana: un modo per celebrare il nostro pianeta e aumentare la nostra consapevolezza sull'ambiente in cui viviamo.
The Blue Marble“, famosa fotografia della Terra scattata il 7 dicembre del 1972 dalla missione Apollo 17 – via commons
Il giorno della Terra, o Earth Day, è un evento annuale che cade il 22 aprile per celebrare il nostro pianeta e aumentare la consapevolezza dell’ambiente in cui viviamo in ognuno di noi.
L’idea di proporre una giornata dedicata alla Terra venne proposta per la prima volta nel 1969 alla conferenza UNESCO di San Francisco dall’attivista John McConnell che suggerì il 21 marzo del 1970 per le celebrazioni. Tale giornata venne ufficialmente stabilita in un “manifesto” redatto da McConnell insieme con il segretario generale delle Nazioni Unite U Thant. Sulla stessa linea di condotta si mosse nel frattempo il senatore statunitense Gaylord Nelson, che propose l’Earth Day come evento per aumentare la consapevolezza ambientale da celebrare il 22 aprile del 1970.
Da allora l’Earth Day è diventato un evento internazionale, celebrato in oltre 193 paesi, inclusa l’Italia. Anche noi di Edu INAF vogliamo partecipare alle celebrazioni proponendovi due attività astroEDU il cui obiettivo è proprio quello di migliorare la conoscenza dell’ambiente in cui viviamo. Iniziamo con Palloni effervescenti, che si concentra sule proprietà dell’anidride carbonica, uno dei più noti gas serra:

L’anidride carbonica (CO2) o biossido di carbonio, non è solo uno dei più importanti gas serra, ma si trova tutto intorno a noi: nell’aria (0,0388% vol (1)Un % vol o percentuale di volume è il numero di centimetri cubi di una sostanza (di solito ossigeno o anidride carbonica) contenuta in 100 ml di un’altra sostanza (ad esempio il sangue). ) che respiriamo; nell’aria che espiriamo (4% vol). Si trova anche nelle bibite gassate; nelle torte, che crescono grazie alla CO2 prodotta dal lievito in polvere; e quando viene fatto bruciare un composto organico come la paraffina, la carta, il legno o il petrolio. Sia i geyser sia il vapore possono essere prodotti dall’anidride carbonica. Nella forma liquida, è utilizzata negli estintori e come refrigerante nell’industria del cibo (ad esempio per conservare e trasportare i gelati).
Ad alte concentrazioni, la CO2 può diventare pericolosa per gli umani e gli altri animali, ma è anche una sorgente di vita: durante la fotosintesi, le piante utilizzano CO2 e luce per produrre zucchero, amidi, grassi e proteine, così come l’ossigeno di cui abbiamo bisogno per sopravvivere.

Altro tema importante in questi ultimi anni è indubbiamente quello dei cambiamenti climatici, ma per poter affrontare tale tema è necessario avere una comprensione di base del clima terrestre e delle sue differenze. A tale obiettivo mira, invece, l’attività Clima continentale e clima oceanico:

Clima continentale. Nelle regioni con un clima continentale, la temperatura media è superiore ai 10°C durante il periodo caldo e sotto i -3°C durante quelli più freddi. Tali regioni solitamente si trovano all’interno dei continenti e sono piuttosto lontane dall’influenza degli oceani o di grandi superfici d’acqua. Poiché terreni e rocce hanno una capacità termica più bassa rispetto all’acqua, essi assorbono e perdono calore rapidamente. I climi continentali sono spesso relativamente secchi e la maggior parte dell’acqua trasportata da masse d’aria originate sugli oceani lontani viene persa in piogge durante il viaggio. Tra le regioni della Terra che possiedono un clima continentale sono incluse la Siberia e la Russia centrale e la maggior parte del Nord America. Siberia, Canada e gli stati settentrionali degli Stati Uniti in particolare possono presentare grandissime differenze – fino a 40 °C – tra le temperature medie estive e invernali.
Clima oceanico. Il clima oceanico è presente lungo le coste occidentali delle latitudini medie di tutti i continenti del mondo come l’Europa nordoccidentale, le regioni pacifiche nordoccidentali degli USA e del Canada, o il sudest dell’Australia. I climi oceanici sono caratterizzati da una differenza di temperature annua più stretta (solitamente tra gli 0° e i 22 °C) rispetto a quella osservata in luoghi di latitudine confrontabile, e non hanno le estati estremamente secche delle regioni mediterranee. Le precipitazioni sono più distribuite durante l’anno.

Note

Note
1 Un % vol o percentuale di volume è il numero di centimetri cubi di una sostanza (di solito ossigeno o anidride carbonica) contenuta in 100 ml di un’altra sostanza (ad esempio il sangue).

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Scritto da

Gianluigi Filippelli Gianluigi Filippelli

Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l’Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.

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