La Divina Commedia è ricca di riferimenti astronomici e ci permette di viaggiare tra le stelle insieme a Dante Alighieri e vivere così l'esperienza unica di avere per maestro il sommo poeta che ci guida all'osservazione del cielo. Con l'astrolabio dai noi stessi costruito potremo iniziare a orientarci nel cielo e innamorarci delle sue meraviglie, per poterlo poi contemplarle con la stessa passione e lo stesso stupore con cui gli occhi di Dante si rivolgevano a esso per restarne estasiati.
Prerequisiti
Conoscenza del sistema solare e dei fenomeni astronomici legati alla vita quotidiana (alternarsi del giorno e della notte, alternarsi delle stagioni). Altri prerequisiti sono indicati nelle schede delle singole attività proposte.
Finalità formativo-educative
- riflessione sull'indagine scientifica attraverso il testo poetico;
- sviluppo di atteggiamenti di curiosità , attenzione, rispetto della realtà naturale;
- capacità di superare i pregiudizi e false convinzioni;
- scoprire e promuovere la conoscenza della tradizione culturale italiana attraverso l'opera dantesca;
- ampliare il bagaglio lessicale e culturale dei singoli studenti;
- apprezzare il linguaggio poetico riconoscendone la dimensione estetica e comunicativa.
Obiettivi socio-affettivi
- capacità di ascolto attento
- capacità di accettare differenze di punti di vista
- capacità di discutere e di confrontarsi
- capacità di interagire con i compagni e con i docenti
- capacità di organizzare il proprio lavoro
- capacità di sviluppare abilità personali
Obiettivi cognitivi con standard di apprendimento
- acquisire minime conoscenze astronomiche (livello minimo);
- conoscere i modi di usare questi dati (livello di eccellenza);
- disegnare gli elementi del cielo (livello minimo);
- poter affinare le capacità comunicativa: verbale, numerica, scritta, visiva, ecc. (livello di eccellenza);
Il percorso inizia con la costruzione dell'astrolabio per poi proseguire con 2 attività :
- Presentazione di Dante e della Commedia, con l'ausilio di una scheda e la visione di un breve filmato. in cui è raccontata la storia del viaggio dantesco.
- Presentazione della Cantica con un video e la lettura di alcuni brani significativi della Commedia
Per questa parte introduttiva, fate riferimento a questa serie di videolezioni.
A seguito di queste attività introduttive, il percorso prevede tre parti dedicate alle tre Cantiche, che si snodano tra letture e attività laboratoriali su argomenti specifici.
L'Inferno è una cavità sotterranea da dove il cielo non si vede: anzi, la privazione del cielo è la prima e più dolorosa pena per i dannati. La cantica dell'Inferno è dunque caratterizzata dalla "privazione del cielo, per cui sarà Virgilio, a cui l'oltretomba è trasparente, a fornire a Dante la descrizione di ciò che osserva.
Questa prima parte inzia con delle letture a cui seguono una serie di attività pratiche e laboratori su argomenti specifici legati all'Inferno.
Letture introduttive:
- Presentazione dell'Inferno con una scheda un breve filmato;
- Lettura - Presentazione del viaggio: Inferno, I, vv. 1-18
- Lettura - Entrata nell'Inferno: Inferno, III, vv. 1-21
- Lettura - Uscita dall'Inferno: Inferno, XXXIV, vv. 127-139
Alle letture seguono una serie di attività e laboratori didattici legati a dei temi astornomici specifici dell'Inferno.
Le stelle e le costellazioni
Per Dante è molto importante seguire lo scorrere del tempo attraverso l'osservazione del cielo, perchè in questo modo riesce a dare realismo a un racconto totalmente fantastico.
La prima costellazione a cui Dante fa riferimento è descritta nel I canto dell'Inferno, nei versi 37-39, ed è quella dell'Ariete, in cui si trova il Sole all'alba del primo giorno del suo viaggio.
Successivamente, nel canto XI, versi 112-114, Virgilio fa riferimento alla costellazione dei Pesci per indicare l'ora del tramonto: si rivolge a Dante dicendo che i Pesci si trovano sopra l'orizzonte e si vedono prima che sorga il Sole nella costellazione dell'Ariete. Queste indicazioni astronomiche ci fanno capire che siamo in prossimità dell'equinozio di primavera e che sono circa le sei del mattino. Nella descrizione che Virgilio fa del cielo, aggiunge anche il particolare della vista del Grande Carro, disteso nel cielo a nord-ovest. Le stelle, quindi, sono utili già da subito nell'Inferno, per indicare l'ora del viaggio.
Risorse da utilizzare:
La Luna e il Sole
Nonostante l'attenzione di Dante, per indicare l'ora, sia riposta nel sorgere del Sole e sul segno zodiacale in cui esso si trova, anche la Luna è presente nell'Inferno. Per esempio, nel Canto XX, vv. 124-129, Virgilio per indicare l'ora dice a Dante che la Luna era stata piena la notte del giorno precedente, quando si era smarrito nella selva. Siamo all'equinozio di primavera e poichè la Luna piena sorge intorno alle 18 e poi c'è un ritardo di quasi un'ora al giorno rispetto al Sole, il giorno successivo la Luna sorge all'incirca alle 19, che è dunque l'ora che Virgilio vuole indicare a Dante.
Risorse da utilizzare:
- Il Sole: la nostra stella Una video lezione sul Sole, la nostra stella
- Gli equinozi e i cambi di stagione
Il Purgatorio, come luogo geografico "reale, è una montagna altissima in mezzo all'oceano, dalla parte opposta di Gerusalemme. Da qui Dante vede il cielo come lo vediamo noi dalla Terra, per cui il Purgatorio si può caratterizzare come il luogo da cui si può "guardare il cielo.
La seconda parte inzia con delle letture a cui seguono una serie di attività pratiche e laboratori su argomenti specifici legati al Purgatorio.
Letture introduttive:
- Presentazione del Purgatorio con una scheda e un breve filmato;
- Lettura - Arrivo in Purgatorio: Purgatorio, I, vv. 1-39
- Lettura - Uscita dal Purgatorio: Purgatorio, XXXIII, vv. 136-145 (rito della purificazione)
Gli argomenti astronomici proposti per le attività laboratoriali, per questa seconda parte, sono i seguenti:
La posizione del Sole usata per l'orientamento
La cantica del Purgatorio è ricca di spunti di orientamento, tanto più interessanti in quanto non derivano dall'esperienza di Dante, che non era mai stato nell'emisfero sud, ma solo dalla sua profonda conoscenza del cielo e della geografia.
Interessante, nel Canto XXVII, vv. 67-69, e nel Canto XIX, vv. 37-39, il riferimento all'ombra che si genera a causa della diversa posizione in cielo del Sole per determinare l'ora ed il momento della giornata.
Risorse da utilizzare:
- Temperatura e posizione apparente del Sole Una attività didattica per introdurre il concetto di misura e iniziare a osservare il Sole e i fenomeni celesti
- Sole, Luna e coordinate altazimutali
Le stelle e le costellazioni del Purgatorio
Dante, dopo aver superato insieme a Virgilio lo stretto cunicolo che collega il centro della Terra alla spiaggetta della montagna del Purgatorio, finalmente rivede il cielo e le stelle. Questa visione risolleva il suo spirito e lo riempie di speranza. È la mattina di primavera del giorno di Pasqua del 1300.
Nel Canto I, vv. 13-21, viene descritta l'apparizione in cielo di Venere, improvvisa e abbagliante, che simboleggia la gioiosa e rinnovata speranza dell'animo. C'è anche la descrizione della costellazione dei Pesci, che serve a meglio determinare e individuare il periodo in cui il poeta si sta muovendo. I Pesci sorgono prima del Sole quando esso si trova nella costellazione dell'Ariete, tra il 21 marzo e il 21 aprile, e la sua luce li copre, impedendone la vista.
Sempre nel Canto I, ma nei versi 22-33, Dante fa probabilmente riferimento ad una costellazione del cielo meridionale, la Croce del Sud, quando parla di 4 stelle viste nel cielo del Purgatorio. Dante non aveva potuto aver visto questa costellazione, perchè non era mai stato nell'emisfero australe e quindi, molto più semplicemente, queste stelle potrebbero avere un significato allegorico e rappresentare le 4 virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza.
Ed ancora, sempre nel Canto I, vv. 37-39, c'è un riferimento al Grande Carro per sottolineare che era scomparso sotto l'orizzonte, quindi era tramontato ed era visibile nell'emisfero australe.
Infine, nel Canto II, vv. 1-9, Dante, per indicare l'ora, usa la costellazione della Bilancia, oltre a quella dell'Ariete. Scrive, infatti, che all'equinozio di primavera il Sole sorge sopra l'orizzonte nella costellazione dell'Ariete mentre, sei mesi dopo, all'equinozio d'autunno, tramonta nella costellazione della Bilancia e le giornate iniziano ad accorciarsi.
Risorse da utilizzare:
- Le costellazioni con Arduino Tramite questa attività potrai realizzare e accendere la tua costellazione preferita con Arduino
Il pianeta Marte
Sempre nel canto II, vv. 13-18, subito dopo aver citato la Bilancia, Dante sposta il discorso sul pianeta Marte con una similitudine legata al colore rossastro del pianeta.
Risorse da utilizzare:
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La terza cantica è quella del volo di Dante, con Beatrice, attraverso i cieli, dal Paradiso Terrestre fino all'Empireo e ad una folgorante visione di Dio. Il Paradiso di Dante si può caratterizzare con l'espressione "nella luce e nella pace del cielo. Si tratta di un edificio eccelso fatto dai cieli tolemaici e terminato dall'Empireo. Luce e cieli tolemaici sono i due elementi che caratterizzano questa terza ed ultima "fatica del sommo poeta.
Nel Paradiso, Dante sarà sospeso nello spazio e mancheranno l'orizzonte e tutti i riferimenti dell'orizzonte che aveva nel Purgatorio e, quindi, avrà la visione completa dell'universo tolemaico.
Anche la terza parte inzia con delle letture a cui seguono una serie di attività pratiche e laboratori su argomenti specifici legati al Paradiso.
Letture introduttive:
- Presentazione del Paradiso con una scheda e un breve filmato;
- Lettura - Salita in Paradiso: Paradiso, I, vv. 1-12
Per la terza ed ultima parte dedicata al Paradiso, gli argomenti astronomici proposti per le attività laboratoriali sono:
Sistema tolemaico vs sistema copernicano
Dante, per realizzare il suo progetto di triplice viaggio nei regni dell'oltretomba, ha bisogno di inserire la narrazione in una precisa ed accreditata concezione dell'intero universo (cosmologia).
Le conoscenze di Dante sull'astronomia derivano dalla lettura delle opere di antichi autori e l'astronomia della Commedia è basata sul sistema tolemaico (Tolomeo è un astronomo greco vissuto nel II secolo dopo Cristo), con la Terra immobile al centro dell'Universo, intorno alla quale ruotano la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte, Giove e Saturno. Segue il Cielo delle Stelle fisse, il Cielo Cristallino (o "Primo Mobile) e l'Empireo, che non è in realtà nè un cielo, nè uno "spazio, ma è la residenza dei Beati.
Il Paradiso dantesco è l'universo tolemaico e, nel canto IV, Beatrice fornisce una spiegazione che è fondamentale per la comprensione della struttura del Paradiso: l'Empireo è la vera residenza dei beati, che si manifestano nei vari cieli tolemaici per mostrare a Dante una "posizione celeste più o meno elevata.
L'ordine dei cieli tolemaici si può ricostruire facilmente a partire dalle nostre attuali conoscenze astronomiche (sistema eliocentrico): basta scambiare di posto il Sole con la Terra (che naturalmente si porta dietro la Luna).
Si spiegherà il sistema tolemaico (geocentrico) per metterlo a confronto con quello eliocentrico. Lo scopo è quello di condurre gli studenti ad una visione autonoma e priva di stereotipi del sistema di universo.
Il sistema tolemaico ha queste caratteristiche:
- la Terra è immobile al centro dell'universo;
- gli elementi che stanno alla base del mondo naturale sono 4: terra, acqua, aria e fuoco;
- la Terra è suddivisa in 2 semisfere. L'uomo abita l'emisfero boreale (emisfero nord, detto anche delle terre emerse) che va dal Gange allo stretto di Gibilterra;
- l'emisfero australe (emisfero sud, detto delle acque) vede sorgere al centro la montagna del Purgatorio ed è completamente disabitato.
Tale cosmologia sarà messa in discussione solo da Copernico agli inizi del 1500 e poi da Galilei nel 1600 fino all'affermazione definitiva dell'eliocentrismo.
Risorse da utilizzare:
- Costruzione del Sistema Solare in scala Una attività didattica di gruppo per realizzare un modello in scala del Sistema Solare in esterno
- Mappe dei pianeti per bambini Scopri i nostri vicini più lontani con una serie di attività legate alle mappe degli oggetti celesti del nostro Sistema Solare
- Costruisci un sistema solare in scala con risorse online Un laboratorio didattico online per costruire un Sistema Solare in scala con Google Earth
- Realizza il tuo Sistema Planetario in una app Realizza con noi dei giochi in realtà aumentata con Metaverse per capire quanto sia privilegiata la Terra, tra i pianeti che girano intorno al Sole e alle altre stelle
La luce nel Paradiso
La luce del Paradiso non è la luce visiva, idonea ad impressionare l'occhio umano, ma è luce purissima che si sprigiona dalle intelligenze degli esseri spirituali che lo popolano.
Dante è trasportato in Paradiso, attraverso i nove cieli, dalla stessa forza che fa ruotare i cieli e dalla luce sempre crescente degli occhi di Beatrice. La luce è il simbolo usato da Dante per descrivere ciò che in Paradiso non è più materiale, fino all'improvvisa e sconvolgente immagine di Dio.
Risorse da utilizzare:
- Facciamo luce sul fotone Il fotone, la luce e i diversi tipi di radiazione in questa breve video animazioneù
Il primo cielo della Luna
In questo primo cielo, Dante affronta insieme a Beatrice il problema delle macchie lunari (Canto II, vv. 31-33), confutando quanto aveva affermato nel Convivio (III, 7), e cioè che si spiegavano con la diversa densità della materia che favoriva o impediva il filtrare dei raggi solari. Attraverso l'esempio dell'eclissi di Sole Beatrice porterà Dante a modificare idea e sposare la spiegazione di Beatrice secondo cui le macchie non sono dovute alla diversa densità , bensì alla diversa virtù che proveniva dalle stelle. In altre parole, il Primo Mobile conferisce l'esistenza a tutte le cose create, mentre l'essenza di ciascuna di esse dipende dall'ottavo cielo (delle stelle fisse), che la distribuisce ai cieli inferiori. Il poeta vuole così mostrare la sua graduale crescita, il superamento dei suoi limiti razionali e, di conseguenza, l'infondatezza delle sue convinzioni scientifiche, costruite unicamente sulla ragione e sulla filosofia, messe ora in crisi dalla verità teologica.
Risorse da utilizzare:
- Fasi, eclissi e colori della Luna Una video lezione sulla Luna e sui fenomeni fisici di cui è protagonista: dalle fasi lunari, alle eclissi al fenomeno della Luna Rossa
- Cos'è un'eclissi di Sole Scopriamo in questa infografica le caratteristiche geometriche di un'eclissi di Sole.
Le comete e la costellazione del Cancro
Nel canto XXIV e nel canto XXV del Paradiso ci sono due interessanti riferimenti astronomici. Il primo riguarda le comete e si inserisce nel momento in cui Beatrice, che sta accompagnando Dante dall'ottavo (stelle fisse) al nono cielo (primo mobile) si rivolge ai beati che si infiammano come delle comete (canto XXIV vv. 1-9). Il secondo riferimento astronomico è presente nel canto XXV allorchè Dante termina di rispondere alle domande di san Giacomo (Canto XXIV, vv. 100-102). Si tratta della costellazione del Cancro, il segno nel quale si trova il Sole nel solstizio d'estate, all'opposto del Capricorno con cui il Sole si colloca nel solstizio d'inverno.
Risorse da utilizzare:
- Misurare la velocità media di una cometa attraverso l'analisi di immagini astronomiche Un laboratorio dove si calcola la velocità media usando le immagini astronomiche di una cometa, approfondendo i concetti di misura ed errore
- Nel cuore oscuro delle comete Video pillola sulle comete
Durata
Il percorso potrà essere realizzato nel corso di un intero anno scolastico, con una tempistica che sarà decisa dall'insegnante sulla base della programmazione scolastica interna, per favorire anche collegamenti interdisciplinari.
La durata delle varie attività /laboratori è indicata nelle relative schede.
Possibili collegamenti interdisciplinari
Italiano, storia, geografia, scienze, disegno
Proposte per la valutazione
Le verifiche formative, formali e informali, saranno svolte con gradualità e in itinere durante ogni fase, mediante verifiche orali e controllo degli esercizi assegnati a casa, conformemente ai modi e ai tempi di apprendimento di ciascuno studente, per evitare forme di inadeguatezza. Questi serviranno a controllare il livello di autonomia acquisito dai ragazzi nell'elaborazione dei dati di studio, reperiti mediante la lettura dei testi e delle forme iconografiche proposte, e le abilità maturate nell'individuare relazioni.
Al termine del modulo sarà svolta una verifica sommativa scritta con prove diagnostiche di tipo strutturato e semi-strutturato.
La valutazione, oltre che prendere in considerazione i valori delle prove di verifica, terrà conto dei diversi stili di apprendimento di ciascun alunno. Essa, integrata dall'ausilio degli strumenti docimologici e delle griglie di valutazione, terrà conto anche della componente psicoaffettiva del rapporto docente-studente.
Materiali per i laboratori
Il materiale necessario per la realizzazione dei vari laboratori è indicato nella scheda relativa a ciascuno di essi.
Letture consigliate
Ballestra, Il meraviglioso viaggio, La Divina Commedia raccontata ai ragazzi, Capire Edizioni 2010
Barbero, Dante, Editori Laterza 2020
Barletti, Una pausa per risolvere un enigma dantesco, «L'Astronomia», n. 42 (1985).
Barletti, L'Astronomia in Dante, «Giornale di Astronomia» 20 (1994), n. 2, pp. 5-11.
Barletti, Regalare Dante partendo dall'astronomia, «Giornale di Astronomia» 24 (1998), n. 1, pp. 20-25.
Barletti, Il cielo di Dante, «Giornale di Astronomia», 30 (2004), n. 2, pp. 21-26.
Barletti, F. Mazzucconi, Sulle mirabili corrispondenze delle sfere del cielo e della terra, «Giornale di Astronomia» 32 (2006), n. 3, pp. 17-26.
Bersanelli, Il grande spettacolo del cielo, Sperling & Kupfer Editori 2016
Bianucci, Storia sentimentale dell'astronomia, Longanesi 2012
Boitani, Il grande racconto delle stelle, Il Mulino 2012
Boitani Dante e le stelle, Castelvecchi 2017
Buonanno, The equations of medieval cosmology in New Astronomy 14 (2009), pp. 347“348
Casadei, Dante, Il Saggiatore 2020
Cazzullo, A riveder le stelle, Mondadori 2020
Cerni-F. Gambino, La divina avventura. Il fantastico viaggio di Dante, Coccole books 2014
Ferrari - D. Piovano, Dante e le stelle, Salerno Editrice 2015
Greco, L'astro narrante, Springer 2009
Grossi, L'ordine giuridico medievale, Laterza 1995
Hack-V. Domenicini, Notte di stelle, Sperling & Paperback 2010
Iannelli, Il cielo di Dante nella Divina Commedia, Betti Editrice 2019
R. Patapievici, Gli occhi di Beatrice, Bruno Mondadori, 2005
Pivato, Noverar le stelle. Che cosa hanno in comune scienziati e poeti, Donzelli Editore 2015
M.Vanalesti, Il firmamento di Dante, Società editrice Dante Alighieri, 2019