La scienza e le inquietudini di Galileo Galilei nel saggio di Enrico Bellone ristampato ad agosto 2017 in appendice al decimo volume de I grandi della scienza a fumetti, serie edita da Le Scienze
Aggiornato il 1 Giugno 2022
Nello spettacolo ITIS Galileo, e nel volume da esso tratto, l’attore Marco Paolini a un certo punto dice:
Dunque diamo a Galileo le sue responsabilità : che cosa ha fatto Galileo? L’ha fatta grossa, ha ridimensionato la verità , ha dato dignità al dubbio, ha tolto l’errore dalla sfera del diavolo per riconsegnarlo all’umano.
Galileo Galilei è stato una figura rivoluzionaria per molti versi: è stato il primo a puntare verso il cielo un oculare, un telescopio, utilizzando così uno strumento per osservare le stelle in luogo degli occhi; ha ribaltato il pensiero filosofico del suo tempo, che pretendeva di trovare la sapienza della fisica tra i libri, dimenticandosi degli esperimenti; ha di fatto fondato la fisica moderna, anche grazie ai suoi errori, che però non erano di procedura, ma solo nelle conclusioni che traeva dalle sue osservazioni; ha dato alla matematica un ruolo importante nell’indagine scientifica; ha lasciato alle generazioni successive una serie di testi fondamentali che vanno dall’astronomia alla meccanica, senza dimenticare libretti arguti ispirati se non scritti di suo pugno (pur se firmati da altri). Eppure è proprio nell’importanza dell’errore che forse va ricercato il suo contributo più importante: non è solo lo sbaglio che si può commettere nell’interpretare i propri sensi o il risultato degli esperimenti, ma anche l’importanza stessa dell’errore sperimentale, che al tempo stesso pone limiti e stimoli.
Galilei è tutto questo e molto altro, e un’ottima guida per approfondire la sua figura sono gli scritti di uno dei suoi massimi studiosi, Enrico Bellone, in particolare Galileo: le opere e i giorni di una mente inquieta.
Storia di un rivoluzionario
Paolini iniziava il suo spettacolo così:
Facciamo un minuto di rivoluzione.
E un minuto dopo:
Abbiamo fatto un minuto di rivoluzione. Intorno al Sole. Abbiamo percorso milleottocento chilometri. Seduti, comodi, senza effetti collaterali
E’ indubbiamente un modo diverso di pensare alla parola rivoluzione. E Galileo Galilei, tra le altre cose, ci ha costretto a modificare il nostro modo di pensare e vedere la realtà che ci circonda. La sua, però, è una figura inquieta, non solo per azioni (non si è mai sposato, pur riconoscendo i figli, per esempio), ma anche per una mente continuamente al lavoro.
Enrico Bellone, in un saggio uscito con Le Scienze nel 1998, riesce perfettamente a rappresentare la figura di Galileo, approfondendo al tempo stesso non solo la biografia, ma anche gli scritti scientifici.
L’allora direttore dell’illustre rivista di divulgazione scientifica oggi diretta da Marco Cattaneo, con prosa precisa ma anche appassionata, letto dallo scrivente dopo, è la risposta perfetta al non troppo lusinghiero Hai vinto tu, Galileo! di Piergiorgio Odifreddi, che nel finale ribalta il senso del titolo a sfavore dello scienziato pisano.
Bellone, al contrario, proprio come farà Paolini nel 2013 con il suo spettacolo, esalta la figura di Galileo non solo attraverso i contributi scientifici, ma permettendo al lettore di coglierne l’umanità , anche l’arroganza e l’eccessiva sicurezza, e quindi le sue stesse debolezze.
Ne emerge allora un ritratto completo e vivo di un personaggio storico, e non solo di uno scienziato, sfaccettato e umano, narrato con competenza e una prosa scorrevole e coinvolgente. Un testo da recuperare, in qualche fumetteria o dal sito de Le Scienze, visto che la sua ultima ristampa è in appendice alla ristampa di Galileo Galilei di Paolo D’Antona, decima e ultima uscita della raccolta estiva I grandi della scienza a fumetti.
Abbiamo parlato di: Galileo. Le opere e i giorni di una mente inquieta Enrico Bellone Le Scienze, febbraio 2013 189 pagine, brossurato – allegato a Le Scienze Ristampato ad agosto 2017 in appendice a Galileo Galilei di Paolo D'Antonio, decimo volume de I grandi della scienza a fumetti
Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l'Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.
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