Scoperte

Ciao Giove! Osserva il gigante gassoso

Mentre la sonda Esa Juice (Jupiter Icy Moons Explorer) si prepara a esplorare il sistema di Giove, scopri come osservare il pianeta e le sue lune più grandi

Aggiornato il 27 Febbraio 2023

Hubble’s Observation of Jupiter in 2021
Giove osservato dal telescopio spaziale Hubble nel 2021. Crediti: NASA, ESA, A. Simon (Goddard Space Flight Center), and M.H. Wong (University of California, Berkeley) and the OPAL team; CC BY 4.0

Ai nostri più antichi antenati, Giove appariva come un puntino bianco-giallastro, molto luminoso, che brilla in modo un po’ diverso rispetto alle stelle, ovvero senza scintillare. Un’altra caratteristica curiosa è che questo astro, insieme a una manciata di altri, trova rifugio in diverse costellazioni con il passare dei mesi e degli anni. Oggi sappiamo che si tratta di un pianeta: per osservarlo bastano i nostri occhi, una notte serena e, per chi vuole qualche dettaglio in più, un binocolo o un telescopio.
Giove è il maggior pianeta del Sistema Solare e uno dei più brillanti nel cielo notturno. È visibile tutto l’anno, ma diventa difficile da osservare durante alcuni brevi periodi nei quali è troppo vicino al Sole dalla nostra prospettiva terrestre. Sorge a est, tramonta a ovest e, per chi osserva il cielo dall’emisfero nord, raggiunge il culmine nella volta celeste verso il sud.
Puoi usare un’applicazione gratuita (per esempio, Stellarium) per controllare dove si trova Giove rispetto ad altri corpi celesti, come la Luna. Segui anche la rubrica Il Cielo del mese di EduINAF per aggiornamenti sui diversi pianeti visibili ogni mese.
Puoi anche provare a fotografare Giove con la fotocamera del tuo telefono cellulare: non temere, non servono grandi doti fotografiche!

Osserva Giove con il binocolo o il telescopio

Poco più di 400 anni fa, tra il 1609 e il 1610, l’astronomo italiano Galileo Galilei fu la prima persona a osservare Giove con un piccolo cannocchiale, che aveva un potere simile a quello dei binocoli moderni. Recupera un binocolo per osservare Giove proprio come fece Galileo.
Durante le sue osservazioni, Galileo notò quattro deboli “stelle” vicino a Giove, e si accorse che si trattava di vere e proprie lune! Come il famoso astronomo italiano, osservando al binocolo o al telescopio anche tu potrai probabilmente vedere fino a quattro lune: sono le cosiddette lune galileiane (o medicee) Io, Europa, Ganimede e Callisto. Questi corpi celesti orbitano attorno a Giove rapidamente, quindi nel corso di varie sere le vedrai andare avanti e indietro intorno al pianeta gigante.

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Inseguendo le lune di Giove. Crediti: Stellarium

Osservare questi moti fu di ispirazione per Galileo, il quale intuì che si trattava di lune anziché stelle: questa fu una prova importante per dimostrare che la maggior parte dei corpi celesti non ruota attorno alla Terra, come si riteneva all’epoca. E non è tutto: alcuni decenni dopo, l’astronomo danese Ole Rømer misurò la durata delle eclissi della luna Io da parte di Giove per dimostrare che, contrariamente all’opinione allora dominante, la luce non viaggia istantaneamente, fornendo così una prima stima della velocità della luce.
I telescopi professionali hanno fatto grandi progressi sin dai tempi del cannocchiale usato da Galileo, ma per osservare Giove anche un semplice telescopio riesce a svelare tantissimi dettagli. Il modo migliore per iniziare è usando l’ingrandimento più basso offerto dal tuo telescopio, e poi andare avanti. Giove è così luminoso che le lune galileiane diventano invisibili quando passano davanti al pianeta, ma con il telescopio puoi vedere l’ombra che proiettano su Giove.

Consigli per osservare Giove

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Giove fotografato con un iPhone. Crediti: K. Lippert (EJR-Quartz for ESA)
  • Vai all’aperto durante una sera di cielo sereno, sfruttando le lunghe notti invernali
  • Cerca tra le stelle uno degli astri più brillanti nel cielo notturno, che brilla in modo fisso, senza scintillare
  • Usa una app astronomica per individuare Giove nel cielo
  • Lascia raffreddare il binocolo o telescopio per 20–30 minuti all’aperto, per portarli in equilibrio con la temperatura esterna per una visione ottimale
  • Per fare una foto, posiziona la fotocamera direttamente sull’oculare del telescopio; puoi usare il nastro adesivo per attaccare lo smartphone o il cavalletto
  • Per esperimenti di astrofotografia più avanzata, puoi provare a combinare diversi fotogrammi (stacking) per controbilanciare gli effetti dell’atmosfera e aumentare l’intensità del segnale
  • Usa filtri colorati per evidenziare alcune caratteristiche del pianeta: i filtri verdi e blu scuro sono specialmente utili per evidenziare le fasce e macchie rosse

Ciao Juice!

Ad aprile 2023 sarà lanciata la missione Juice dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con l’obiettivo di studiare da vicino Giove e le sue lune galileiane, per svelare i misteri celati nei loro oceani sotterranei. Ecco alcune domande aperte che affronterà la missione: Come sono fatti i ‘mondi oceanici’ attorno a Giove? Potrebbe esistere, o è mai esistita, la vita nel sistema di Giove? Come possiamo confrontare Giove con gli esopianeti in orbita attorno ad altre stelle? E così, oltre a dire Ciao Juice!

Missione-ESA-JUICE-Giove
Illustrazione della missione JUICE. Crediti: spacecraft: ESA/ATG medialab; Jupiter: NASA/ESA/J. Nichols (University of Leicester); Ganymede: NASA/JPL; Io: NASA/JPL/University of Arizona; Callisto and Europa: NASA/JPL/DLR

Questo articolo è basato su una news pubblicata (in inglese) sul sito dell’ESA – European Space Agency il 20 gennaio 2023

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Scritto da

Claudia Mignone Claudia Mignone

Astrofisica e comunicatrice scientifica, tecnologa all'Istituto Nazionale di Astrofisica.

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