Il cielo del mese

Il cielo del mese: Un nuovo anno a contatto con l’infinito

Scopriamo insieme il primo cielo del 2025, ricco di costellazioni e di eventi planetari.

L’invito di Giacomo Leopardi a rapportarci all’infinito come meta a cui tendere per una vita di “senso” e del Mr. Palomar di Italo Calvino a confrontarsi con l’infinito cosmico con l’ambizione di raggiungere la saggezza è in stretto legame con l’osservazione del cielo stellato che ci invita a guardare oltre noi stessi, a perderci nell’immensità dell’universo, come se ogni stella fosse un frammento di un mistero senza fine. Abbracciare l’infinito come una fonte di ispirazione, come una spinta a vivere una vita orientata verso il mistero, la bellezza e la profondità. La nostra ambizione, come quella degli astronomi e dei filosofi, non deve essere quella di afferrare l’infinito, ma di tendervi, con umiltà e curiosità, riconoscendo che in questa ricerca risiede la vera saggezza e il vero senso dell’esistenza.
Nel nuovo anno, le luci del cosmo non si spegneranno, infatti si inizia con un cielo ricco di stelle come quello natalizio. Le costellazioni invernali risaltano e ci regalano una visione esclusiva allo Zenit del cielo stellato. La rassegna celeste, fra lo Zenit e il Sud, è dominata dall’asterismo composto dalle brillanti stelle Sirio, Procione, Polluce, Capella, Aldebaran e Rigel che compongono l’Esagono (o Circolo) Invernale. Da Est a Ovest una fila di oggetti celesti Marte, Giove, Urano, Luna, Saturno, Venere che danzano sopra il cacciatore Orione già ai primi bui. Dopo poco più della metà del mese, sei pianeti saranno tutti ben visibili contemporaneamente (non tutti a occhio nudo) sopra l’orizzonte nel tardo pomeriggio: Giove, Marte e Urano a Sud-Est mentre Venere, Saturno e Nettuno a Sud-Ovest, illumineranno il firmamento; parte dello spettacolo andrà avanti anche nelle ore successive nella parte Sud-Est della volta celeste ove i pianeti saranno ancora visibili tra le costellazioni dei Gemelli e del Toro.
Il 7 del mese la Luna, che ha completato un quarto della sua orbita ed è posizionata ad angolo retto rispetto al Sole quando, vista dalla Terra, apparirà mezza illuminata e visibile nel cielo serale. Il 13, la prima Luna piena dell’anno, appare come un disco luminoso e rotondo nel cielo notturno, visibile tutta la notte. Il 21 il satellite è posizionato ad angolo retto rispetto al Sole visto dalla Terra e sarà mezzo illuminato e visibile nel cielo serale. Infine con il novilunio del 29 gennaio, la Luna apparirà completamente scura e quindi solitamente invisibile ad occhio nudo.
Nel cielo non mancheranno nemmeno le congiunzioni: giorno 10 infatti avremo la congiunzione Luna-Pleiadi, il 13 la congiunzione Luna-Polluce, il 16 Luna-Regolo, il 21 Luna-Spica e infine il 25 Luna-Antares.
Non ci resta che alzare lo sguardo verso il cielo stellato. Nello spettacolo del firmamento dove lo sguardo si perde senza alcuna percezione di distanza ma dove tutto appare perfettamente studiato secondo un impeccabile ordine organizzato, cerchiamo di trovare le risposte alle infinite inquietudini dell’uomo del suo tempo.

Orizzonte Est

Orizzonte Est Gennaio2025 Time And Date
Orizzonte Est, 1 gennaio 2025, mezzanotte. Realizzato con Time and Date

“Oltre le nuvole” a Est, nel cielo, si ammira la costellazione del Leone (dove splende Regolo, stella dalla forma appiattita a causa della rapida rotazione propria), che può essere intercettata a partire dalle stelle Megrez e Phecda della costellazione del Grande Carro, individuando la sua stella principale Regolo sulla parte Sud-Ovest; con una linea congiungente Megrez e Merak intercettano le stelle Castore e Polluce nella costellazione dei Gemelli. Nel cielo brilla Procione, al centro della piccola costellazione del Cane Minore, che sorge prima dell’altra “stella del cane” cioè Sirio, la stella più luminosa del cielo nella costellazione del Cane Maggiore.
A Nord del cacciatore, Orione, splende la luminosissima stella Capella nella costellazione dell’Auriga (a forma di pentagono irregolare) che a occhio nudo appare di colore giallognolo. A Sud-Est la costellazione dell’Idra, priva di stelle di una certa entità, che si estende a forma di serpente ma non facile da individuare per la scarsa luminosità delle stelle che la compongono, dove spicca Alphard (la solitaria) una gigante di colore arancione distante circa 177 anni luce dalla Terra. Alte a Nord-Est la costellazione della Lince e, a Sud di questa, le costellazioni del Cancro e la coppia dei Gemelli che si tengono per mano.

Orizzonte Nord

Orizzonte Nord Gennaio2025 Time And Date
Orizzonte Nord, 1 gennaio 2025, mezzanotte. Realizzato con Time and Date

“Volgendo lo sguardo” allo Zenit troviamo la costellazione dell’Auriga, a Nord della quale spicca la debole costellazione della Giraffa e non mancano ovviamente in questo spazio celeste Cassiopea, Cefeo, Drago, l’Orsa Minore e l’Orsa Maggiore, costellazioni circumpolari che completano lo scenario celeste. L’asterismo dal Grande Carro, dalla forma di ciotola con un manico, si alza verso le parti più alte del cielo e ci aiuta a ritrovare la stella Polare (a circa 430 anni luce dal Sole) mentre dalla parte opposta, lungo il ramo della Via Lattea, le costellazioni di Cefeo dove si può scorgere la stella variabile Delta Cephei molto nota tra gli astrofili e più a Sud di Cassiopea, con il suo un gruppo di stelle dalla caratteristica forma di W.
Basso sull’orizzonte, fra le Orse e la casetta di Cefeo, si scorge la costellazione del Drago dal corpo sinuoso che si avvolge come una specie di serpentone arrotolato e con una lunga coda tra le stelle del cielo. Le stelle più luminose sono Etamin, una gigante arancione, Al Dhibain Prior e Rastaban (testa del Drago).

Orizzonte Sud

Orizzonte Sud Gennaio2025 Time And Date
Orizzonte Sud, 1 gennaio 2025, mezzanotte. Realizzato con Time and Date

“Spostando lo sguardo” verso Sud, nel cielo domina ancora la costellazione di Orione e del suo seguito: l’asterismo del Triangolo invernale composto dalle brillanti Sirio, Procione e Betelgeuse.
Del gigante del cielo invernale si possono apprezzare: le tre stelle allineate Mintaka, Alnilam e Alnitak, la Spada di Orione (formata dalle tre minute stelle e dalle nebulose M42 e M43), lo scudo alzato e il bastone nell’altro braccio pronto a colpire il Toro. Proseguendo lungo la linea della cintura si arriva alla costellazione del Cane Maggiore e quindi alla bianco-bluastra Sirio e completano questo stupendo quadrante celeste le stelle Betelgeuse in Orione e Procione nel Cane Minore.
A Sud di Orione (ai suoi piedi) la piccola costellazione della Lepre, inseguita nel cielo dal Cane Maggiore, la cui testa si trova appena sotto la brillante bianco-bluastra Rigel (circa 44.000 volte più luminosa del Sole). Partendo proprio da quest’ultima è facilmente visibile e riconoscibile presentandosi come un gruppo di deboli stelle dalla forma di una lepre. Sebbene poco brillante risaltano agli occhi le stelle Arneb e Nihal che completano il mosaico celeste.

Orizzonte Ovest

Orizzonte Ovest Gennaio2025 Time And Date
Orizzonte Ovest, 1 gennaio 2025, mezzanotte. Realizzato con Time and Date

“Ponendo lo sguardo” verso Ovest si estendono alte nel cielo la costellazione del Toro dove brilla la stella arancione Aldebaran e (nelle vicinanze le sette sorelle delle Pleiadi) e di Perseo con la famosa stella doppia Algol, la stella demone, nota per le sue variazioni di luminosità già dai tempi antichi. In questo riquadro celeste si scorge quanto resta delle costellazioni autunnali, il Grande Quadrato di Pegaso seguito da Andromeda, dai deboli Pesci e dalla Balena.
A Sud-Ovest di Orione, si sviluppa la lunga e tortuosa costellazione di Eridano, con la sua stella più luminosa Achernar (dall’arabo la fine del fiume), azzurra distante circa 144 anni luce dal Sole. Sempre verso Ovest, più a destra della costellazione, si trovano le costellazioni dell’Ariete, tra i Pesci e il Toro, e quella del Triangolo che risultano ben visibili nel campo celeste; Hamal, distante circa 60 anni luce dalla Terra, è la stella più luminosa dell’Ariete. Tracciando una linea ipotetica congiungente le stelle di Andromeda e dell’Ariete, ovvero Hamal e Alamach, si individua a metà strada di tale percorso la piccola costellazione del Triangolo con le sue tre stelle principali molto ravvicinate fra loro Beta Trianguli, Mothallah e Gamma Trianguli e pertanto, anche se non molto luminose, più visibili.

I pianeti

Dopo aver brindato al nuovo anno, non ci resta che scrutare il cielo alla scoperta delle meraviglie celesti presenti in questo primo mese del 2025. Il cielo notturno sarà un palcoscenico dinamico che vedrà danzare i pianeti tra le miriadi di stelle e dove i diversi fenomeni celesti incanteranno gli spettatori.
Per quanto riguarda le posizioni planetarie del mese, Mercurio, il pianeta dall’atmosfera assente rispetto a quella della Terra, è visibile a Est prima del sorgere del Sole nella prima quindicina del mese tra le costellazioni dello Scorpione e dell’Ofiuco. Venere, le cui nubi nascondono un paesaggio aspro battuto da piogge acide, è ben visibile a Sud dopo il tramonto del Sole per tutto il mese, in particolare giorno 2 pomeriggio lo vedremo tra Saturno e la Luna, mentre il 3 pomeriggio lo si può ammirare in congiunzione vicino alla Luna in un romantico bacio.
Un altro “bacio planetario”, quello con il gigante Saturno, vedrà i pianeti avvicinarsi sempre più intorno al 15 del mese e giorno 18, in congiunzione, saranno osservabili in contemporanea dallo stesso oculare del telescopio.

Saturno Venere 15gennaio2025
Saturno e Venere. 15 gennaio 2025, ore 20. Realizzato con Time and Date

Dopo la prima settimana di gennaio, già dal primo buio si potrà scorgere il rossastro Marte, il pianeta in cui tutto si arrugginisce, a Est del cielo. In particolare giorno 13 si troverà in congiunzione con la Luna illuminata al 100%, quindi più difficile da notare, vicino alla stella Polluce. Il pianeta raggiungerà la tanto attesa opposizione planetaria giorno 16, visibile dal tramonto ai bagliori dell’alba. Intorno all’opposizione, apparirà grande e brillante nel cielo vicino alla costellazione dei Gemelli. Il pianeta sarà visibile, anche a occhio nudo, di sera e durante la notte fino alla fine del mese, ma per notare più particolari della sua superficie (calotte polari e aree più chiare e scure) servirà sicuramente un telescopio. Il 21, a Sud-Est, si scorge la congiunzione Marte-Polluce.
Oltre a Marte, altri pianeti si iniziano a osservare al tramonto. Giove, il gigante sempre in tempesta, l’oggetto più brillante nel cielo del mese, è visibile la sera e nella prima parte della notte nella costellazione del Toro vicino alla splendente Aldebaran, attraversando tutto il cielo stellato partendo da Est. Il giorno 10 brilla, in prima serata nelle vicinanze della Luna, in una congiunzione che illuminerà il cielo a Sud-Est. I due oggetti celesti splenderanno creando un affascinante panorama celeste.

Luna Giove 10gennaio2025
Luna e Giove. 10 gennaio 2025, ore 20. Realizzato con Time and Date

Il pianeta degli anelli Saturno è visibile per qualche ora dopo il tramonto del Sole nella costellazione dell’Acquario a Sud-Ovest. Il 4 del mese in serata incontra la Luna in una congiunzione in cui il satellite occulterà il pianeta per quasi un’ora. Il 5 del mese splenderà, al centro, tra la Luna e Venere mentre il giorno 18 si troverà in congiunzione con Venere a ridosso della costellazione dell’Acquario nel pomeriggio. Il pianeta sarà sempre meno visibile con il passare dei giorni ma comunque apprezzabile (almeno con un buon binocolo) fino alle 20:30 poco più.
Nettuno, il gigante ghiacciato blu del Sistema Solare, è visibile con l’ausilio di un telescopio in prima serata nelle vicinanze della costellazione dei Pesci. Il 5 del mese insieme al nostro satellite naturale, in fase crescente illuminato al 35%, si troveranno in congiunzione nel cielo.
Urano, il gigante ghiacciato sdraiato, visibile meglio la sera, tra le costellazioni del Toro e dell’Ariete, anche poche ore dopo le 24:00; tuttavia per una visione ottimale è necessario un telescopio. Brillerà vicino a Giove, alla stella Aldebaran e alle Pleiadi le prime tre settimane, mentre il 9 si troverà in congiunzione con la Luna illuminata all’80% (evento visibile con binocolo o telescopio).
Per concludere, l’ultimo giorno del mese, una sorta di allineamento planetario tra Venere e Saturno con una mezzaluna crescente. Visto che gli eventi astronomici di rilievo non mancano, non resta che lasciare spazio all’affascinante osservazione dei pianeti nel cielo che crea una connessione armoniosa e unificante con gli altri oggetti della volta celeste. Ricordiamoci che se la luce tremola, è una stella, al contrario invece si tratta di un pianeta.

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Scritto da

Eduinaf Avatar Autori Stefano Cidone

Laureato in Astrofisica presso l’Università della Calabria. Insegnante di Fisica e Matematica in Istituti d’Istruzione Superiore e attualmente al Polo Tecnologico "Donegani-Ciliberto" di Crotone. Presidente del Circolo Astrofili "Luigi Lilio" di Torretta (KR) e Socio dell'Associazione Astrofili Savelli, dove svolge un'attività di educazione e promozione della scienza e di divulgazione dell’astronomia.

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