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Scienziate nel tempo

Da Ipazia a Marie Curie, da Ada Lovelace a Hedy Lamarr, una cavalcata nel tempo per scoprire oltre 100 figure di donne e scienziate.

Scienziate Nel Tempo. Più di 100 biografieMarie Curie. Era lei che spiccava, nella sequela di scienziati – nonché notabili altri personaggi della storia – tutti rigorosamente maschi. Per chi era sui banchi di scuola venti, trent’anni fa, l’unico esempio di scienziata a portata di mano era Marie Curie. Marie Skłodowska Curie, per la precisione, anche se all’epoca era raro trovare riferimenti al suo cognome di nascita, polacco. L’unico esempio, dicevamo. E che esempio. Pioniera della radioattività, studiosa della struttura atomica, vincitrice di non uno, ma addirittura due premi Nobel. Non c’è una ragazza di quella generazione che sia poi diventata scienziata e che non abbia sognato, in un momento o l’altro della crescita, di essere lei.
Certo, in Italia c’erano anche Rita Levi Montalcini e Margherita Hack, che erano ancora attive in quegli anni e godevano di una discreta visibilità. In qualche libro (e forse ancor più diffusamente nella sua città natale) si parlava anche di Trotula de Ruggiero, medica salernitana, allieva e docente della rinomata scuola medievale in cui anche le donne potevano studiare – e poi praticare – la medicina. Ma poi basta. Fino a qualche decennio fa, gli esempi di scienziate famose, facilmente accessibili nella cultura di massa, si contavano sulle dita di una mano.
Oggi non è più così. Grazie a programmi di sensibilizzazione, materiali didattici disparati ed eventi incentrati su un approccio più inclusivo alla cultura scientifica, tra i quali la Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza, indetta dalle Nazioni Unite e giunta quest’anno alla nona edizione, non mancano esempi di scienziate di ieri e oggi che possano essere d’ispirazione a quelle di domani.
Una delle risorse più complete in questo ambito è senza dubbio Scienziate Nel Tempo. Più di 100 biografie di Sara Sesti e Liliana Moro. Come suggerisce il titolo, si tratta di una raccolta di biografie di scienziate attraverso la storia. Ed è in continuo aggiornamento. Il libro nasce da un lavoro di ricerca iniziato dalle autrici nel 1997 presso l’Università Bocconi, confluito in un primo volume, Donne di scienza. 55 biografie dall’antichità al duemila. La ricerca è ancora in corso, presso l’Università delle Donne di Milano. Nelle edizioni successive si è passati da 55 a 75 biografie e ormai si è superato il centinaio nel volume più recente. Giusto per fugare il dubbio – sia mai qualcuno lo nutrisse, vista la loro assenza, o comunque ridotta presenza, nei libri di storia – che le donne non siano portate per la scienza (qualunque cosa ciò voglia dire).
Ce n’è per tutti i gusti. Si parte da Teano, filosofa e matematica della scuola pitagorica nel VI secolo a.C., l’alchimista Maria l’Ebrea del I secolo d.C. e la prima scienziata la cui storia è ben documentata: Ipazia, matematica e astronoma del IV-V secolo d.C. Si passa per il medioevo con Trotula e Ildegarda di Bingen, per poi incontrare altre donne, sempre con il contagocce ma in numero gradualmente crescente man mano che passano i secoli. Dall’astronoma del Cinque-Seicento Sophie Brahe, sorella del più celebre Tycho, alla fisica bolognese Laura Bassi nel Settecento, da Ada Lovelace, che nell’Ottocento divenne la prima programmatrice a Florence Nightingale, nota per aver fondato l’assistenza infermieristica moderna, ambito a cui applicò per la prima volta l’analisi statistica per documentare il dramma delle morti evitabili.
Dopo una trentina di schede, a inizio Novecento incontriamo anche lei, l’immancabile Marie Curie, finalmente in ottima compagnia di tante altre scienziate del suo tempo. Ci sono le astronome Henrietta Leavitt e Annie Cannon, le più famose tra le calcolatrici di Harvard che, contando le stelle un secolo fa, hanno gettato le basi per la comprensione attuale dell’evoluzione stellare e della misura delle distanze nell’Universo, fino alle loro controparti più moderne, come Vera Rubin, Jocelyn Bell-Burnell e Andrea Ghez. Ci sono la fisica Lise Meitner, la matematica Emmy Noether, e l’inventrice Hedy Lamarr, a cui è dedicata la copertina del libro. Oltre a essere una famosa attrice di Hollywood, Lamarr brevettò durante la seconda guerra mondiale un dispositivo per le trasmissioni radio alla base dei protocolli usati oggi nei sistemi di comunicazione wireless.
Ci sono anche scienziate sociali, come Maria Montessori e Rosa Luxembourg. Non mancano i progetti collettivi, dalle astronome che in tutto il mondo, a cavallo tra Ottocento e Novecento, resero possibile la realizzazione della Carte du Ciel, il primo catalogo stellare dell’intero cielo, alle donne dimenticate dell’informatica, tra cui le matematiche afroamericane Katherine Goble-Johnson, Mary Jackson e Dorothy Vaughan che, lavorando alla Nasa nel sud segregato degli Stati Uniti tra gli anni Cinquanta e Sessanta, portarono contributi fondamentali ai primordi del volo spaziale. E si arriva fino a oggi, con biografie di scienziate nate agli sgoccioli del secolo scorso ma che già stanno lasciando un segno nella storia delle loro discipline, dalla matematica all’ingegneria informatica.
Le biografie, ciascuna lunga al massimo un paio di pagine, contengono importanti informazioni sul contesto storico e sociale, per aiutare chi legge a capire perché, per esempio, in una certa epoca le scienziate di cui sono rimaste testimonianze fossero solo mogli, figlie o sorelle di altri scienziati più famosi, oppure provenienti da un certo paese, o ancora da un certo contesto familiare. Il libro è una risorsa insostituibile per sviluppare percorsi didattici sulla scienza e la storia della scienza che includa – anziché evitarla – la questione di genere. Si presta ad approfondimenti disparati, per esempio selezionando una particolare disciplina, oppure un paese/regione del mondo, o ancora un periodo storico. Per offrire a tutte e tutti una pluralità di modelli in cui potersi riconoscere, e poter sognare di voler essere sì Marie, ma anche Ada, Henrietta, Emmy, Katherine e tante altre.

Abbiamo parlato di:
Scienziate Nel Tempo. Più di 100 biografie
Sara Sesti, Liliana Moro
Ledizioni, 2020
230 pagine, brossurato – € 16
ISBN: 9788867057733

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Scritto da

Claudia Mignone Claudia Mignone

Astrofisica e comunicatrice scientifica, tecnologa all'Istituto Nazionale di Astrofisica.

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