Il cielo del mese

Il cielo di giugno: Sole e mitologiche fatiche

Facciamo una passeggiata tra le costellazioni di giugno come Ercole tra le sue 12 fatiche!
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Costellazioni visibili a Sud. Realizzata con Skymap

La passeggiata tra le stelle di questo mese non possiamo che cominciarla di giorno, assieme al protagonista principale della volte celeste: il Sole. Egli infatti, arrivato alle più alte declinazioni del suo apparente peregrinare nel cielo, frenando la corsa iniziata sei mesi fa, il 21 giugno stazionerà per poco tempo nella costellazione del Toro ai confini coi Gemelli, per poi cominciare pian piano a calare dalla cima del cielo. In questo periodo è così alto che, dal nostro emisfero, sorgendo prestissimo e tramontando tardissimo, ci regala giornate calde e lunghissime e allo stesso tempo le notti più brevi dell’anno. E una volta coricatosi sotto l’orizzonte, dalla cortissima coperta ricca di stelle con cui sembra rimboccarsi, trapelano a Ovest le luci di Regolo, Arturo e Spica, il cosiddetto Triangolo Primaverile, e a Est quelle di Vega, Altair e Deneb, del Triangolo Estivo, che annunciano rispettivamente la fine e l’inizio delle due stagioni.

Ercole…

Secondo il mito, neppure Ercole riusciva a difendersi dalla calura del Sole. Si racconta infatti che infastidito dai suoi roventi raggi, cominciò a scagliare delle frecce verso di lui e che egli, ammirando il suo coraggio, avrebbe deciso di donargli una coppa d’oro che a mo’ di tinozza avrebbe usato per attraversare i mari.

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Eracle con arco e clava in un dèinos – Kýlix attica – Musei Vaticani – Circa 480 a. C.

Le costellazioni del Leone, del Cancro e dell’Idra visibili a Ovest, assieme a quelle del Dragone e della Freccia visibili ad Est, appartengono all’unica grande storia di origine greca e che vede proprio in Ercole il grande protagonista. Questi animali infatti rappresenterebbero quelli che egli avrebbe affrontato lungo le 12 Fatiche che di volta in volta Euristeo gli ordinava su istigazione di Era: il Leone di Nemea, l’Idra ed il Granchio di Lerna e il Dragone a guardia del giardino delle Esperidi, rispettivamente la prima, la seconda e l’undicesima fatica.

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Angolo della volta celeste con le prime due Fatiche di Ercole. Mosaico di singole foto scattate volutamente fuori fuoco per evidenziare i colori stellari – Dobson 18” – A5 – 285x – di Paolo Palma

Dettagli che hanno portato a rappresentare il fortissimo eroe greco con una clava in mano, ricoperto da una pelliccia di leone e ad immaginarlo nella volta celeste inginocchiato e letteralmente a testa in giù, in modo che uno dei suoi piedi potesse calpestare la testa del Dragone. Particolari nascosti anche nel significato dei nomi delle due stelle più luminose della costellazione: Kornephoros e Ras Algheti, rispettivamente “Portatore di clava” e “Testa dell’Inginocchiato”.

… come il Sole

Non siamo sicuramente i primi a notare un’assonanza tra le 12 Fatiche di Ercole e le 12 costellazioni zodiacali che il Sole attraversa durante l’anno. Già Porfirio infatti – e assieme a lui Macrobio, Marziano e altri – identificava Ercole col Sole proprio come accadeva nella tradizione Egizia e in quella Fenicia:

al Sole si diede il nome d’Ercole e si descrisse il suo cammino attraverso dei dodici segni per mezzo della finzione delle dodici fatiche che gli furono comandate.(1)Dizionario d’ogni mitologia e antichità incominciato da Girolamo Pozzoli sulle tracce del Dizionario della favola di Fr. Noel, continuato ed ampliato prof. Felice Romani e dal Dr. Antonio Peracchi, 1820.

Fatti che risalirebbero a migliaia di anni fa, quando a causa delle precessione degli equinozi, diversamente da oggi, il Sole raggiungeva il solstizio d’estate proprio nella costellazione del Leone, e dove, da essa coronato, proprio come ancora oggi è raffigurato Ercole, cominciava il suo peregrinare nella volta celeste quale prima fatica dell’anno.

I tratti con cui gli antichi hanno dipinto Ercole convergono tutti al Sole, nonché rappresentato con testa leonida […] e che i greci hanno preferito rappresentare come principe rivestito da pelle di leone.(2)Dizionario d’ogni mitologia e antichità incominciato da Girolamo Pozzoli sulle tracce del Dizionario della favola di Fr. Noel, continuato ed ampliato prof. Felice Romani e dal Dr. Antonio Peracchi, 1820.
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Mappa in cui le 12 costellazioni dello zodiaco coincidono con le rispettive Fatiche di Ercole. Dettaglio del Leone. Incisione di A. Rivelanti, in Dizionario d’ogni mitologia e antichità, 1820. Gentile concessione della Biblioteca Civica di Trieste.

Pianeti e congiunzioni

Alla luce di questa sublime allegoria che porta ad identificare Ercole con il Sole, anche le congiunzioni planetarie a cui assisteremo questo mese sembrano allora trasformarsi in epiche lotte, perché come sappiamo, i pianeti e la Luna non fanno altro che ripercorrere nel cielo lo stesso percorso tracciato dalla nostra stella durante l’anno.

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Nelle sere del 2 e del 13 giugno ecco Marte e Venere affrontare rispettivamente un luminoso esercito di api rappresentato da M44, l’Ammasso Alveare nel cuore della costellazione del Cancro, visibile già con un semplice binocolo. Il 3 giugno una Luna quasi Piena sorgerà poco prima di Antares, il Cuore dello Scorpione, arrivando quasi a sfiorarla intorno a mezzanotte. Un incontro che sembrerà rievocare il momento in cui Artemide mandò il velenoso animaletto per vendicarsi di Orione.

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All’alba del 14 giugno invece una falce di Luna al 26esimo giorno sorgerà assieme a Giove, regalandoci una bellissima visione d’insieme già ad occhio nudo. E chi possiede un telescopio potrà divertirsi a seguirli fino alle prime ore del mattino, quando, ancora più vicini, se il cielo sarà particolarmente limpido, saranno ancora facilmente visibili. Infine: all’alba del 16 giugno, una Luna al 28esimo giorno sorgerà assieme alle Pleiadi e poco prima di Mercurio.

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Realizzata con Stellarium

Un “gioco di incontri – scontri” che come sappiamo viene fuori dal reale movimento della Terra e di quello dei corpi del Sistema Solare in prospettiva con le stelle che fanno loro da sfondo. E che ben lungi dall’essere un semplice racconto mitologico, espone il nostro pianeta perennemente al rischio di uno scontro con un dei tantissimi “piccoli” asteroidi che di tanto in tanto sfiorano le nostre teste. Da qui la necessità di tenere sempre elevata l’allerta come l’Asteroid Day prova a fare il 30 giugno di ogni anno, perché la Terra, con un’adeguata pelle leonina, possa essere il più possibile pronta ad affrontare una tale eventuale “mitologica fatica”.

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Eracle d’animo vigoroso […]ricco di fatiche gagliarde […]lampeggiante di scaglie primigenie […] passando attraverso dodici lotte da oriente a occidente […] Vieni, beato, recando tutti i sollievi alle malattie, scaccia le malvagie sciagure […] e manda via le Chere penose con velenose frecce alate.Inno Orfico, XII.

Note

Note
1, 2 Dizionario d’ogni mitologia e antichità incominciato da Girolamo Pozzoli sulle tracce del Dizionario della favola di Fr. Noel, continuato ed ampliato prof. Felice Romani e dal Dr. Antonio Peracchi, 1820.

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Scritto da

Eduinaf Avatar Autori Paolo Palma

Docente di scuola primaria dal 2012 ed astrofilo visualista dal 1999. Collabora con la rivista Nuovo Orione, con l'Unione Astrofili Napoletani, con la Biblioteca Civica di Trieste, con Città della Scienza di Napoli, la Ludoteca Scientifica di Pisa, con l’INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte, con la SISFA e con la Royal Society di Londra. Potete trovare le sue foto delle costellazioni a colori sul suo sito ufficiale: http://www.unsaltonelcielo.it/

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