Aggiornato il 28 Novembre 2024
Era inevitabile, dopo la scoperta che il padre di Jolenta è l’inquisitore Novak, che Badeni e Okgi sarebbero finiti sotto le attenzioni di quest’ultimo, come peraltro abbiamo visto nelle pagine conclusive del quarto tankobon. E le prime pagine danno seguito a quel climax conclusivo dando al quinto volume de Il movimento della Terra di Uoto un inizio da film d’azione.
Come già nei volumi precedenti, però, è con Okgi che Uoto ci fornisce gli spunti più interessanti, in particolare nel colloquio iniziale tra lui e Novak. In questo modo il mangaka riesce in particolare a enfatizzare la ristrettezza di vedute dell’inquisitore, incapace di comprendere un punto di vista che per lui mette in discussione quei recinti culturali che gli donano un forte senso di sicurezza. Uoto, però, nella seconda parte del volume, riesce anche a far emergere l’umanità di Novak, quando viene posto di fronte alla decisione, di altri suoi colleghi di mettere sotto inchiesta e poi uccidere la figlia. Lì emerge il dolore del padre, ignaro non solo dei giochi politici che si sono svolti alle sue spalle, ma anche della fuga di Jolenta, utilizzata da Uoto non solo come contr’altare emotivo dopo l’esecuzione di Okgi e Badeni, ma anche per dare l’idea di un’organizzazione, quella degli inquisitori, non così irreprensibile.
Altro spazio di approfondimento lo trova anche Badeni, che in questo caso stupisce il lettore quando spiega le motivazioni del suo piano volto a salvare gli appunti di Okgi: l’emozione.
In fondo anche la scienza e la ricerca della conoscenza sono pregne dell’emozione della scoperta, come ben racconta Marco Castellani nella sua rubrica.
L’ultima parte del volume, quella più breve, segna il vero e proprio passaggio di consegne che anticipo con il titolo di questo articolo. Badeni, infatti, con un piagno degno del Batman di Grant Morrison, lascia il testimone a Krabovski. Sarà interessante, nel prosieguo dei volumi, scoprire se la scelta di Badeni sia stata azzardata o meno.
In conclusione questo quinto volume, pur se poco ricco di scienza, lo è stato invece per eventi e spunti di genere differente. Abbiamo visto, poi, come Badeni e Okgi, ad andare troppo vicini all’inquisizione, si sono scottati un po’ come la faccia illuminata di Mercurio, i cui dati astronomici chiudono il volume in quarta di copertina.
Abbiamo parlato di:
Il movimento della Terra, vol.5
Uoto
Traduzione di Luca Usai
Dynit, settembre 2023
176 pagine, brossurato, b/n – € 12.90
ISBN: 9788833554327
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