Aggiornato il 18 Giugno 2021
L’Unione Astrofili Italiani (UAI) organizza sabato 29 maggio, dalle ore 16, l’evento online Stelle per tutti. L’argomento: contenuti di astronomia inclusiva, raccontati con modalità inclusive. L’evento è a cura del Programma nazionale di divulgazione inclusiva dell’astronomia dell’UAI e prevede una diretta principale trasmessa dalla sede dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) di Cascina (PI), sede dell’interferometro Virgo che ha collaborato alla prima rivelazione di onde gravitazionali, e diversi altri incontri curati dalle delegazioni territoriali.
Stelle per tutti è il terzo incontro del progetto nazionale ed è il secondo che si svolge online, fornendo l’occasione, oltre che di ragionare su nuovi strumenti di equità e nuove modalità di inclusione, anche per diffondere in modo più ampio la consapevolezza di questo modo di fare divulgazione scientifica con attenzione a tutti. Lo stesso evento sarà realizzato in modo da essere fruibile anche da persone con disabilità visiva e uditiva, grazie al coinvolgimento di un’interprete LIS.
La diretta dall’Osservatorio EGO prevede la partecipazione dell’astronoma Wanda Diaz Merced, che racconterà la sua esperienza, la perdita della vista durante i suoi studi di astronomia, le conseguenti difficoltà , ma soprattutto la passione e l’energia che ha dedicato e continua a dedicare per rendere gli studi di astronomia e la sua divulgazione accessibili a tutti. La diretta avrà come tema anche la ricerca sulle onde gravitazionali, strettamente legata alla location della diretta, la sede dell’interferometro Virgo, lo strumento italiano che ha collaborato alla prima rivelazione di onde gravitazionali nel 2016, presso cui la stessa Merced lavora oggi. Stavros Katsanevas, direttore di EGO, parlerà di astronomia multimessaggera, cioè degli studi che combinano le onde gravitazionali e le onde elettromagnetiche per osservare l’Universo e di come questa possa diventare anche astronomia multisensoriale, accessibile attraverso diversi canali di informazione. E per questo anche più inclusiva.
Durante la diretta, verranno infine raccontate varie attività e iniziative indirizzate a persone con disabilità , in una panoramica che mostra l’impegno a condividere la propria passione per l’astronomia il più possibile “senza barriere”.
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