Aggiornato il 1 Giugno 2022
Ecco una lettura per giovani turisti della fantascienza: Ettore Servadac, uno dei romanzi a carattere astronomico di Jules Verne, pubblicato nell’ormai lontano 1877, ma ancora poco noto.Si tratta di un’avvincente avventura dove i protagonisti, inizialmente ignari dell’inspiegabile fenomeno che li vede coinvolti, intraprendono un viaggio esplorativo per il Mediterraneo per capire cosa sia accaduto: tutto è cambiato intorno a loro, i punti di riferimento geografici non corrispondono più! Dopo parecchie domande e diverse ipotesi capiscono di non trovarsi più sulla Terra. Ecco che il viaggio diventa spaziale! Una cometa infatti, dopo un “leggero” urto con la Terra, ne ha portato via con sé un pezzetto con a bordo 37 persone.
Tra queste, il capitano Ettore Servadac e il burbero e distratto professor Palmyrin Rosette, il quale deciderà di chiamare la sua cometa Gallia e assumerà il compito di scrutare col suo telescopio i corpi celesti incrociati durante quel viaggio interplanetario, per calcolarne orbite, misure e distanze.
Questi casuali viaggiatori devono stabilire la traiettoria di Gallia, capire di quali materiali è fatta, quale la sua densità, il suo peso, la sua temperatura. Dati fondamentali per sapere se, quando e dove la cometa avrebbe nuovamente incrociato l’orbita terrestre! I calcoli elaborati dal professore sembrano esatti finché… buona lettura!
Il percorso intrapreso dalla cometa in questo romanzo, in cui la fantasia si allea con la scienza, non è scientificamente possibile in quanto non viene rispettata la terza legge di Keplero ma all’epoca, grazie anche a questa storia, sempre più persone vennero a conoscenza della vera natura delle comete.
Curiosità
1877
Anno in cui l’astronomo Giovanni Schiaparelli, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera, traccia una mappa precisa di Marte e in cui Asaph Hall scopre i due satelliti di Marte, Phobos e Deimos. Nella secondà metà del 1800 si scatenò una vera Marte mania tra scienziati e scrittori, ma Verne non scriverà mai un romanzo su questo pianeta.Cometa
Le comete sono corpi celesti composti da rocce e polvere mescolate a gas, ghiacci d’acqua, ammoniaca, metano e ossidi di carbonio. La maggior parte provengono da regioni ai confini del Sistema Solare, chiamate fascia di Kuipert e nube di Oort. In particolare quelle che vengono dalla nube di Oort si avvicinano al Sole seguendo orbite ellittiche chiuse (comete periodiche a lungo periodo) oppure orbite aperte (paraboliche o iperboliche, con un solo passaggio ravvicinato al Sole).
Verne si avvalse di diversi “consulenti astronomi” per soddisfare le sue curiosità: il cugino Hanri Gracet professore di matematica che aveva scritto nel 1866 Leçons nouvelles de cosmographie (già morto quando uscì Hector Servadac), e il suo amico astronomo François Arago, che aveva scritto un trattato sulle comete nell’Astronomia Popolare (1854-1857).
Rosette
Verne ci ha portato su una cometa con l’immaginazione. Nella realtà nel 2015, con la Missione Rosetta, per la prima volta nella storia l’uomo ha fatto atterrare una sonda dell’Agenzia Spaziale Europea sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Il nome della missione si deve alla famosa Stele di Rosetta egiziana… che ci sia stato qualche altro riferimento al personaggio di Palmyrin Rosette?
Per saperne di più: Hector Servadac (1877) et les comètes de Jules Verne sul sito dell’Osservatorio di Parigi.
Jules Verne (Nantes, 8 febbraio 1828 – Amiens, 24 marzo 1905) ha scritto più di 60 romanzi per ragazzi, oltre a numerose operette, novelle e lavori scientifici. Attraverso la sua fantasia, con la serie dei Viaggi Straordinari ha contribuito alla divulgazione delle conoscenze geografiche, geologiche, fisiche e astronomiche della scienza e delle più recenti applicazioni tecnologiche della fine del XX secolo.
Abbiamo parlato di:
Le avventure di Ettore Servadac - Un dramma nel Messico
Jules Verne
Traduzione di S. Micheli, G. Pinelli
Ugo Mursia Editore, 1993
314 pagine, brossurato – € 13,30
ISBN: 9788842515081
Altre edizioni:
Le avventure di Ettore Servadac
Traduzione di S. Micheli
Hachette, 2004
332 pagine, brossurato
ISBN: A000024946
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