Aggiornato il 28 Novembre 2024
Ormai si conoscono migliaia di pianeti extrasolari tra i quali alcuni si pensa assomiglino alla nostra Terra o che almeno siano rocciosi. Sembra quindi avvicinarsi il momento in cui troveremo un gemello del nostro pianeta e potremo applicare l’astrobiologia “sul campo”.
Quando si parla di astrobiologia normalmente ci si concentra sulle condizioni fisico-chimiche che consentono l’emergere della vita, ma le domande che veramente ci interessano sono legate al Come sono fatti gli alieni, Sono intelligenti e Possiamo comunicare con loro?
O in altri termini ci chiediamo se sono umanoidi come alcuni di quelli che vediamo nei film o possono essere simili a polpi, insetti o addirittura senza forma definita. O ancora se posseggono un linguaggio che potrà essere mai traducibile.
La fantascienza ci ha purtroppo abituati ad alieni che parlano un inglese perfetto (italiano dopo un doppiaggio) anche se esistono delle eccezioni, come ad esempio l’episodio Darmok di Star Trek: The Next Generation, dove l’impostazione del linguaggio era molto diversa.
Ovviamente non siamo capaci di rispondere ma possiamo almeno tentare di avvicinarci al problema estrapolando quello che sappiamo su quello che succede sulla Terra. In fin dei conti è quello che succede per le leggi fisiche e chimiche che, scoperte sulla Terra, si assumono valide in tutto l’Universo.
Alle domande di prima se ne affiancano altre, come: le leggi della biologia sono universali? O ancora: l’evoluzione darwiniana è una legge che vale su tutti i pianeti o è un’accidente che succede solo da noi?
Guida Galattica per Naturalisti di Arik Kershenbaum affronta proprio questi problemi. In particolare, ci parla delle convergenze evolutive che potrebbero indicarci che anche su altri pianeti alcune caratteristiche possano presentarsi: occhi come i nostri si sono evoluti indipendentemente almeno sei volte e la fotosintesi trenta volte, quindi è ragionevole aspettarsi che ciò avvenga anche su altri pianeti.
Ci si può ancora chiedere se la simmetria bilaterale di molti animali sia una cosa naturale o un accidente. O cosa siano la socialità , la comunicazione o l’intelligenza.
Ecco, questo libro consente anche di ragionare e vedere con una luce nuova caratteristiche comuni delle specie viventi che potremo ritrovare nel cosmo.
Abbiamo parlato di:
Guida Galattica per Naturalisti. Cosa gli animali ci dicono sull'universo
Arik Kershenbaum
Traduzione di L. Doplicher, Daniele A. Gewurz
Il Saggiatore, febbraio 2021
334 pagine, brossurato – 20 €
ISBN: 9788842827627
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