Aggiornato il 20 Novembre 2023
Perchè a volte la Luna è piena mentre altre volte compare solo una piccola falce? In questa attività laboratoriale proposta da Alessandra Zanazzi e Lara Albanese, vederemo come costruire un modello con materiali semplici e a basso costo, per capire le fasi della Luna.
Obiettivi
Attraverso la costruzione di un semplice modello, si potrà osservare un oggetto sferico illuminato da diversi punti di osservazione (rispetto alla fonte luminosa). Proprio come accade per le fasi della Luna, a seconda delle posizioni relative palla-luce-osservatore, l’oggetto appare sferico, a spicchi più o meno sottili o addirittura non si vede per nulla.
Materiali
Per costruire una Luna in scatola serviranno:
- 1 scatola da scarpe con il coperchio
- Tempera nera e pennelli
- Un pezzo di polistirolo (più o meno un cubetto di due cm di lato) o della plastilina possibilmente nera
- Una pallina di polistirolo (di circa 5 cm di diametro) o da ping pong
- Stuzzicadenti
- Una pila o torcia
- Colla
- Taglierina (da usare con la supervisione di un adulto)
Informazioni preliminari
Non ci sono particolari pre-requisiti: è un’attività semplice anche per i bambini della scuola d’infanzia (con la dovuta attenzione al taglio delle “finestrelle” sulla scatola). Occorre solo aver osservato la Luna in cielo in momenti diversi.
Perchè a volte la Luna è piena mentre altre volte compare solo una piccola falce? I bambini se lo chiedono spesso (e spesso pensano, soprattutto i più piccoli, che si tratti di “lune” diverse). Se in un luogo un po’ buio prendiamo una palla e la illuminiamo con una torcia, ci accorgiamo che, posizionandoci dietro la fonte luminosa, vediamo la palla completamente illuminata, ma guardando di lato se ne vede solo una metà o uno spicchio. Per capire meglio possiamo costruire la Scatola delle fasi lunari.
Descrizione completa
Passo 1
Per prima cosa occorre che ciascun bimbo prenda una scatola tipo da scarpe e la dipinga di nero all’interno, perchè sembri un cielo notturno. Anche l’interno del coperchio deve essere colorato di nero e la scatola deve essere perfettamente (il più possibile) richiudibile. Dovrà essere colorato di nero anche il pezzetto di polistirolo.
àˆ importante lasciare asciugare bene la tempera, per cui potrebbe essere opportuno colorare la scatola con un giorno di anticipo.
Passo 2
Quando la scatola è ben asciutta, ciascun bambino incolla il suo pezzetto di polistirolo al centro (attenzione che alcune colle “sciolgono” il polistirolo); poi infila un’estremità dello stecchino nella pallina di polistirolo e l’altra al centro del pezzo di polistirolo. In questo modo ciascuno avrà una “luna” in mezzo alla sua scatola.
Passo 3
Ai lati della scatola ritagliamo delle finestrelle richiudibili come nella figura (Attenzione! àˆ meglio usare una taglierina, quindi occorre almeno la supervisione di un adulto). àˆ importante non aprire buchi, ma tagliare solo tre lati di un quadrato, lasciando finestrelle richiudibili: ad esempio possiamo lasciare attaccato il lato superiore del quadratino. Le finestre dovranno essere almeno due, meglio tre, sul lato lungo della scatola e una al centro dei lati corti. Un’altra cosa importante è che le finestrelle devono essere all’altezza della pallina-luna. Attenzione che siano ancora apribili quando verrà messo il coperchio alla scatola.
Passo 4
A questo punto la scatola deve essere chiusa con il coperchio. Può essere decorata anche all’esterno (direttamente, o incollando disegni o foto, facendo attenzione che le finestrelle si possano ancora aprire) ed è pronta per essere utilizzata.
Illuminiamo l’interno della scatola mettendo la torcia alla finestrella di uno dei lati corti: i bambini, guardando la pallina nella scatola da tutte le finestrelle potranno vedere le sue fasi. Quando osservano dal lato della torcia vedono la pallina tutta illuminata, tonda e “piena”; dal lato opposto la pallina è “nera” e non è illuminata affatto (vedono il lato buio), mentre osservando la pallina dalle finestrelle sui lati lunghi compaiono spicchi di pallina decrescenti e crescenti, con il lato sinistro e destro illuminato dalla torcia.
Bibliografia
Versione riveduta e corretta dell’analoga attività presente sul progetto Eu-Unawe.