Aggiornato il 20 Maggio 2024
Dal 26 gennaio al 25 febbraio 2024, la Scienza torna al teatro Pacta di Milano. Undici titoli fra astronomia, archeologia, ambiente e tecnologia; vite di scienziate e scienziati del passato e del presente. Undici percorsi all’insegna della curiosità umana, della tensione verso l’ignoto, la scoperta e la conoscenza.
La rassegna è curata da Maria Eugenia D’Aquino in collaborazione con partner di alto livello scientifico, fra cui l’INAF.
L’intersezione tra Arte e Scienza e la sua rivelazione sulla scena – ricorda Maria Eugenia D’Aquino – che da oltre vent’anni contraddistinguono uno dei filoni delle nostre programmazioni, quest’anno si arricchisce di collaborazioni con le maggiori istituzioni scientifiche nazionali e di esplorazioni dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo e ritorno, attraverso i secoli. Novità assolute e riprese caratterizzano il fittissimo calendario dal 26 gennaio al 25 febbraio. Il debutto del Festival, il 26 gennaio, è dedicato a una grande occasione che ci è stata commissionata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica: una produzione teatrale per raccontare un’importante conquista nell’osservazione dell’Universo.
Il Festival infatti si apre con la prima assoluta di ECHI DI LUCE e l’Universo bussò alle porte dell’Aria, spettacolo che combina drammaturgia, danza, musica e luce per esplorare trame storiche, umane, fisiche e filosofiche legate all’effetto Cherenkov. L’effetto, piccoli lampi di luce blu generati da fotoni e particelle ad alta energia provenienti dallo spazio nel momento in cui entrano in collisione con la nostra atmosfera, viene sfruttato per l’osservazione di sorgenti celesti dai telescopi che prendono proprio il nome di Cherenkov. L’occasione di portare a un grande pubblico l’eccellenza del lavoro di ricerca scientifica e tecnologica in cui l’Italia e l’INAF sono fortemente coinvolti si è presentata con il progetto PNRR CTA+ che ha permesso al gruppo INDACO (INaf per la Divulgazione di Astri e CtaO) di coinvolgere la compagnia PACTA, già nota per precedenti collaborazioni, e di accompagnarla nella realizzazione dello spettacolo per mezzo di un’ampia consulenza scientifica. L’intento è di raccontare al pubblico le meraviglie dell’Universo che va di fretta, quello delle sorgenti più potenti del cielo.
Nel ricco ventaglio di proposte di ScienzaInScena, ne segnaliamo alcune a tema astronomico, partendo da coSmic: spettacolo, patrocinato dall’INAF, di e con Tony Marzolla che abbiamo già avuto il piacere di intervistare e che si destreggia con abilità in un monologo comico fra misteri dell’Universo, cronache del passato, teorie presenti e aspirazioni future.
Ma l’astronomia è troppo seria per essere prerogativa degli adulti! Ecco dunque che si aprono le porte anche ai più piccoli con La soffitta delle stelle, un viaggio alla ricerca di una nonna scomparsa e di un cielo stellato, e con Il codice del volo, in cui l’incontenibile Flavio Albanese (già incontrato come Messaggero delle stelle) racconta la vita, i misteri e le peripezie dell’uomo che forse più di tutti ha incarnato l’intersezione fra Arte e Scienza: Leonardo da Vinci.
Appuntamento dal 26 gennaio al 25 febbraio 2024 al Pacta Salone di Milano dunque, dove potrete scoprire il ricco e stimolante immaginario di ScienzaInScena – Atto Sette fra scienza, storia, arte e – soprattutto – umanità passata, presente e futura.
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