Il cielo del mese

Il cielo del mese: giugno 2018

Il cielo del mese di giugno 2018 raccontato da Marco Galliani

Aggiornato il 28 Novembre 2024

Messier 9, o M9 in breve, è uno splendido ammasso globulare, presente nei cieli serali di giugno e in tutto l’arco dell’estate, verso sud est, in direzione della costellazione dell’Ofiuco. Per individuarlo è sufficiente un binocolo, anche se apparirà  come una macchiolina indistinta. Per cominciare a osservare le stelle che lo compongono è però necessario utilizzare un piccolo telescopio.
Scoperto da Charles Messier nel 1764, M9 è uno degli ammassi globulari più vicini al nucleo della Via Lattea. Si stima infatti che disti circa 5.500 anni luce dal centro della nostra galassia e 28mila 500 anni luce dalla Terra. Le spettacolari immagini che stanno scorrendo sono state ottenute dal telescopio spaziale Hubble, che è riuscito a rilevare qualcosa come 250 mila stelle dell’ammasso, concentrate in una porzione di cielo piccolissima.
Lasciamo ora M9 e proseguiamo nella nostra panoramica del cielo serale di giugno. Partendo da ovest osserviamo, oltre le costellazioni di Boote, della Chioma di Berenice, della Vergine e dei Cani da caccia, le costellazioni del Leone e del Leone minore, che si abbassano col trascorrere dei giorni. Verso sud sono sempre più visibili lo Scorpione e il Sagittario, affiancati da Ofiuco, dal Serpente e dalla Bilancia. Ad est salgono con il passare dei giorni le costellazioni che domineranno i cieli estivi, ovvero il Cigno, l’Aquila, la Lira e, più in alto, Ercole. Verso nord troviamo a far da corona alla stella polare l’Orsa Maggiore, il Drago, Cefeo, Cassiopea e la Giraffa.
Per quanto riguarda i pianeti, Mercurio non è visibile nei primi giorni del mese: il 6 si troverà  in congiunzione con il Sole. Il pianeta sarà  di nuovo osservabile a fine mese, vero ovest, basso sull’orizzonte subito dopo il tramonto del sole.
Venere nel corso di giungo vedrà  una diminuzione del suo intervallo di osservabilità . Lo si potrà  facilmente individuare al crepuscolo, verso ovest.
Marte continua ad anticipare la sua alba e sul finire del mese sorgerà  prima della mezzanotte e ci accompagnerà  tra sud est e sud, fino a scomparire nel chiarore del giorno nascente.
Giove è ancora sfavillante nei cieli serali di giugno, tra sud e sud ovest. Giugno segna però il periodo di migliore osservabilità  per Saturno: il 27 sarà  in opposizione al Sole e lo potremo ammirare per tutta la notte, ma sostanzialmente queste condizioni saranno le stesse per tutto il mese: potremo individuare il pianeta dagli anelli a sud est a partire da sera inoltrata, per vederlo culminare a sud attorno a mezzanotte, per declinare verso su est fin verso l’alba.
La luna, che sarà  nuova il 13 e piena il 28, verrà  a trovarsi in congiunzione con Marte nella notte tra il 2 e il 3 giugno, e poi con Venere la sera del 16 giugno.
Il nostro satellite naturale si troverà  particolarmente vicino a Giove la sera del 23 e, infine, nella notte tra il 27 e il 28, quando sarà  prossimo a Saturno in opposizione. Ricordiamo infine che il 21 si verificherà  il solstizio d’estate, che segnerà  la massima durata del giorno nell’arco dell’anno.

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Marco Galliani Avatar Marco Galliani

Responsabile ufficio comunicazione dell'INAF

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