Come avevo anticipato nell’astrografica dedicata al modello copernicano, avevo l’intenzione di proseguire la serie dedicata ai modelli del Sistema Solare. E in effetti mancavano all’appello alcuni ingredienti essenziali per rendere il modello eliocentrico il più aderente possibile alla realtà: le tre leggi di Keplero.
Scoperte in due tappe da Johannes Kepler, le prime due nel 1609 e la terza dieci anni più tardi, tra il 1619 e il 1620, hanno permesso di correggere l’approssimazione del modello di Copernico dovuta all’adozione delle orbite circolari.
Inoltre presentano alcuni limiti di validità, che non ho inserito nell’astrografica:
- la massa del pianeta deve risultare trascurabile rispetto a quella della stella;
- il pianeta e la stella possono essere approssimati con punti materiali;
- si possono trascurare le interazioni tra gli altri corpi del sistema stellare;
- l’intensità della gravità permette di trascurare gli effetti della teoria della relatività generale.
Inoltre nell’astrografica troverete alcuni box matematici, posti come spunto per provare a ricavare matematicamente le leggi stesse.

A questo punto vale la pena fare un recap delle astrografiche dedicate ai modelli del sistema solare:
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