Aggiornato il 13 Novembre 2020
Titania e Oberon sono due dei maggiori satelliti di Urano. Urano ha la caratteristica di avere i propri satelliti con nomi non di estrazione classica, latina o greca, ma più moderna: ne conosciamo attualmente 27 e hanno tutti nomi di personaggi delle opere di William Shakespeare e Alexander Pope. Titania e Oberon sono due dei cinque satelliti più grandi (gli altri sono Ariel, Miranda e Umbriel) e sono stati scoperti da William Herschel lo stesso giorno, l’11 gennaio 1787, mentre, molto anni dopo, è stato il figlio di Herschel, John, a dare loro i nomi di due personaggi del “Sogno di una notte di mezza estate:” il re e la regina delle fate.
Titania è il più grande dei satelliti di Urano e il suo periodo orbitale è poco più di una settimana. Oberon è il più esterno dei satelliti maggiori e la sua orbita è di poco meno di due settimane. Entrambi orbitano sull’equatore del pianeta e vi rivolgono sempre la stessa faccia, come la luna con la terra. Visto che l’asse di rotazione di Urano è nel piano della sua orbita, è come se rotolasse come una biglia, su entrambi i satelliti i poli si godono 42 anni di sole continuo, seguiti però da 42 anni di notte.
Entrambi sono composti di roccia e ghiaccio e hanno una superficie ricoperta di crateri e attraversata da grandi faglie, molto evidenti nel caso di Titania. Alle grandi strutture che si conoscono sono stati dati nomi di altri personaggi di Shakespeare, femminili per Titania e maschili per Oberon.
L’unica sonda interplanetaria che ha visitato Urano è stata Voyager 2 nel gennaio del 1986, 199 anni dopo la scoperta di Titania e Oberon, ma non si è avvicinata molto prima di continuare il suo viaggio verso Nettuno. È arrivata al minimo più o meno alla distanza terra-luna per entrambi i satelliti. Per di più in quel periodo il polo sud di entrambi era rivolto verso il sole, per cui il loro emisfero nord era nei sui 42 anni di buio e non osservabile. Insomma, ne sappiamo ancora poco, cosa che si addice alla regina ed al re delle fate.
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