Cronache dalla scuola

La tutela della memoria

Scopriamo la Biblioteca astronomica dell'Osservatorio di Brera insieme con due studentesse che hanno portato a termine un percorso di PCTO tra gli antichi volumi lì conservati

Aggiornato il 28 Novembre 2024

Agnese Mandrino Studentesse Pcto2024
Da sinistra: Giorgia Leone, Agnese Mandrino, Emma Della Ceca – Foto Laura Barbalini

Da alcuni anni una delle attività  proposte alle ragazze e ai ragazzi del PCTO presso l’Osservatorio Astronomico di Brera è proprio quella di ricercare, identificare, controllare nei maggiori database bibliografici materiale di tipo cartografico.
All’Osservatorio di Brera è conservata una ricca raccolta di carte celesti e terrestri, formatasi fin dai primi anni di vita della Specola. Si tratta di carte intese nel senso più generico e conosciuto del termine, ossia fogli piani (in qualche caso rilegati insieme) o arrotolati rappresentanti una porzione della Terra o del cielo, o altri soggetti. Inoltre esistono anche moltissime altre rappresentazioni della volta celeste e del nostro pianeta che sono però raccolte nei volumi della biblioteca.
A tutti gli studenti che ospitiamo viene sempre mostrato il patrimonio storico dell’Osservatorio, formato da strumenti, documenti d’archivio e libri. Questi ultimi destano sempre molto interesse. Gli studenti, inoltre, sono chiamati a collaborare al riordino di altro materiale della biblioteca, come, per esempio, le riviste antiche.
Quello che segue è il resoconto dell’attività  del PCTO svolto nell’estate del 2024 dalle studentesse Emma Della Ceca (Liceo classico “Giacomo Leopardi" di Macerata) e Giorgia Leone (Liceo classico “Carlo Alberto" di Novara), con la supervisione di Agnese Mandrino, presso la Biblioteca dell’Osservatorio.

Sismografia Indonesia
Rilevazioni sismologiche fatte in Indonesia – Foto Laura Barbalini
Nonostante l’avvento di Internet abbia completamente sconvolto e rivoluzionato le nostre abitudini in ogni aspetto, esso non si può paragonare al fascino che un manoscritto originale tenuto in mano può suscitare. L’esperienza del PCTO ci ha permesso, infatti, di toccare con mano documenti, riviste e atlanti consultati da numerosi scienziati, prima dell’avvento di internet, durante le loro ricerche. La Biblioteca antica dell’Osservatorio astronomico di Brera conserva numerosi volumi provenienti da tutto il mondo e, allo stesso tempo, reperibili solo qui a Milano. Essa è una delle biblioteche più ricche d’Europa e vanta trentacinque mila volumi riguardo l’astronomia e discipline affini, come l’ottica, la fisica, la matematica, fin dall’invenzione della stampa nel quindicesimo secolo. In questi giorni siamo riuscite a viaggiare non solo nel tempo, consultando dati dal diciassettesimo secolo, ma anche nello spazio, muovendoci dalla Cina alla Germania, dalla Francia all’Indonesia mentre passavamo in rassegna documentazione di vario tipo.
Bollettino Kyoto
Bollettini di dati trasmessi dall’Osservatorio imperiale
di Kyoto in Giappone – Foto di Laura Barbalini
Particolarmente significativo è stato poter partecipare concretamente a un’attività  di ricerca scientifica che la nostra tutor Agnese Mandrino stava svolgendo durante il nostro stage. Il nostro compito è stato controllare database bibliografici nazionali, come Polvere di stelle dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e il sito Atlas coelestis, e confrontarli con l’enorme catalogo delle mappe e degli atlanti celesti e terrestri allo scopo di accertare la presenza al loro interno dei magnifici atlanti conservati presso la Biblioteca dell’Osservatorio astronomico di Brera.
Abbiamo poi terminato la nostra esperienza con la visita alla Biblioteca Nazionale Braidense, una delle maggiori biblioteche pubbliche italiane, nonchè custode del patrimonio storico originale di Alessandro Manzoni, formato dai libri posseduti dallo scrittore milanese, dai suoi manoscritti (anche quello dei Promessi Sposi) e da tutti i volumi che lo riguardano che ancora oggi si stampano in tutto il mondo.
In conclusione questa esperienza di PCTO è stata fondamentale per capire meglio l’importanza della salvaguardia del materiale storico.
Essendo noi, Emma e Giorgia, due studentesse del Liceo Classico comprendiamo molto bene quanto sia fondamentale conservare e tutelare documenti storici per le generazioni future così che esse possano attingere direttamente alla fonte come abbiamo potuto fare noi.

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Scritto da

Eduinaf Avatar Autori Agnese Mandrino

Osservatorio Astronomico di Brera, INAF

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