Aggiornato il 28 Novembre 2024
Ritorna la primavera e anche quest’anno ritorna la Settimana Aperta INAF, sette giorni nei quali l’INAF apre le porte dei suoi osservatori e istituti di ricerca in tutta Italia per accogliere il pubblico e condividere le meraviglie dell’Universo. L’iniziativa si tiene dal 18 al 24 marzo, celebrando anche l’equinozio di primavera mercoledì 20 marzo.
La Settimana Aperta INAF prevede spettacoli, osservazioni del Sole e del cielo notturno al telescopio, tour dei laboratori di ricerca, esperienze didattiche per scuole di ogni ordine e grado, tavole rotonde, conferenze, giochi e molto altro. Sono in programma eventi a Bologna, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Palermo e Roma, nonchè presso la sede del Telescopio Nazionale Galileo a La Palma, Isole Canarie.
Per lanciare l’iniziativa, lunedì 18 marzo a partire dalle 11.15 ci sarà una puntata speciale della serie Il cielo in salotto dal titolo Guarda che Sole! e dedicata all’osservazione della nostra stella. La diretta è stata prevista eccezionalmente in orario mattutino per favorire la partecipazione ma potrà essere fruita dalle scuole anche registrata, sui nostri canali, nelle settimane successive. Durante la diretta, si potrà osservare il Sole con i telescopi ottici delle sedi INAF di Napoli e Catania, per scoprirne i diversi strati e ammirare le splendide macchie solari che caratterizzano la nostra stella specialmente in questo periodo, mentre si avvicina al picco del suo ciclo di attività lungo 11 anni. Sarà possibile vedere il Sole anche da un’altra prospettiva, quella delle onde radio, grazie alle osservazioni del radiotelescopio di Medicina, vicino Bologna, e avere un’anteprima del passaggio solare sulla linea meridiana dalla sede INAF di Padova. Sarà possibile porre domande in diretta alle esperte e agli esperti dell’INAF e misurare insieme a loro il diametro e la rotazione del Sole.
Perchè una settimana aperta all’INAF? Il termine chiave qui è “aperta”: rappresenta il nostro impegno a spalancare le porte, reali o metaforiche che siano, del nostro istituto al pubblico, offrendo un’opportunità di incontro reale tra persone, scienziati e non, in un uno scambio reciproco di visioni del mondo, sottolinea Caterina Boccato, responsabile nazionale della didattica e divulgazione INAF. Penso infatti che mettere al centro le persone sia l’unica strada per far sì che la nostra società si avvii verso un futuro migliore.
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