Aggiornato il 21 Luglio 2021
Descrizione breve
Le metodologie didattiche che usano il dibattito sono innovative, divertenti, coinvolgenti ed efficaci, e pongono lo studente al centro con un ruolo di protagonista. Consistono in uno scambio comunicativo guidato da regole in cui gli studenti si trovano ad argomentare e a dibattere su un tema ed imparano a portare avanti posizioni che non necessariamente condividono e a confrontarsi con correttezza e rispetto su tesi contrapposte. Si tratta di metodologie che stimolano e promuovono molte competenze per lo sviluppo personale presenti nelle raccomandazioni europee, in particolare quelle sociali e civiche, caratteristica che li rende interessanti anche per l’insegnamento dell’Educazione Civica.
Spesso i temi su cui, come cittadini, siamo chiamati a prendere decisioni e fare scelte hanno a che fare con scienza e tecnologia, ed è quindi importante affrontare anche a scuola temi scientifici controversi. In questa attività vi presentiamo una proposta di gioco di discussione in cui i ragazzi possono analizzare posizioni e punti di vista diversi sulla costruzione di grandi osservatori astronomici di nuova generazione.
Obiettivi
- Conoscere le caratteristiche principali dei progetti per i grandi osservatori astronomici;
- Conoscere le opportunità e le problematiche legate alla costruzione e gestione di queste infrastrutture;
- Conoscere i diversi interessi e le diverse opinioni in gioco in questi contesti.
Obiettivi educativi
- competenza digitale, per la ricerca delle fonti e la selezione delle informazioni più rilevanti;
- competenza comunicativa, per parlare in pubblico, relazionarsi, essere efficaci, concisi e pertinenti;
- competenza metacognitiva, per valutare e auto-valutare la propria performance;
- competenza collaborativa, per negoziare in gruppo la strategia migliore da portare nel dibattito;
- imparare ad imparare;
- autoregolazione e sviluppo di strategie autonome;
- competenze sociali e civiche.
Valutazione
Trattandosi di una metodologia didattica innovativa che si propone di superare le dinamiche della lezione frontale e trasmissiva, la valutazione sull’efficacia di questa attività si basa sull’osservazione e la documentazione da parte del docente, oltre che sulla valutazione tra pari e l’autovalutazione fatta dagli studenti stessi.
Materiali
Per ogni giocatore:
- un foglio A3 bianco per stampare la plancia di gioco.
Per ogni gruppo (nel caso di sessioni parallele con più gruppi):
- 15-20 fogli A4 bianchi per stampare le istruzioni disegnate, le carte delle storie, le carte bianche, le carte delle tematiche e la griglia di voto.
- 3 fogli A4 verdi per le carte delle informazioni.
- 3 fogli A4 blu per le carte dei problemi.
- 2 fogli A4 arancioni per le carte di sfida.
- 1 foglio A4 giallo per i cartellini gialli.
Se lo trovate più comodo potete usare fogli bianchi e stampare a colori (così ad esempio le carte dei fatti avranno il bordo verde).
Introduzione
La costruzione di grandi telescopi per l’astrofisica moderna favorisce l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie – come sistemi per il trasferimento di enormi quantità di dati, supercomputer con capacità e velocità di calcolo elevatissime e nuovi metodi per l’analisi dei dati – che hanno poi applicazioni nella vita quotidiana, nella medicina, nella realizzazione di nuovi materiali, ecc. Dall’altro lato, la costruzione di un grande telescopio in un certo luogo può disturbare le comunità locali, occupando proprietà private o spazi importanti per le popolazioni del posto, usando le risorse o modificando il territorio, disturbando l’habitat delle specie endemiche. Per questo è richiesto un lavoro di mediazione tra le esigenze della comunità scientifica e quelle di conservazione ambientale e culturale del luogo scelto e delle comunità che lo abitano.
Abbiamo deciso di presentare le diverse problematiche che girano intorno a questo tema, di indubbia attualità, in un esercizio pensato per stimolare discussioni multidisciplinari, che possono spaziare dall’astronomia alla storia, dall’educazione civica alla geografia, in contesti didattici formali e informali. L’attività che proponiamo è basata sul gioco di carte PlayDecide. La descrizione del gioco e delle sue fasi è tratta dal sito. Abbiamo scelto questa metodologia perché, leggendo le diverse carte proposte, i ragazzi possono familiarizzare con la questione, prendere in esame diversi punti di vista e formarsi una propria opinione in un’ora e mezza circa, un tempo relativamente veloce, compatibile con l’organizzazione scolastica. Inoltre questa metodologia ci sembra avere una grossa valenza educativa, poiché i partecipanti sono invitati come gruppo a raggiungere una posizione di consenso condivisa.
Informazioni preliminari
Una sessione di PlayDecide dura circa 90 minuti. Il numero ideale di giocatori è da 4 a 8. Se ci sono più di 8 partecipanti, formate più gruppi e lavorate a sessioni parallele. Il gioco ha bisogno di un facilitatore o facilitatrice che prima di giocare deve familiarizzare con le dinamiche del gioco e i contenuti. Sul sito web troverete le istruzioni complete per la facilitazione e una serie di strumenti online per pianificare le sessioni di gioco, per guidare i giocatori, per registrare i risultati e per confrontare i vostri risultati con tutti gli altri nel mondo (se volete).
Il facilitatore deve anche preparare il gioco stampando i materiali necessari, come descritto nelle istruzioni nel file pdf allegato. Le carte (storie, fatti, problemi, sfida, ecc.) stampate su fogli A4 andranno ritagliate. Ogni gruppo (nel caso di sessioni parallele) avrà bisogno di un set di carte ritagliate e una plancia con le istruzioni di gioco per ciascun giocatore.
Descrizione completa
Tutti i giocatori hanno una plancia A3 di fronte a loro. Le altre carte verranno utilizzate per riempire gradualmente gli spazi sulla plancia.
Il facilitatore o facilitatrice spiega ai partecipanti gli obiettivi e il percorso di gioco con le tre fasi principali, usando le istruzioni disegnate.
Prima di iniziare la sessione di gioco, il facilitatore o facilitatrice ricorda a tutti i partecipanti le linee guida per una buona conversazione (stampate in basso a sinistra sulla plancia) e distribuisce i cartellini gialli. Chiunque può alzare un cartellino giallo per interrompere la conversazione qualora abbia l’impressione che le linee guida non vengano rispettate. Quando la questione viene risolta, la conversazione può proseguire. In alto a destra sulla cartella c’è uno spazio per annotare appunti e riflessioni iniziali.
Il gioco si sviluppa in tre fasi.
Fase 1 – Informazione
Questa fase del gioco richiede approssimativamente 30 minuti.
Acquisite familiarità con il problema, osservatelo da diverse prospettive, raccogliete informazioni e formatevi una prima opinione personale. Alla fine di questa fase, ogni giocatore o giocatrice avrà nella sua plancia uno o due carte di ogni tipo.
Fase 2 – Discussione
Questa fase del gioco dura altri 30 minuti circa.
Ciascuno condivide la sua prima opinione con gli altri e affina il suo punto di vista mentre ascolta fatti e prospettive diverse e utilizza le carte raccolte nella prima fase per sostenere i suoi argomenti. La discussione può essere libera o a turni in circolo sempre nel rispetto delle regole.
Chiunque può sollevare un cartellino giallo per mettere in pausa la discussione nel caso in cui ritenga che qualcuno non stia rispettando le linee guida.
I giocatori possono individuare delle tematiche comuni a gruppi di carte e raggrupparle Usando i fogli “Tematica del gruppo di carte” inclusi nel pdf.
Fase 3 – Una risposta condivisa
Questa fase dura più o meno 20 minuti.
Considerate il problema iniziale come gruppo: quali opinioni sono presenti nel gruppo? Riuscite a raggiungere un consenso su una delle posizioni proposte?
Tutti votano individualmente e i voti possono essere segnati sul foglio apposito oppure registrati direttamente online sul sito: in questo caso potrete ricevere un riepilogo e confrontare i risultati del gruppo con quelli di altri giocatori.
Riferimenti al curriculum scolastico
Scuola Superiore di Secondo Grado
- Lingua e letteratura italiana, Scienze naturali, Fisica
- Intercultura, impatto sul territorio, ecologia, dialogo, mediazione, sviluppo e trasferimento tecnologico, astrofisica.
Informazioni aggiuntive
Prima o dopo lo svolgimento del gioco è possibile fare effettuare ai ragazzi una ricerca autonoma e di approfondimento sui casi reali (vedi bibliografia per alcuni esempi).
I voti sulle posizioni dei partecipanti possono essere inseriti online sul sito, in modo da ricevere un riepilogo grafico e confrontare i risultati del gruppo con quelli di altri giocatori, anche di altri Paesi del mondo.
Conclusioni
Il punto di forza di questa attività è che stimola il confronto argomentato, e consente agli studenti di acquisire consapevolezza sulla complessità della realtà, piena di posizioni contraddittorie e punti di vista differenti.
Inoltre, il dibattito che si genera richiama quello che si ha all’interno della comunità scientifica stessa e le interazioni tra scienza e società.
Bibliografia
- Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni (pdf)
- Mountain battle (pdf)
- The Thirty Meter Telescope Reveals Ethical Challenges For The Astronomy Community
- Astronomical Observatories and Indigenous Communities in Chile
- Indigenous Australian artists and astrophysicists come together to communicate science and culture via art
Allegati: pdf del gioco
Ringraziamenti: Si ringrazia Anita Zanella per la revisione dei testi del gioco.