L'astronomo risponde Comete Sassi dal cielo

Stelle cadenti

L'astronomo risponde a: "Vorrei sapere cosa sono le stelle cadenti e se è vero che nella notte di S. Lorenzo si vedono più stelle cadenti."

Aggiornato il 31 Luglio 2020

Vorrei sapere cosa sono le stelle cadenti e se è vero che nella notte di S. Lorenzo si vedono più stelle cadenti. Grazie.

Mariasole

Salve Mariasole,
le stelle cadenti (o “meteore”) sono semplici scie luminose, prodotte dall’impatto con l’atmosfera terrestre di piccoli corpi rocciosi o ferrosi (detti meteoroidi), che si trovano in gran numero nello spazio intorno alla Terra.

Questo fenomeno avviene durante tutto l’anno, ma ci sono alcune notti in cui è più frequente. Una di queste è effettivamente la notte di San Lorenzo. Vediamo perché.

La maggior parte dei meteoroidi ha origine dalla disgregazione o dalla perdita di materiale di oggetti più grandi, come ad esempio asteroidi o comete: i frammenti restano vicini l’uno all’altro, mentre tutti insieme continuano ad orbitare attorno al Sole. Quando la Terra, nella sua orbita attorno al Sole, incrocia un gruppo di questi corpi, essi collidono con la nostra atmosfera, fenomeno che viene chiamato “sciame meteorico”.

Nella sua orbita intorno al Sole, una cometa lascia dietro di sé una scia di detriti (qui indicata in bianco), che continua a percorrere la stessa orbita. Quando l’orbita della Terra (in azzurro) interseca quella dei meteoroidi, molti di questi finiscono nell’atmosfera terrestre, dando origine ad uno sciame meteorico.

Esistono sciami meteorici periodici, cioè che si ripresentano ogni anno nello stesso periodo: infatti la Terra ritorna nello stesso punto della propria orbita dopo un anno, ritrovando lo stesso gruppo di meteoroidi. Nella notte di S. Lorenzo la Terra incrocia proprio uno di questi sciami periodici: quello delle Perseidi (9 -12 agosto circa). In questi giorni perciò si vedono più stelle cadenti.

I meteoroidi entrano nell’atmosfera della Terra ad altissima velocità (oltre centomila chilometri orari!) e per via dell’attrito e dell’impatto con l’aria si riscaldano a fino ad oltre 2000 gradi. A queste temperature il materiale che compone il meteoroide si disgrega e insieme con l’aria circostante diventa plasma, creando le caratteristiche scie luminose nel cielo.

Le stelle cadenti di uno sciame sembrano provenire dallo stesso punto del cielo, detto “radiante”. Si tratta in realtà di un’illusione data dalla prospettiva: tutte le meteore dello sciame si muovono parallelamente fra loro in direzione della superficie terrestre, ma dato che le osserviamo da un unico punto di vista, queste sembrano allontanarsi in tutte le direzioni.

Pur muovendosi nella stessa direzione, le meteore sembrano allontanarsi tra loro per lo stesso effetto di prospettiva per cui vediamo i binari del treno o le tubature in un tunnel convergere in lontananza.  Crediti: Immagine di sinistra – NASA; immagine di destra – Bill Ebbesen

Gli sciami meteorici prendono nome dalla posizione apparente in cielo del radiante: le Perseidi ad esempio si chiamano così perché sembrano originare dalla costellazione del Perseo. Oltre alle Perseidi, le più famose e visibili sono le Leonidi (17- 18 novembre), le Orionidi (intorno al 21 ottobre) e, recentemente, le Geminidi (13-14 dicembre).

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Scritto da

Luca Lionetto Luca Lionetto

Laureato in Fisica con una tesi in Cosmologia,volontario di Servizio Civile nazionale presso la sede INAF di Padova, Luca Lionetto è aspirante divulgatore, avido lettore e appassionato di giochi da tavolo.

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