Aggiornato il 21 Luglio 2021
Il progetto Cosmic Mission coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di tutta Italia in una sfida particolarmente impegnativa: ideare e testare un programma di esplorazione spaziale.
Per portare a termine tale compito i vari gruppi utilizzeranno uno strumento molto familiare: un videogioco. In particolare la mod edu di Kerbal Space Program (KSP).
KSP non è solo un videogioco di esplorazione spaziale: è un manageriale, poiché il giocatore deve gestire un’intera stazione spaziale in quasi ogni suo aspetto; è un simulatore di volo spaziale, poiché è aderente alle leggi della fisica, che sul pianeta Kerbin, ambientazione di KSP, sono identiche a quelle che sperimentiamo sulla Terra. In questo modo per avere successo negli obiettivi che ci pone il gioco o che il giocatore decide autonomamente di raggiungere, è necessario avere in mente le leggi della fisica: maggiore sarà la confidenza con esse, migliori saranno i risultati e più velocemente si potrà avanzare con la propria carriera di esploratori spaziali. Concetti come “dinamica dei voli”, “volo sub-orbitale” e “volo interplanetario” non avranno più segreti, mentre la stessa struttura del gioco stimolerà non solo all’applicazione delle leggi della fisica legate a questi concetti, ma anche ad avere una mente elastica, una buona attitudine al problem solving e, relativamente al contest di cosmic mission, ottime capacità di lavorare in gruppo.
Il progetto è finanziato dal MIUR e vede partecipanti infini.to, come capofila, con la collaborazione dell’INAF (con le sedi di Napoli, Bologna e Milano) e Altec. Attualmente sono coinvolti in tutta italia più di 600 ragazzi delle scuole secondarie.
Durante Play: Festival del gioco che si terrà a Modena il 5, 6 e 7 aprile, sarà possibile provare il videogioco presso lo stand dell’Istituto Nazionale di Astrofisica sotto la guida e i consigli del personale di infini.to e INAF. Vedi tutti gli eventi INAF.
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