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L’universo elegante

L'universo elegante di Brian Greene è un libro che spiega, per filo e per segno, come la teoria delle stringhe sia nata e sia stata sviluppata e mostra le sue enormi potenzialità, nonostante ancora molti suoi aspetti risultino essere inspiegabili.

Aggiornato il 1 Giugno 2022

Con L’universo elegante, Brian Greene scrive un libro complesso, per chi è appassionato di fisica, di relatività generale e di teoria delle stringhe. Non vuole essere divulgativo alla portata di tutti, ma un libro che spiega, per filo e per segno, come la teoria delle stringhe sia nata e sia stata sviluppata a partire da idee nuove e inesplorate proposte da vari fisici teorici a partire dagli anni Quaranta del XX secolo.
Il libro descrive innanzitutto la relatività generale di Albert Einstein, la più grande rivoluzione nel campo della fisica, e i suoi conflitti con la meccanica quantistica. Mentre la prima descrive il mondo macroscopico, la seconda spiega il funzionamento delle particelle che costituiscono la materia, ed entrambe sono le teorie più precise e verificate che abbiamo avuto finora in fisica.
Esperimenti e calcoli complicatissimi mettono in luce che le due teorie non sono compatibili l’una con l’altra, quindi i fisici teorici hanno cercato di trovare una teoria che riesca a risolvere questi conflitti: è da qui che nasce la teoria delle stringhe.
Green, in questo libro, la sviscera in tutte le sue parti, ne descrive i particolari (dai modi di vibrazione, al concetto di stringa arrotolata, dagli spazi di Calabi-Yau alle super-simmetrie: è molto facile perdersi nei concetti, perché sono tanti e alcuni sono molto complessi, e lasciarsi trasportare dalla sola curiosità di arrivare a capire dove si andrà a finire), per presentarla al lettore come una nuova rivoluzione teorica al pari di quella di Einstein.
E ci riesce senza fatica, soprattutto grazie agli aneddoti personali che inserisce continuamente, raccontando di come lui in prima persona, insieme a molti colleghi del calibro di Witten, Yau, Aspinwall, Morrison (solo per citarne alcuni), ha vissuto la nascita di questa teoria e di come abbia contribuito al suo sviluppo. Alla fine del libro, Green applica la teoria delle stringhe all’astronomia, ai buchi neri, ai wormhole e alla cosmologia.
Descrive come i buchi neri non siano realmente neri (seguendo la teoria della radiazione di Hawking), se lo spazio si può strappare in fondo a un buco nero e se la teoria delle stringhe riesca a spiegare quei pochissimi secondi di vita dell’Universo appena dopo il Big Bang. Due capitoli entusiasmanti per un finale molto interessante!
State pur certi che, in un modo o nell’altro, alla fine, Green vi avrà convinto delle enormi potenzialità della teoria delle stringhe, nonostante ancora molti suoi aspetti risultino essere inspiegabili.

Abbiamo parlato di:
L'universo elegante
Brian Greene
Traduzione di Luigi Civalleri, Claudio Bartocci
Einaudi, gennaio 2015
396 pagine, brossurato – € 15,00
ISBN: 9788806225797

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Scritto da

Silvia Belladitta Avatar Silvia Belladitta

PhD student in Astrofisica presso INAF, Osservatorio di Brera, Milano

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