Aggiornato il 5 Marzo 2019
Superata da pochi giorni la splendida e suggestiva eclissi totale di Luna, eccoci proiettati a raccontare quello che ha in serbo il cielo serale di agosto. Lo spettacolo sarà assicurato anche quest’anno dal consueto spettacolo dello sciame meteorico delle Perseidi, anche noto come le “lacrime di San Lorenzo“. Il massimo del fenomeno quest’anno è previsto nella notte tra il 12 e il 13 agosto, anche se le notti tra il 10 e il 15 potranno essere adatte per dar loro la caccia. Le premesse per godersi uno “show” davvero super ci sono tutte. La Luna infatti sarà assente nei cieli notturni tra il 10 e il 15, e sarà comunque nuova l’11. Dunque, chi potrà osservare il cielo lontano da centri abitati e illuminazioni artificiali, potrà godere, nuvole permettendo, di una volta celeste decisamente scura, l’ideale per scorgere anche le meteore dalle scie più deboli. Il nostro consiglio è quello di seguire il fenomeno nelle ore più tarde della notte, soffermandosi sulle regioni a nord est del cielo, in direzione della costellazione di Perseo. Le scie luminose che potremo osservare in quei giorni alzando lo sguardo al cielo sono prodotte da piccolissimi frammenti della cometa Swift-Tuttle che ogni anno incrociano la nostra orbita. Entrando con grandissima velocità nell’atmosfera terrestre, queste particelle, grandi anche solo come un granello di sabbia, la ionizzano, creando le caratteristiche scie luminose. Anche quest’anno a seguire l’evento ci saranno le telecamere del progetto PRISMA coordinato dall’INAF che, con il loro ampio campo di vista, registreranno praticamente tutte le meteore che solcheranno i cieli italiani.
Diamo ora uno sguardo al cielo serale di agosto. Partendo da nord est, incontriamo la costellazione di Perseo, mentre spostandoci verso est troviamo l’Ariete e i Pesci piuttosto bassi sull’orizzonte. Alzando lo sguardo riconosciamo Andromeda e il Pegaso. Verso sud incontriamo l’Acquario, il Capricorno, il Sagittario e la splendida costellazione dell’Aquila, con la sua stella principale, Altair, luminosissima e alta in cielo. Con le stelle Deneb del Cigno e Vega della Lira, il triangolo estivo è praticamente allo zenit nella prima parte della notte. Verso ovest invece le costellazioni di Ercole, della Corona Boreale e in particolare di Boote, il bifolco, cominciano a declinare e abbassarsi sempre di più sull’orizzonte. Verso Nord, attorno alla stella polare troviamo l’Orsa Maggiore, il Drago, Cefeo, Cassiopea e la Giraffa.
Agosto sarà anche il mese ideale per godersi un vero e proprio poker planetario nei cieli serali. Tranne Mercurio, che sarà inosservabile per questi tutto il mese, trovandosi in congiunzione con il Sole il 9 e sufficientemente distante da esso per poter provare a scorgerlo tra il 26 e il 30, al mattino prima dell’alba, basso verso est, gli altri quattro pianeti visibili a occhio nudo, e cioè Venere, Marte Giove e Saturno, si troveranno a costellare il cielo dopo il tramonto del Sole, fino al suo nuovo sorgere, tra ovest e sud est, quasi perfettamente equidistanti tra loro. Apre la fila, ben visibile tra le luci del crepuscolo, basso verso ovest, Venere. Nelle prime ore della notte, spostando lo sguardo verso sinistra, ovvero verso l’est, incontreremo Giove, quindi Saturno e infine Marte, brillantissimo.
Anche questo mese la Luna, che come detto sarà nuova l’11 e piena il 26, passerà vicina ai quattro pianeti visibili, regalandoci delle suggestive congiunzioni: si parte con Venere, la sera del 14 agosto per passare a Giove il 17, poi Saturno la sera del 21 per chiudere con Marte il 23.
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