Il 27 e il 28 Settembre la magia della scienza ha incantato Padova! All’evento NEMES (Non è Magia, è Scienza), organizzato dall’Università degli Studi di Padova, hanno partecipato vari dipartimenti ed enti di ricerca, tra cui l’INAF “ Osservatorio Astronomico di Padova. Bambini, ragazzi e adulti si sono avvicinati alla scienza attraverso laboratori, aule tematiche e giochi per i più piccoli o conferenze ed eventi serali per i più grandi.
La Specola ha accolto 20 bambini delle elementari che, come in una scuola di magia, hanno attraversato un percorso di gioco educativo e interattivo alla scoperta delle “formule magiche” dell’astronomia. La mattinata è cominciata con il laboratorio “Risolvere le Immagini“, ideato da Stefania Varano, IRA – Istituto di Radioastronomia di Bologna, e Sara Ricciardi, OAS – Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna. Durante il laboratorio, i bambini hanno giocato con chiodini colorati e tavole forate e risposto a domande di astronomia. Attraverso il gioco hanno imparato cosa sono i pixel e la risoluzione, e una breve lezione finale li ha guidati nel comprendere l’importanza di questi concetti nella costruzione di immagini astronomiche.
Dopo il laboratorio, è stato il momento del gioco educativo ideato dalla redazione della rivista PLaNCK!, e a seguire una speciale visita al Museo La Specola dedicata solamente ai bambini, che si sono divertiti a calarsi nei panni degli astronomi del passato.
L’evento serale di NEMES ospitato nel cortile della Specola, ha accolto circa 60 persone. La conferenza, dal titolo “Esplosioni, collisioni, bombardamenti: le fabbriche degli elementi“, si collocava all’interno dell’iniziativa Raw Materials University Days, sulle Materie Prime. Questa iniziativa è stata promossa dal Consorzio EIT-Raw Materials, una Rete di oltre 100 Partner (Industrie, Università , Centri di ricerca) Europei, tra cui l’Università di Padova. Astronome e astronomi si sono alternati nello spiegare diversi processi che coinvolgono stelle ed esplosioni cosmiche producono gli elementi nell’Universo, affascinando gli ascoltatori. Dopo ogni talk, sono stati mostrati al pubblico gli elementi prodotti dai processi astrofisici illustrati, rimarcandone l’importanza nella vita quotidiana. La serata è stata inoltre intervallata da collegamenti con l’Osservatorio Astrofisico di Asiago e con i telescopi, che hanno catturato in tempo reale immagini di oggetti celesti.
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