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Star Party 2018: la grande festa dell’astronomia e dello spazio

La Fondazione Clèment Fillietroz-ONLUS, che gestisce l'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta e il Planetario di Lignan, organizza da venerdì 7 a domenica 9 settembre 2018 il 27° Star Party a Saint-Barthèlemy, la festa dell'astronomia più antica d'Italia. Ricercatori scientifici, astrofili, astrofotografi, costruttori e rivenditori di strumenti, comunicatori della scienza, astroartisti, appassionati e curiosi si incontrano, si scambiano idee, fanno progetti nuovi.

Aggiornato il 30 Aprile 2021

La Fondazione Clèment Fillietroz-ONLUS, che gestisce l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Planetario di Lignan, organizza da venerdì 7 a domenica 9 settembre 2018 il 27° Star Party a Saint-Barthèlemy, la festa dell’astronomia più antica d’Italia. Ricercatori scientifici, astrofili, astrofotografi, costruttori e rivenditori di strumenti, comunicatori della scienza, astroartisti, appassionati e curiosi si incontrano, si scambiano idee, fanno progetti nuovi.
La kermesse in Valle d’Aosta è preceduta dal Astronomical Science & Technology Expo (AS&T Expo), la fiera nazionale dell’astronomia che si terrà  sabato 1 e domenica 2 settembre. Per la sua organizzazione, la Fondazione Clèment Fillietroz-ONLUS e Gruppo B Editore sono affiancati da Volandia, Parco e Museo del Volo vicino all’aeroporto internazionale di Malpensa, in Lombardia, che ospiterà  la manifestazione in un padiglione dedicato. Lo spostamento in questa importante sede sancisce la crescente rilevanza dell’appuntamento nel panorama italiano.
Il 27° Star Party a Saint-Barthèlemy è dedicato alla Grande opposizione del pianeta Marte di quest’anno. Anche nel 2003 la festa dell’astronomia venne dedicata allo stesso fenomeno astronomico. Fu la prima edizione gestita dall’Osservatorio Astronomico, che aveva aperto le porte al pubblico nell’agosto di quell’anno: lo Star Party, infatti, si svolgeva a Saint-Barthèlemy già  dall’inizio degli anni Novanta, grazie anche al supporto della rivista Nuovo Orione.
Quindici anni dopo, l’istituto valdostano si è affermato come un centro di eccellenza. I ricercatori attivi a Lignan hanno prodotto oltre 100 lavori scientifici pubblicati in campo internazionale su atti di congressi e riviste professionali, compresa la prestigiosa Nature. La media degli ingressi, tra scolaresche e pubblico, si aggira stabilmente sulle 12.000 unità . Lo Star Party è cresciuto di conseguenza, diventando la manifestazione di questo genere più longeva nel nostro Paese.
Il 27° Star Party a Saint-Barthèlemy comincerà  venerdì 7 settembre al pomeriggio, per concludersi domenica 9 settembre all’ora di pranzo. Il programma comprende prima di tutto le osservazioni notturne, nelle aree libere e in quelle attrezzate. Nelle notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica l’amministrazione comunale di Nus opera il completo spegnimento dell’illuminazione pubblica delle frazioni del comprensorio montano. Il cielo di Saint-Barthèlemy, già  tra i siti con meno inquinamento luminoso d’Italia, diventa così ancora più buio, approfittando anche della fase lunare favorevole (sottile falce di Luna calante).
Gli appassionati potranno disporre gratuitamente i propri telescopi nell’Area Leyssè del campo sportivo e nella zona di osservazione d’alta quota a Porliod, entrambe in grado di ospitare anche camper, e nella piazzetta della chiesa di Lignan. Su prenotazione e a pagamento, invece, gli interessati possono affittare le piazzole di osservazione dell’Osservatorio Astronomico, dotate di corrente elettrica e servizi accessori per l’accoglienza, e acquistare i biglietti per le visite guidate diurne e notturne in Osservatorio Astronomico, da venerdì pomeriggio a sabato sera. Nel programma trovate le modalità  di prenotazione e le tariffe per l’affitto delle piazzole e le visite guidate.
Nella mattinata di sabato le festose note della banda musicale La Lyretta di Nus sanciranno l’inaugurazione ufficiale del 27° Star Party da parte delle autorità . La tensostruttura dell’Area Leyssè ospiterà  poi tre seminari divulgativi, che allargheranno l’orizzonte della manifestazione.
In particolare vi segnaliamo l’intervento delle ore 16:00 di Luca Reduzzi, Curatore e Responsabile dei temi Astronomia e Spazio al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano (MUST), che spiegherà  come Giovanni Virginio Schiaparelli, considerato il più importante astronomo italiano dopo Galileo Galilei, abbia aperto l’era dei moderni studi di Marte con le sue osservazioni dall’allora Specola di Brera. Il più grande dei telescopi da lui utilizzati, il rifrattore Merz-Repsold da 49 cm, negli ultimi anni è stato sottoposto a un importante e meritorio recupero per iniziativa dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, che ha permesso prima di salvaguardarne l’integrità , grazie a un efficiente restauro curato da ARASS-Brera, poi di esporlo al pubblico nella Sezione Astronomia e Spazio del MUST. Per compiere i lavori di sistemazione e musealizzazione dell’imponente strumento, seguiti in prima persona dal relatore, sono state affrontate sfide di carattere ingegneristico e architettonico uniche nel loro genere, trasformando il cantiere in un vero e proprio evento.

Gli studi di Schiaparelli sono alla base della ricerca scientifica contemporanea su Marte. Alle ore 17.30 Enrico Flamini, docente dell’International Research School of Planetary Sciences dell’Università  degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara (Ud’A), dove tiene il corso “Esplorazione del Sistema Solare”, già  Chief Scientist dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), illustrerà  in esclusiva per i partecipanti al 27° Star Party a Saint-Barthèlemy la più recente e clamorosa scoperta relativa al pianeta rosso, pubblicata lo scorso luglio da Science: la presenza di un vasto giacimento di acqua salmastra allo stato liquido nel sottosuolo della regione polare meridionale. L’indagine è stata compiuta grazie al radar MARSIS, a bordo della sonda spaziale Mars Express della European Space Agency: lo strumento è stato concepito e realizzato con il contributo fondamentale di scienziati e istituti italiani. Il relatore ha contribuito al programma scientifico di Mars Express, ha lavorato alla scoperta e ha avuto l’onore di essere la persona incaricata di annunciarla, in una conferenza stampa trasmessa in diretta in tutto il mondo dalla sede romana dell’ASI.
Non mancheranno l’atteso concorso di astrofotografia digitale, con iscrizione gratuita, e i banchetti delle specialità  enogastronomiche locali. Tutte le attività , tranne le osservazioni notturne, si svolgeranno anche in caso di maltempo.

In più...

Scarica il programma completo, la brochure e cartolina dell’evento (formato .pdf).
Vedi la playlist dei video realizzati da Laura Barbalini sulla musealizzazione del telescopio Merz-Repsold.

La manifestazione ha ricevuto il patrocinio gratuito del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, del Comune di Nus e della Unitè des Communes Valdà´taines Mont-à‰milius; inoltre, a livello nazionale, ha ottenuto i patrocini dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, i due principali enti del nostro Paese che si occupano dell’esplorazione dello spazio e dello studio dell’universo. Lo Star Party è organizzato in collaborazione con la Regione Autonoma Valle d’Aosta e il distaccamento di Nus dei Vigili del fuoco volontari della Valle d’Aosta, mentre Gruppo B Editore, che pubblica le riviste Nuovo Orione e le Stelle, collabora per la comunicazione.
Il 27° Star Party a Saint-Barthèlemy si svolge nell’ambito del Progetto n. 1720 “EXO/ECO “ Esopianeti “ Ecosostenibilità  “ Il cielo e le stelle delle Alpi, patrimonio immateriale dell’Europa”, finanziato a valere sui fondi del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia/Francia Interreg ALCOTRA 2014/2020. Il Progetto, coordinato in qualità  di capofila dal Comune di Nus e condotto in partenariato con la Communautè de communes Haute-Provence Pays de Banon, prevede il potenziamento dei due poli astronomici di Saint-Michel-l’Observatoire (Haute-Provence) e di Nus “ Saint-Barthèlemy (Valle d’Aosta), in particolare dal punto di vista della loro capacità  di diffusione della cultura scientifica, per il rilancio dell’attrattività  dei rispettivi territori di riferimento.

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