Questa fotografia ritrae la nebulosa Nord America, così chiamata per via della sua somiglianza con la parte Nord dell’omonimo continente. Si tratta sostanzialmente di una regione HII interna alla nostra galassia (nella costellazione del Cigno), ossia un’enorme nube di gas ionizzato (principalmente idrogeno) che emette radiazione elettromagnetica e dista dalla Terra circa 1960 anni luce: questo significa che la luce che è arrivata alla mia fotocamera ha compiuto un viaggio di ben 1960 anni dalla nebulosa alla Terra. State letteralmente osservando una fotografia indietro nel tempo, e questa forse è la cosa più emozionante della fotografia astronomica!
Inoltre, a differenza di quello che comunemente si pensa, per realizzare questo non c’è bisogno di enormi zoom: la nebulosa Nord America difatti ha una dimensione apparente di circa 10 volte la Luna piena. Se il nostro occhio fosse abbastanza sensibile potremmo vedere questa nebulosa (insieme a tante altre) anche a occhio nudo, senza nessun telescopio!
Dal punto di vista tecnico, per realizzare questa foto ho utilizzato la tecnica chiamata Hubble Palette, che è stata utilizzata la prima volta dalla Nasa per ottenere delle fotografie piacevoli dal punto di vista estetico (nonostante fornisca una fotografia con falsi colori) ma che riuscisse a mostrare la distribuzione spaziale dei gas. Sostanzialmente questa tecnica consiste nell’utilizzare dei particolari filtri (detti filtri interferenziali) che fanno passare soltanto la luce di una determinata lunghezza d’onda (ossia di un determinato colore): in particolare si tratta di tre filtri che fanno passare rispettivamente delle particolari emissioni dell’idrogeno ionizzato, dello zolfo ionizzato e dell’ossigeno ionizzato due volte. Una volta acquisite le fotografie (una media di circa 18 scatti da 600s per filtro, ossia un totale di circa 9 ore di esposizione) si compone un’immagine assegnando lo zolfo al canale rosso, l’idrogeno al canale verde e l’ossigeno al canale blu per ottenere una fotografia a colori.
Come l’ho realizzata
- Telescopio: rifrattore TS “ Optics Photoline 80mm f5.6
- Fotocamera: ASI 1600mm pro raffreddata
- Montatura equatoriale: Skywatcher NEQ6
- Camera guida: ASI 120mm
Luogo di scatto: Uri (Sassari, Sardegna)
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