Aggiornato il 1 Giugno 2022
Articolo parzialmente basato su una recensione già pubblicata dello stesso autore.
Dopo la pubblicazione in volume da parte di Panini Comics, arriva anche in edicola, suddivisa in due parti, C’è spazio per tutti. I due volumetti escono in allegato con la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera: il primo ieri, venerdì 16 marzo, e il secondo venerdì 23 marzo al prezzo di 9,90 €. I contenuti redazionali sono costituiti da un’introduzione di Fabio Licari e intervista di Fabio Genovesi all’autore, Leo Ortolani.
La storia, in breve, racconta della missione di Rat-Man a bordo della Stazione Spaziale Internazionale insieme con Rover, l’alter ego fumettistico di Paolo Nespoli. La narrazione risulta al tempo stesso divertente, grazie allo stile umoristico di Ortolani, e interessante grazie agli inserti informativi sulla corsa allo spazio da un lato e alle soluzioni di montaggio adottate dall’autore per permettere al lettore di comprendere le difficoltà e i concetti fisici alla base della fisica della ISS.
Un viaggio tra i moduli spaziali
Da un lato Ortolani compie una ricerca iconografica che da i suoi frutti in immagini belle e dettagliate di satelliti, razzi e della stessa Stazione Spaziale.
Particolarmente interessante dal punto di vista educativo/informativo la soluzione adottata da Ortolani per far comprendere al lettore la particolare situazione in cui operano gli astronauti in orbita. Per dare un’idea dell’ambiente a microgravità , l’autore non si limita a disegnare i personaggi fluttuare all’interno dei corridoi della Stazione, ma ruota gli stessi e le vignette all’interno della pagina, costringendo il lettore a ruotare a sua volta il volume per leggere le battute. Particolarmente efficaci, anche dal punto di vista educativo, sono poi un paio di pagine che permettono di comprendere visivamente l’essenza di un concetto fondamentale per la fisica come quello dei sistemi di riferimento.
La straordinarietà dell’impresa spaziale viene, poi, narrata da Ortolani con uno stile leggero, ricco di battute divertenti, che sono sufficientemente chiare da distinguersi nettamente dai fatti storici (che comunque il lettore può sempre verificare).
La missione di Rat-Man nello spazio, invece, per quanto anch’essa costruita con grandissima attenzione ai dettagli scientifici e grafici, è soprattutto la storia della costruzione di un’amicizia: è indubbio, confrontando gli scambi di battute tra l’inizio e la fine dell’avventura, come la complessa vicenda imbastita dall’autore abbia cementato il rapporto tra i due o quantomeno permesso a Rover di modificare il suo modo di vedere Rat-Man, all’inizio un peso per la missione e alla fine una risorsa essenziale per la risoluzione della vicenda.
La storia è anche ricca di atmosfere tratte da alcuni grandi film di genere fantascientifico, iniziando da 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrik, esplicitamente citato sin dalle prime scene sulla Stazione Spaziale, passando anche per Mision to Mars di Brian De Palma, come i lettori avranno modo di leggere sul prossimo volume.
Nel complesso, C’è spazio per tutti può essere considerato una sorta di compendio della carriera di Leo Ortolani: da una parte Rat-Man, dall’altra Le meraviglie della natura (e le sue variazioni) e Misterius; da una parte le battute a effetto che piegano il lettore in due sulla pagina, dall’altra vicende che stimolano l’approfondimento e la riflessione; da una parte il supereroismo, dall’altra il sentimento e la ricerca di ciò che ci rende umani.
In poche parole: una delle migliori opere di Leo Ortolani.
Abbiamo parlato di:
C'è spazio per tutti
Leo Ortolani
Panini Comics/Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, 16 e 23 marzo 2018
264 pagine, brossurato, bianco e nero – 9,90 € a volume
L'edizione cartonata in un unico volume è uscita a ottobre 2017
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