Aggiornato il 21 Luglio 2021
Giovedì 15 e venerdì 16 aprile 2021 si è svolta la MARRtino Rover Hackathon, competizione proposta da ESERO in collaborazione con l’INAF. Due ore di gara nelle quali dieci squadre composte da studenti tra i 15 e i 19 anni provenienti da scuole di tutta Italia, si sono cimentate in una vera e propria maratona di programmazione. L’obiettivo, pilotare a distanza il rover MARRtino per simulare l’esplorazione marziana. La gara è stata vinta dalla squadra MARRtin Tuffatore composta da 5 ragazzi del Liceo Scientifico e Linguistico Ascanio Landi di Velletri in provincia di Roma, guidati dalla professoressa Sabina Sabatini, che ha alle spalle un passato da ricercatrice dell’INAF.
Abbiamo chiesto alla squadra MARRtin Tuffatore un racconto della loro esperienza di gara.
Partiamo dall’inizio, perché avete scelto il nome MARRtin Tuffatore per la vostra squadra?
Nel logo della nostra squadra c’è un esemplare di Martin Pescatore intento a portare un modello di MARRtino su Marte. La scelta di questo particolare uccello è dovuta non solo all’assonanza dei due nomi, ma anche ad aneddoti rispetto alla costruzione e test del robot: durante queste fasi è capitato che qualche ragazzo abbia fatto muovere il robot su delle superfici rialzate, come tavoli o banconi da lavoro, causandone veri e propri “tuffi” verso il suolo per errori di programmazione, proprio come il Martin pescatore quando deve catturare la sua preda.
Come descrivereste l’espereinza? Avete avuto momenti di tensione durante la gara?
A dir la verità si! Dopo i primi 3 target trovati senza problemi, la situazione si è complicata. A causa di un piccolo errore di calcolo, il Rover si è incagliato in un ostacolo, una grande roccia, sapientemente posizionata per rendere la vita più difficile ai piloti. Fortunatamente la prontezza di riflessi e il sangue freddo della nostra squadra hanno permesso di riprogrammare velocemente il Rover ed effettuare le manovre per svincolarsi senza troppi problemi. Abbiamo cosi ripreso la marcia in men che non si dica, riuscendo così a raccogliere ben 5 target durante i dieci minuti di gara a disposizione e battendo il record della precedente edizione della gara.
Era la prima volta per voi nel partecipare a gare simili?
Si e nell’aria si avvertiva una grande tensione dovuta alla presenza di scuole veterane in questo settore. Ma abbiamo vissuto questa esperienza con tanto entusiasmo, voglia di metterci in gioco e uguagliare, se non superare, il record stabilito lo scorso anno dalle altre squadre.
Per premiare la vittoria, venerdì 23 aprile Marco Tavani, Presidente dell’INAF ha incontrato la squadra vincitrice in teleconferenza, in un incontro a cui hanno assistito varie classi, in parte riunite in aula magna, in parte collegate in remoto. I ragazzi della squadra hanno illustrato il progetto Lab2Go di Robotica che portano avanti dallo scorso anno in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Informatica e Gestionale dell’Università di Roma “La Sapienza” per poi assistere a un seminario del Presidente INAF sulle attività scientifiche dell’INAF.
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