SarĂ il caso di mostrare i risultati di questo esperimento alla Notte dei Ricercatori?
Probabilmente è una domanda che molti ricercatori si fanno in vista della manifestazione che anche quest’anno si svolgerà alla fine del mese di settembre, e che vedrà scienziati di gran parte d’Europa aprire i propri laboratori a tutti i cittadini.
Spesso si sottovaluta l’importanza di una buona presentazione dei risultati scientifici al pubblico. In realtà è una questione delicatissima, che richiede grande professionalità e responsabilità .
Come è possibile raccontare la scienza in modo comprensibile ma non banale? Come si possono presentare i risultati delle ricerche senza creare fraintendimenti, ambiguità o, peggio, false credenze? Sappiamo quanto importante sia questo aspetto. L’esperienza dell’epidemia da Covid e tutta la questione che ruota attorno ai vaccini è ancora materia di vivace discussione.
Gli scienziati non possono più pensare che sia sufficiente pubblicare i risultati del loro lavoro su riviste specializzate a beneficio di pochi esperti. Fermo restando che la Scienza richiede studio, rigore, metodo, competenza, professionalità , dedizione e duro lavoro, e che la verità scientifica non si stabilisce per alzata di mano, è indubbio che la società nel suo complesso non può restare tagliata fuori da un processo che in ultima analisi la riguarda direttamente.
Lo sviluppo scientifico e tecnologico è sempre più legato a decisioni politiche e scelte, che vanno ben oltre il puro risultato scientifico e che investono fortemente l’opinione pubblica. L’informazione corretta è essenziale. La Notte dei Ricercatori, voluta dall’Unione Europa già nell’ormai lontano 2005, è pertanto un ponte fra due mondi, un’occasione importantissima per mantenere un dialogo costante tra il mondo della ricerca e quello dei cittadini.
Per tutti l’appuntamento con la scienza e i ricercatori è venerdì 27 settembre 2024.
Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori
Un esperimento mal riuscito
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