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Vita, morte e miracoli dell’universo

Il racconto della nascita, dell'evoluzione e della possibile morte dell'universo nel libro d'esordio di Laura Paganini in un parallelo con gli esseri umani

Aggiornato il 1 Giugno 2022

cosmo-laura_paganini-coverRaccontare l’universo, la sua nascita, la sua evoluzione e magari provare anche a supporre come potrebbe finire, o se mai lo farà, è un esercizio tra i più complessi a causa delle molte sfide che propone a chi si appresta al racconto. Inoltre le centinaia e centinaia di pagine scritte sull’argomento possono al tempo stesso costituire un punto di partenza, ma anche un ostacolo, sia per il confronto sia perché in fondo c’è sempre qualcuno che è riuscito a raccontare questo stesso argomento con grande efficacia. Eppure chiunque di noi si aspetterebbe di trovare libri di centinaia di pagine sull’argomento: basti pensare che in fondo Stephen Hawking ha scritto almeno un paio di libri divulgativi, uno più corposo dell’altro, sulla storia dell’universo. Per questo la particolare snellezza come numero di pagine e il formato tascabile, se non addirittura portabile de Il cosmo di Laura Paganini, la stessa che ha scritto per noi una serie di interessanti articoli sui buchi neri (ma non solo), costituisce già di per sé come una interessante variazione sulla bibliografia che potrebbe venire in mente nel campo.
Il libro, edito dalla Hoepli e che ha visto la consulenza e il contributo ai testi di Filippo Bonaventura, inizia anche in maniera in un certo senso inusitata: con la storia di una tazza di latte e il suo legame con l’inizio dell’universo. In effetti queste prime righe costituiscono quasi un manifesto del percorso del testo, visto che alla fine l’autrice ritorna, in un certo senso, proprio lì dove è partita: la Terra con il suo principale abitante, l’uomo.
L’uomo assume un doppio ruolo, al tempo stesso di abitante di un pianeta tutto sommato marginale, ma anche di essere, per quanto minuscolo, dotato di quell’intelletto in grado di permettergli di comprendere ciò che lo circonda. Il discorso con cui si conclude Il cosmo è, però, ancora più ricco di così e forse questo potrebbe essere l’unico punto debole del testo: per quanto Laura Paganini sia riuscita a riassumere nel modo migliore possibile quanto si potrebbe scrivere sull’argomento (il ruolo dell’uomo nell’universo e soprattutto la sua influenza sulla Terra), forse dedicare un capitolo di una quindicina di pagine è un po’ riduttivo sulla complessità del tema. D’altra parte, prendendolo come spunto iniziale, può costituire un interessante stimolo all’approfondimento per il lettore. Come d’altra parte sono i box in grigio che costellano il testo e si soffermano su alcuni degli argomenti trattati dall’autrice.
Nel complesso siamo di fronte a un libro chiaro e scorrevole, che può essere letto a prescindere dalle conoscenze pregresse del lettore, e che senza la pretesa di spiegare tutto, permette al lettore di avere un ottimo punto di partenza per comprendere meglio l’universo e ciò che stiamo facendo per conoscerne la storia. Un pezzettino alla volta.

Abbiamo parlato di:
Il cosmo. Vita, morte e miracoli dell'universo
Laura Paganini
Hoepli, giugno 2020
144 pagine, brossurato – € 12.90
ISBN: 9788820396497

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Scritto da

Gianluigi Filippelli Gianluigi Filippelli

Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l’Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.

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