Aggiornato il 3 Settembre 2020
Il mese di aprile da poco terminato ha visto i risultati di un’intensa collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto Comprensivo di Ozzano dell’Emilia (BO), che ha portato alla realizzazione di un percorso di astronomia principalmente rivolto ai bambini delle ultime classi della scuola primaria. Il percorso, attinente alla programmazione scolastica che prevede la partecipazione alla festa del libro il cui tema è “Dalla Terra alla Luna: dalla realtà alla fantasia”, ha voluto avvicinare gli studenti allo studio della Luna e alla comprensione dei fenomeni che riguardano il nostro satellite (aspetto, fasi lunari, eclissi), cercando di suscitare interesse e curiosità per il mondo scientifico, in particolare per l’astronomia, attraverso descrizioni, animazioni ed esperienze pratiche volte a comprendere alcuni concetti fondamentali che riguardano il nostro satellite. Una caratteristica centrale del progetto è stata quella di incoraggiare i bambini ad avere un atteggiamento consapevole e critico, di stimolarne l’intuizione e di favorire la partecipazione attiva di ciascuno alla scoperta dei fenomeni astronomici.
Durante la lezione di due ore, Maura Sandri (astronoma dell’INAF-IASF Bologna) ha presentato le caratteristiche generali della Luna, la distanza dalla Terra (con un’attività divertente che ha coinvolto i bambini), la sua morfologia e composizione chimica. Il Museo del Cielo e della Terra di San Giovanni in Persiceto ha gentilmente concesso due pezzi di Luna: una fetta di 2,3 grammi circa di Dhofar 461 (una anortosite basaltica, quindi dell’interno della luna) e una fettina di 0,5 grammi circa di NWA (una breccia regolitica della superficie lunare). I due campioni, normalmente esposti presso il Museo del Cielo e della Terra, sono stati mostrati ai bambini che hanno potuto vedere da molto vicino due pezzi del suolo lunare.
Si è parlato dell’origine della Luna e della sua evoluzione, per arrivare a spiegare perché le due facce della Luna (quella visibile e quella nascosta) siano così diverse tra loro. Con esperienze pratiche che hanno coinvolto i bambini, sono stati descritti i moti lunari, le fasi lunari e le eclissi. È stata spiegata inoltre l’influenza lunare sulla Terra, in particolar modo le maree. Attraverso il racconto della corsa allo Spazio, è stata presentata la galleria delle missioni spaziali che hanno portato l’uomo sulla Luna. Si è parlato di come diventare astronauti e, al termine delle lezioni, i bambini (e le maestre) hanno potuto indossare le tute spaziali della NASA fornite dall’Osservatorio Astronomico di Bologna (INAF).
Il progetto ha coinvolto circa 300 studenti della scuola primaria (e una classe del primo anno della scuola secondaria di primo grado) di Ozzano dell’Emilia. I bambini si sono dimostrati attenti e partecipi, nonostante le due ore della lezione abbiano richiesto una soglia di attenzione alta e costante, che i bambini sono stati capaci di mantenere! L’esperienza è stata molto positiva e crediamo che contribuirà a far rimanere ai bambini un bel ricordo della Festa del Libro di quest’anno … oltre che a guardare con occhi diversi la nostra cara e vicina Luna.
Nello stesso periodo, nella scuola materna Girotondo, alle due sezioni con i bambini di 5/6 anni è stato proposto un progetto sulla Luna che ha visto una descrizione generale del nostro satellite (sono stati mostrati anche i pezzi di Luna prestati dal Museo del Cielo e della Terra) e una attività suggestiva per far capire ai bambini il motivo per cui vediamo le fasi lunari. Al termine della lezione, i bambini sono stati “accompagnati sulla Luna” vestiti da astronauti, con tute spaziali, guanti e caschi.
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