Aggiornato il 8 Gennaio 2019
Siete mai stati negli USA? Intendo a studiare. Per un anno o quasi. Sì, ormai capita spesso nelle scuole italiane: un anno all’estero, un’esperienza di lingua e di vita. E l’incontro con un sistema scolastico diverso dal nostro. Peggiore? Migliore? Spesso dipende dal punto di vista, dalle attitudini personali, dalla fortuna. Dalla capacità di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Linda Raimondo, in questa sua retrospettiva di cui oggi pubblichiamo la prima puntata, ci aiuta a capirne un po’ di più. Soprattutto sulle sue motivazioni, sulle difficoltà che si possono incontrare, sulle esperienza umane oltre che scolastiche. E su come questa esperienza si sia intrecciata con le sue aspettative e i suoi sogni.
Novembre 2016. Un giorno.
Ciao a tutti, e benvenuti in questa pagina!
Mi chiamo Linda Raimondo, ho 17 anni e in questo momento vi sto scrivendo dall’altra parte dell’oceano… Proprio così, attualmente mi trovo negli Stati Uniti, più precisamente in un piccolo paesino della Florida… una vacanza? Beh, in realtà non proprio… mi trovo qui da poco più di tre mesi e sto svolgendo un programma di scambio interculturale. In questa sezione cercherò di condividere con voi quest’esperienza, cercando di raccontarvi al meglio delle mie capacità quello che ho vissuto e sto vivendo, cercando di essere un aiuto anche per tutti coloro che decideranno di intraprendere lo stesso tipo di esperienza. Ma, prima di iniziare, lasciate che mi presenti un po’ meglio.
Come vi dicevo già prima, sono una ragazza di 17 anni, nata e cresciuta in un piccolo paesino della Valle di Susa, in provincia di Torino. Sono sempre stata una persona dall’indole tranquilla e riservata, a volte molto timida, a volte molto testarda. Sono una grandissima appassionata di astronomia e astronautica fin da quando ero piccola e il mio sogno più grande sarebbe quello di diventare astronauta un giorno… anche se so che è un’ambizione molto difficile da raggiungere, non mi voglio perdere d’animo… le pagine del mio futuro sono ancora bianche, e questo è il mio momento per iniziare a scriverci sopra. In molti nel tempo mi hanno chiesto il perché di questo sogno così grande, ma la verità è che non ho mai saputo dare una risposta… Sono convinta che la mia passione per gli astri sia semplicemente nata con me! Nonostante ciò, sono molto grata a questo mio sogno perché, nei momenti di sconforto, è sempre stato il mio appiglio, un punto fisso a cui fare riferimento per ritrovare lo stimolo e la forza di non arrendermi mai e di andare sempre avanti. E devo dire che è stato proprio questo sogno a convincermi a intraprendere questa esperienza e ad aiutarmi in alcuni dei momenti più difficili che ho dovuto trascorrere qui.
Passione per gli astri a parte, sono una ragazza che apprezza le piccole cose (anche se poi sogno in grande!): ogni giorno mi piace meravigliarmi della vita e della natura che mi circonda… nel mio tempo libero mi piace uscire con i miei amici, ascoltare la musica, leggere un libro, viaggiare… penso che ogni viaggio, lungo o breve che sia, in qualche modo ci cambi e ci aiuti a guardare il mondo con occhi diversi…
Insomma, forse da come avrete capito sono una sognatrice nata ed è per questo che prima di iniziare questo “viaggio” con voi, vorrei dedicarvi una frase che mi ha colpito fin dal primo momento in cui l’ho letta, sperando che possa essere di stimolo anche per voi:
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