Giove: il gigante gassoso che 4,5 miliardi di anni fa, appena nato, aspirava già a essere il Sole. Pensate un po’ che modesto questo pianeta.
La sua superficie “non esiste”, infatti se partissimo adesso per un viaggio verso Giove e un nostro piede toccasse la sua superficie, sprofonderemmo fino ad arrivare al suo nucleo, dove le temperature sono elevatissime.
Possiamo perciò anche solo lontanamente immaginare che sul pianeta Giove ci possano essere forme di vita?
Magari su Giove no, ma potremmo pensare di trovarne qualcuna su una delle sue moltissime lune.
Attualmente l’interesse degli scienziati è in particolare sulla luna Europa. Infatti nell’aprile del 2023 è stata mandata una sonda per vedere se sia realmente possibile la vita su questa e sulle altre due lune ghiacciate di Giove: Callisto e Ganimede. Attenti! Non confondete l’Europa di cui stiamo parlando, con quella che è sul pianeta Terra che è ben altra cosa che un satellite!
La sonda si chiama Juice, acronimo di “JUpiter ICy moons Explorer“.
Lo so, lo so, è un nome difficile ma se ci proviamo sono sicura che lo capiremo!
Juice dovrebbe arrivare nel 2031 ma dovrà superare, sperando che resista, i 260°C nei pressi di di Venere e i -240°C nei pressi di Giove. Incrociamo le dita!
Pensate che sulle lune Ganimede, Callisto e anche Europa si crede siano presenti dei veri e propri oceani sotterranei. Quindi perché non sognare a occhi aperti e pensare che possa esserci qualche vicino?
Ritornando al nostro gigante Giove, dovete sapere che ci sono delle forti, fortissime tempeste che possono durare da poche ore a più di 50 anni. Inoltre si creano dei tornado che superano i 600 km orari, arrivando anche a più di 3 volte quelli terrestri. E non so se sapete che il pianeta Giove si comprime di 2 cm all’anno.
Con il telescopio possiamo vedere delle macchie marroni e bianche.
Giove compie il suo giro completo dell’orbita in quasi 12 anni visto che è distante in media circa 779 milioni di km dal Sole. Mentre il pianeta gira intorno al proprio asse in poco tempo, quasi una giornata di scuola cioè 10 ore!
Una grande caratteristica curiosa di Giove è che ha i poli magnetici invertiti rispetto a quelli terrestri.
Giove ha la stessa composizione di una stella; idrogeno ed elio e nella sua atmosfera sono state trovate minuscole quantità di acqua.
Pensate un po’, l’osservatorio spaziale Herschel dell’ESA, con un telescopio a infrarossi tra i più sensibili e precisi che esista finora, ha individuato l’origine della presenza di acqua nell’atmosfera dovuta all’impatto con i frammenti di una cometa avvenuto nel luglio del 1994.
Sitografia
La redazione di Briciole Spaziali ringrazia il collega Francesco Borsa dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Brera per la collaborazione nella revisione scientifica del testo.
Contributo per le Briciole Spaziali, rubrica vietata ai maggiori di 14 anni a cura di Anna Wolter, Adamantia Paizis, Mariachiara Falco, Maria Teresa Fulco e Martina Cardillo. L’iniziativa di questa rubrica nasce nell’ambito del Gruppo Storie dell’INAF.
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