Aggiornato il 28 Novembre 2024
Protagonista indiscussa del cielo in qualunque buia notte di qualsiasi parte del mondo, nei mesi di aprile e maggio appena trascorsi la nostra amata Luna si è fatta super, vestendo, nella serata del 26 maggio, i panni di Luna piena più grande e spettacolare dell’anno. Per l’occasione, da EduINAF ed Europlanet è nata l’idea di far partire una sfida amatoriale per osservare e ritrarre il nostro satellite in tutto il suo splendore. Ai partecipanti alla SuperLuna challenge non è stato imposto nessun vincolo se non quello di mettersi in gioco con creatività per rappresentare la Luna nelle sue diverse fasi attraverso foto, video, disegni. E infatti le opere inviate, più di 40, mostrate durante l’evento in diretta di maggio de Il cielo in salotto insieme a quelle raccolte grazie ai social media, regalano un ritratto multisfaccettato della Luna, che ora fa capolino timida e cinerea tra le fronde scure degli alberi del Galles, ora svetta scarlatta sopra le torri di un castello medievale nei cieli romani, ora appare dormiente sotto l’ala di Venere in un colorato tramonto della Virginia.
Tra tutte, l’immagine vincitrice arriva da Vicenza, dal balcone di casa di Roberto Vaccaro. Sono sempre stato affascinato dall’astronomia e dalle osservazioni con il telescopio, ci racconta, ma la passione dell’astrofotografia è nata perchè volevo immortalare oggetti celesti che rivelano tutta la loro bellezza grazie a un telescopio, una macchina fotografica e tempi di posa sufficientemente lunghi. E infatti un telescopio riflettore Newtoniano da 130 millimetri di apertura e 900 millimetri di focale e una fotocamera mirrorless a fuoco diretto sono gli strumenti utilizzati da Roberto per ottenere un primo piano della Luna ricchissimo di dettagli. Se volete cercare di riprodurre anche voi un’immagine del genere, il consiglio dell’autore è quello di usare un po’ di accortezze per evitare di sovraesporre la foto rendendola troppo chiara e riducendo l’effetto di contrasto dei mari lunari e il dettaglio dei crateri.Quattro le opere che hanno meritato una menzione speciale: la prima agli studenti di una classe di terza media della scuola Fabio Filzi, che dal paesino di Laives sono riusciti, sotto la guida dei loro insegnanti, a puntare il telescopio per scattare una bellissima foto che dà grande risalto ai mari e crateri lunari. Sono invece disegni le altre tre opere che si sono contraddistinte per aver accolto la sfida di mostrare il nostro satellite in vesti originali: sbalorditiva e oltremodo realistica la Luna in bianco e nero impressa nello schizzo a matita di Mary McIntyre; truccata di rosso, gialla e luminosa come il Sole quella del piccolo William; ha una Supersorellina con cui giocare a squarciare l’oscurità la SuperLuna disegnata da Elisa e dal suo fratellino Francesco.
A tutti i partecipanti alla SuperLuna challenge va il nostro doveroso e sentito grazie. Grazie per aver saputo rispondere a una prova così impegnativa in cui scienza e arte si sono corteggiate costringendoci a tenere il naso all’insù, ad ammirare, ancora una volta, i tanti volti della regina delle notti.
Alla prossima supersfida!
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