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Le Cosmicomiche in classe: Senza colori

Terza scheda didattica dedicata alle Cosmicomiche di Italo Calvino: questa volta ci occupiamo della formazione dell'atmosfera terrestre

Aggiornato il 24 Luglio 2023

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Senza colori. Illustrazione di Iside Montanari

Il racconto “Senza colori”, tratto dalla raccolta “Le Cosmicomiche” di Italo Calvino, è una storia d’amore ambientata durante le prime fasi evolutive del nostro pianeta, quando la Terra non aveva ancora un’atmosfera come quella attuale. In questo mondo privo di colori, il protagonista Qfwfq si innamora di Ayl, creatura felice di vivere tra le sfumature di grigi, che dovrà presto fare i conti con un cambiamento epocale e inevitabile.
Questa scheda contiene una serie di materiali e risorse didattiche per portare questo racconto in classe, all’interno dei percorsi presentati nella scheda dedicata alle Cosmicomiche, dedicati rispettivamente alle scuole secondarie di primo e di secondo grado.

Contesto scientifico

“Senza colori” è ispirato alla formazione dell’atmosfera terrestre, un argomento ancora oggi dibattuto nel campo della planetologia comparata. In questo ambito, le due teorie prevalenti sono quella dell’atmosfera primaria, composta principalmente di idrogeno derivante dalla nebulosa da cui si è formato il Sole, e quella dell’atmosfera secondaria, formatasi in un’epoca successiva.
È possibile che, subito dopo la formazione della Terra 4,5 miliardi di anni fa, il nostro pianeta avesse un’atmosfera non dissimile da quelle che si osservano ancora oggi nei pianeti giganti del Sistema solare. Questa atmosfera primaria sarebbe tuttavia scomparsa rapidamente, sotto effetto della radiazione ultravioletta e del vento di particelle energetiche provenienti dal Sole. L’atmosfera attuale della Terra sarebbe invece di natura secondaria, formatasi grazie a importanti contributi da parte dei vulcani e degli impatti di meteoriti e comete, che insieme ne hanno arricchito il contenuto in termini di azoto, anidride carbonica e acqua. Anche l’impatto del corpo celeste che ha dato origine alla Luna, avvenuto circa 50 milioni di anni dopo la nascita della Terra, ha avuto importanti ripercussioni sulla formazione dell’atmosfera. L’ossigeno, che oggi costituisce circa il 20% dell’atmosfera terrestre, ha una storia più recente: risale infatti ai primi organismi viventi, che iniziarono a svilupparsi circa 3,5 miliardi di anni fa, e che contribuirono lentamente all’accumulo di ossigeno nell’atmosfera, culminando nel cosiddetto Grande evento di ossigenazione circa 2,4 miliardi di anni fa.
L’atmosfera, a sua volta, svolge un ruolo importante per le forme di vita che popolano il nostro pianeta, assorbendo la radiazione ionizzante – raggi ultravioletti ad alta energia, raggi X e raggi gamma – proveniente dallo spazio e fungendo da schermo contro gli impatti di comete e asteroidi. Grazie alla diffusione della luce solare, l’atmosfera è anche responsabile degli spettacolari colori del cielo: è perché la luce blu viene diffusa dall’atmosfera in tutte le direzioni che vediamo il cielo di questo colore, mentre una parte di questa componente viene rimossa dai raggi provenienti direttamente del Sole, il quale ci appare giallo. Al tramonto, questo fenomeno è accentuato: la luce solare attraversa uno strato maggiore di atmosfera, perdendo una maggiore componente blu, e tingendo così il Sole di rosso. Sulla Luna, invece, in assenza di atmosfera il cielo appare nero e il Sole bianco.

Materiali

Podcast:

Dialogo astronomico sull’atmosfera della Terra (5 min). A cura di a cura di Paola Dimauro (INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica; Observatório Nacional, Rio de Janeiro, Brasile) e Amy Aniello.

Articoli sull’atmosfera, i colori del cielo:

Articoli su asteroidi, bolidi e meteore:

Articoli sulla luce, lo spettro elettromagnetico e i colori nelle immagini astronomiche:

Video pillole sulla luce e lo spettro elettromagnetico, e su meteore e meteoriti:

Video lezione sulla Terra e il suo colore blu:

Presentazione (in formato PDF) e selezione di immagini:

Laboratori per le scuole superiori di primo grado:

Questi laboratori, disponibili sulla piattaforma didattica Play Inaf, permettono agli studenti di scoprire i colori di cui è composta la luce attraverso semplici esperimenti hands-on.

Questo laboratorio, disponibile sulla piattaforma didattica AstroEdu, permette agli studenti di avvicinarsi all’atmosfera terrestre, esplorandone la struttura e la composizione chimica.

Laboratori per le scuole superiori di secondo grado:

Questi laboratori, disponibili sulla piattaforma didattica AstroEdu, permettono agli studenti di comprendere i concetti di base della luce, della spettroscopia e delle fibre ottiche.

Queste schede, disponibili in inglese sulle piattaforme didattiche rispettivamente di Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory e dell’Agenzia Spaziale Europea, presentano una serie di attività e laboratori che permettono agli studenti di avvicinarsi all’osservazione dallo spazio della Terra e di altri pianeti tramite telerilevamento.

Correzione del 23.07.2023: la Luna si è formata circa 50 milioni di anni dopo il Sistema solare, e non 50mila anni come erroneamente indicato in una precedente versione.

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