Astrografiche

Il mondo prima (e dopo) di Higgs

Ricordiamo la recente scomparsa di Peter Higgs e del suo risultato più noto: il bosone di Higgs

L’8 aprile del 2024 è morto Peter Higgs. Vinse il premio Nobel per la fisica nel 2013 grazie al suo lavoro teorico che portò alla scoperta, insieme ad altri fisici teorici, tra cui François Englert che venne insignito del Nobel sempre nello stesso anno, del meccanismo responsabile della massa degli elettroni, e soprattutto del bosone a esso associato, noto appunto come bosone di Higgs. Avendo già scritto un articolo per ricordare il fisico teorico e il suo bosone dal punto di vista di un ormai ex studente di dottorato, ho deciso, per l’astrografica di questo mese, di concentrarmi proprio sul meccanismo di Higgs et al., fornendo un confronto tra il mondo prima e dopo il bosone di Higgs tramite i valori delle masse delle particelle. Alla fine delle gocce cadute si vede, invece, la forma del potenziale di Higgs, che in qualche modo ricorda un cappello, come per esempio il sombrero che mi sono permesso di mettere in testa alla mia interpretazione fumettosa del fisico teorico. Il titolo dell’astrografica e i tre versi che separano le due parti sono ispirati a Il mondo prima dei Tre allegri ragazzi morti:

Higgs Mondo Prima
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Scritto da

Gianluigi Filippelli Gianluigi Filippelli

Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l’Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.

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