Aggiornato il 20 Marzo 2018
Poco più di una settimana fa la NASA ha diffuso una bellissima foto del Sole in cui mostrava una faccia completamente priva di macchie scure. Come ricorda la NASA stessa, questo periodo di scarsa presenza (se non addirittura assenza) di macchie solari è da considerarsi un preludio per il prossimo anno quando il Sole si troverà nel minimo dell’attività nel corso del suo ciclo di 11 anni.Il ciclo solare e la struttura della sua superficie sono spiegati molto bene nell’attività Incontriamo i nostri vicini: Il Sole, progettata per essere messa in pratica anche da bambini ipovedenti:
Per gli studenti delle scuole superiori, invece, è indicata Contiamo le macchie solari, grazie alla quale i ragazzi potranno utilizzare i dati realmente raccolti dai satelliti che studiano il Sole. In particolare in questa attività è presente una breve ma completa scheda della nostra stella:
àˆ un corpo quasi perfettamente sferico composto da plasma caldo il cui movimento produce notevoli campi magnetici in grado di determinarne l’attività . Ha un diametro di circa 1.4 à— 106 km, circa 109 volte quello terrestre, e la sua massa (circa 1.9 à— 1030 kg, approssimativamente 330000 volte quella della Terra) e da solo rappresenta quasi il 99.86% della massa dell’intero Sistema Solare. Dal punto di vista chimico è composto principalmente da idrogeno ed elio; il resto (circa 1.69% in massa, equivalente a quasi 5600 volte la massa della Terra) è costituito da elementi più pesanti come ossigeno, carbonio, neon e ferro.
Per coloro che volessero osservare il Sole, infine, ricordiamo quanto questa operazione sia piuttosto pericolosa senza le opportune protezioni. Un modo per osservare la nostra stella potrebbe, però, essere costruirsi un visore sicuro.
Con questo è tutto e non mi resta che salutarvi al prossimo appuntamento con astroEDU.
Add Comment